Come ottenere le detrazioni Imu prima casa

 La pressione fiscale italiana ha il suo culmine con la reintroduzione dell’ICI, che ora si chiama IMU. Siamo ormai prossimi al pagamento della prima rata dell’odiata tassa e tra la confusione generale rispetto le aliquote e le pertinenze spunta fuori un nuovo decreto che propone l’esenzione dell’IMU sulla prima casa.

Secondo una prima proposta emersa nella giornata di ieri sembrerebbe che si voglia eliminare l’IMU per i primi due anni sugli immobili adibiti a prima casa di valore inferiore ai 200 mila euro. Il provvedimento dovrebbe mirare alla rivalutazione del mercato immobiliare, ormai completamente fermo a causa della crisi; il rischio per l’Italia di arrivare a situazioni estreme come quella Spagnola è ancora alto e di certo la re-introduzione dell’ICI rende ancora più difficoltosa la ripresa.

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Ministero dell’Economia fa’ chiarezza sull’IMU

 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso la circolare numero 3/DF con cui chiarifica una volta per tutte gli aspetti dell’IMU, la nuova tassa che va’ a sostituire il vecchio ICI tolto dal precedente Governo.

Innanzitutto l’IMU si pagherà in tre o due rate; nel primo caso la prima e la seconda rata vanno corrisposte al 18 giugno ed al 17 settembre rispettivamente e ciascuna è pari ad 1/3 del valore totale dell’imposta, calcolato applicando l’aliquota di base e la detrazione. La terza rata è da versare il 17 dicembre e costituisce il saldo dell’anno in corso.

Nel caso invece si sceglierà il pagamento in due sole rate allora saranno rispettivamente da versare il 18 giugno ed il 17 dicembre, ed in entrambi i casi l’importo sarà pari al 50% del totale. calcolato come sopra.

Super-IMU più alto del vecchio ICI

 Il clima di incertezza comincia a volgere verso una situazione sempre più chiara; l’IMU non è più un mistero e di volta in volta vengono definiti nuovi aspetti e si comincia a far chiarezza sulla nuova stangata per le famiglie italiane.

Il peso è già insostenibile, ed ancora non è molto chiaro se sia finita qui; l’esenzione della tassa sulla prima casa dal 2008 al 2011 viene completamente a meno ed anche se non si chiama più ICI è molto simile, se non che vi sono meno agevolazioni e la tassa risulta più alta con norme più rigide.

La prima abitazione per i nuclei familiari deve essere la residenza ed anche “la dimora abituale” delle famiglie italiane. In caso di coniugi non separati che vivono in due città diverse invece sono previste agevolazioni, ma è praticamente l’unico caso.

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