Anche per quest’anno gli studi di settore potranno “avvantaggiarsi” dei correttivi anticrisi. Ad annunciarlo nella giornata di ieri è stata l’Agenzia delle Entrate, ragion per cui tutti i contribuenti soggetti agli studi di settore potranno eventualmente fruire di tutta un serie di interventi “salvagente” che tengono conto dell’impatto che la crisi anche nel 2009 ha avuto sull’economia reale. Al riguardo l’Amministrazione finanziaria sottolinea come la Commissione degli esperti abbia approvato anche per quest’anno dei correttivi anticrisi che sono trasversali, ovverosia “investono” tutti gli ambiti dell’economia più sensibili al ciclo economico: dai servizi al commercio e passando per il comparto manifatturiero e quello delle libere professioni. Per approntare i nuovi correttivi è stato effettuato un vero e proprio monitoraggio della crisi attraverso la raccolta di informazioni, dati ed analisi provenienti da istituzioni e primari istituti di ricerca: dall’Isae a Prometeia e passando per l’Istat e la Banca d’Italia.
Tre, in particolare, sono i correttivi sui quali si potrà agire: uno di questi, molto importante, riguarda i “correttivi congiunturali di settore“, che prevedono la possibilità di applicare dei fattori di correzione quando per il contribuente non c’è congruità. Un altro intervento è per chi ha registrato una contrazione dei compensi o dei ricavi con la possibilità di andare ad incidere sulla rotazione di magazzino e sulla durata delle scorte; mentre per i professionisti si terrà conto, per l’applicazione del correttivo, del possibile aumento che il peso degli acconti ha sull’ammontare totale dei compensi.
La terza azione correttiva riguarda invece i “correttivi congiunturali individuali” che riguardano quelle situazioni di non congruità per effetto di contrazione dei ricavi o dei compensi, ma con la possibilità di poter sfruttare dei particolari coefficienti territoriali che tengono conto della situazione economica nell’area in cui l’impresa o il professionista opera. A questo punto, l’Agenzia delle Entrate fa presente che il prossimo passo sarà la definizione delle specifiche tecniche e poi il rilascio della versione aggiornata 2010 del software Gerico.
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