L’organizzazione svizzera Pusch propone una riforma che trasformerebbe la tassa sul CO2 in tassa sull’energia e introdurrebbe imposte sull’utilizzo del suolo e sulla mobilità. Si tratterebbe di trasformare la tassa sul CO2 in tassa sull’energia e di introdurre imposte sull’utilizzo del suolo e sulla mobilità. La proposta quindi c’è, ma occorrono le condizioni quadro giuridiche e finanziarie per attuarla, come confermano i responsabili di Pusch in una conferenza stampa.
Per risolvere a lungo termine i principali problemi ambientali della Svizzera, Pusch propone quindi una riforma fiscale ecologica basata su tasse sull’energia, sull’utilizzo del suolo e sulla mobilita’, in parole semplici: più si inquina più si dovrà pagare.
Ancora non si conoscono le forme di attuazione della proposta, quale sarà il principio di progressività, se prevederà degli scaglioni o altre forme di calcolo. Secondo Push comunque le misure dovrebbero essere introdotte a tappe nei prossimi anni e il gettito derivante dalle nuove tasse dovrebbero servire a riduzioni di altre imposte, come quella sul reddito. La tassa sulla mobilita’ non é una novità ma e’ stata recentemente proposta anche dal consigliere federale Moritz Leuenberger.
In futuro chi utilizza l’auto o il treno negli orari di punta potrebbe quindi pagare di più. Le reti stradale e ferroviaria entro il 2030 subiranno, secondo il parere degli esperti, un aumento del 20% del traffico passeggeri su strada e del 45% su ferrovia. Quanto al traffico merci, l’incremento dovrebbe essere del 45% sull’asfalto e dell’85% sui binari.
Il sistema proposto, seppur ancora in fase di elaborazione, prevede tariffe differenziate secondo le fasce orarie e i tratti scelti e verrebbe applicato a tutte le infrastrutture di trasporto: strade, ferrovie, trasporti urbani, aeroporti e parcheggi. In questo modo chi inquina di più pagherebbe maggiormente e sarebbe disincentivato il traffico. Probabilmente, si spera, qualcuno per risparmiare deciderà di evitare di prendere il mezzo. Ne gioverà quindi, si spera, l’ambiente e la salute dei cittadini.