Se n’è parlato molto nei mesi scorsi, fino ad arrivare a una situazione molto tesa che ha fatto immediatamente pensare a un fallimento delle trattative: ora che le acque si sono calmate, l’accordo fiscale tra la Germania e la Svizzera sembra pronto a ripartire nella sua fase di discussione (vedi anche Scudo fiscale Germania-Svizzera rinviato. Possibili ripercussioni sull’Italia?). Che cosa fa indurre maggiormente all’ottimismo? Nel dettaglio, i punti di contatto, come è noto, riguardano lo scambio automatico delle informazioni, mentre non c’è la stessa sintonia per quel che concerne l’evasione fiscale che ha caratterizzato gli anni passati.
accordo fiscale
Italia-Svizzera, nuove riunioni per l’accordo fiscale
Dopo l’accordo tra Italia e Svizzera sui capitali oltrefrontiera, i due paesi sono ancora protagonisti di contatti molto stretti: in effetti, la prossima settimana sarà decisiva per una serie di riunioni tecniche che vedranno coinvolto il gruppo di lavoro italo-svizzero, con l’obiettivo ambizioso di arrivare quanto prima a una intesa tributaria di ampio respiro. Come ha voluto precisare in modo opportuno una fonte del nostro governo, l’impegno che si sta profondendo è davvero ingente, dunque ci possono essere delle aspettative molto interessanti per quel che concerne le riunioni citate in precedenza.
I motivi dell’alleanza fiscale tra Italia e Germania
Sono passati nove giorni da quando l’incontro si è concluso, ma è necessario un approfondimento per capire che cosa ci riserverà questa collaborazione strategiche: gli scorsi 1° e 2 ottobre, infatti, la città di Monaco di Baviera in Germania ha ospitato il meeting tra due rappresentanti della nostra amministrazione finanziaria, vale a dire Marco Di Capua (direttore vicario) e Giovanni Achille Sanzò (numero uno della Direzione Regionale del Veneto), e il segretario di Stato per le Finanze locali, Franz Joseph Pschierer. Qual è stato l’obiettivo di questo contatto tra il nostro paese e quello tedesco?
L’accordo fiscale tra Grecia e Svizzera
Che cosa hanno da spartire nel momento economico attuale due paesi come Grecia e Svizzera? I negoziati tra i governi di Atene e Berna sono in fermento per ottenere una intesa proficua su entrambi i fronti. In particolare, l’intenzione del premier ellenico, Antonis Samaras, è quella di bloccare le fuoriuscite di utili capitali dal paese, in grosse difficoltà finanziarie e sull’orlo del baratro da diversi mesi. Insomma, la Grecia vuole mostrarsi al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Centrale Europea come una nazione virtuosa e che rispetta gli impegni, sfruttando un’arma finora un po’ trascurata, quella del Fisco.
L’accordo fiscale tra Svizzera e Germania è ancora in alto mare
Svizzera e Germania stanno cercando di essere ancora più unite dal punto di vista tributario: in effetti, i due paesi europei hanno intenzione di siglare un importante accordo fiscale, una intesa che renderebbe più che felice il ministero teutonico delle Finanze. Da Berlino sono giunti degli apprezzamenti molto decisi da parte di Wolfgang Schaeuble, titolare del dicastero in questione, ma vi sono degli ostacoli non certo indifferenti, dato che si rischia seriamente di non superare uno scoglio fondamentale come quello del Bundesrat, vale a dire la Camera dei Lander tedesca.
L’accordo fiscale tra Italia e Jersey
Uno degli accordi fiscali più interessanti che il nostro paese ha sottoscritto è quello con il Baliato di Jersey: si tratta, nello specifico, della giurisdizione che comprende l’omonima isola e altri gruppi disabitati di isolette. L’intesa in questione è stata siglata lo scorso mese di marzo e prevede che vi sia uno scambio di informazioni piuttosto fitto in ambito tributario, dato che il territorio a cui si sta facendo riferimento, il quale dipende direttamente dalla corona britannica, è molto gettonato per l’evasione fiscale.
L’Asni fa vacillare l’accordo fiscale tra Germania e Svizzera
L’acronimo Asni sta a indicare l’Azione per una Svizzera Neutrale e Indipendente: si tratta dell’associazione elvetica che difende strenuamente l’indipendenza del paese, tanto da essere salito nuovamente agli onori della cronaca per una iniziativa che ha a che fare con l’ambito fiscale. In effetti, l’ente in questione è fortemente intenzionato a lanciare un referendum per quel che riguarda l’accordo tributario tra la stessa confederazione e la Germania. Questa stessa intesa non ha mai convinto del tutto, visto che non sono rari i casi in cui la sua validità e durata sono state minacciate e questa vicenda conferma ancora una volta i dubbi.