Dal 2007 in poi il Mondo finanziario e poi quello economico ha dovuto far fronte a ben due crisi; la prima dei sub-prime in America, che ha avuto conseguenze estese fino in Europa viste le esposizioni dei nostri istituti di credito. La seconda, più recente, riguarda invece il Vecchio Continente e non ha avuto ripercussioni sul resto del mondo che in questo momento può solo stare “alla finestra”.
In ogni caso il risultato è che L’Europa ha sofferto due periodi “neri” a distanza ravvicinata (di cui uno non ancora del tutto finito) che si sono riversati sul mondo del lavoro in maniera incisiva. In tutti questi anni lo spettro degli studi di settore in Italia è peggiorato, visto che questi non hanno mai tenuto conto del periodo economico specifico.
In questo senso l’Agenzia delle Entrate ha oggi fatto finalmente un grande passo in avanti; secondo un comunicato, l’adeguamento degli studi di settore al periodo di crisi sarà già implementato in relazione all’anno 2011. A pensarci bene infatti sembra assurdo che gli studi di settore non abbiamo mai tenuto conto ne del territorio, ne della situazione economica e finanziaria, ma finalmente l’Agenzia delle Entrate ha preso in mano la situazione e la pressione fiscale sulle imprese potrebbe finalmente tornare a livelli accettabili per il rilancio economico.