Cessioni immobiliari: novità sul contenzioso fiscale

 L’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, 14 aprile 2010, ha emesso una importante circolare, la numero 18/E, con la quale vengono indicate agli uffici le linee operative in merito al contenzioso, anche per il passato, delle liti tributarie in materia di operazioni di cessione immobiliare nel caso in cui l’unico elemento a disposizione sia stato solamente lo scarto tra il prezzo dichiarato ed il valore normale. A tal fine, quindi, l’Agenzia delle Entrate, in materia di accertamento su reddito di imprese e di imposta sul valore aggiunto (Iva) per vendite di beni immobili, ha di conseguenza messo in evidenza come gli Uffici del Fisco debbano valutare l’abbandono del contenzioso, e quindi della lite tributaria, se l’unico elemento a disposizione del Fisco per l’accertamento sia quello sopra descritto.

Emilia-Romagna: Comuni Brescello e Castenaso diventano caccia-evasori

 Sono quelli di Brescello e Castenaso, in ordine di tempo, gli ultimi due Comuni della Regione Emilia-Romagna che sono diventati “caccia-evasori“. A darne notizia è la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate dopo che i due Comuni citati hanno siglato il protocollo d’intesa che nei mesi scorsi, al fine di combattere l’evazione fiscale, hanno sottoscritto da un lato l’Amministrazione finanziaria, e dall’altro l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani. E così, alla data di ieri, martedì 13 aprile 2010, i Comuni caccia-evasori nella Regione Emilia-Romagna sono aumentati di due unità salendo a quota 185: di questi, 31 si trovano in Provincia di Modena, 25 in Provincia di Piacenza, 24 in Provincia di Reggio Emilia, 22 in Provincia di Forlì-Cesena, sempre 22 in Provincia di Bologna. Agli ultimi posti della classifica dei Comuni caccia-evasori, in accordo con quanto ha reso noto la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna ci sono per il momento la Provincia di Ferrara con 18 Comuni, Ravenna e Parma 17 e la Provincia di Rimini, fanalino di coda, con soli 9 Comuni.

Evasione immobiliare Veneto: accordo Entrate – Agenzia del Territorio

 Al fine di rafforzare le azioni di contrasto all’evasione fiscale nel settore immobiliare, la direzione regionale Trentino Alto Adige e Veneto dell’Agenzia del Territorio, e l’Agenzia delle Entrate della Regione Veneto, hanno siglato un importante protocollo di intesa. La firma all’accordo è stata apposta il 6 aprile scorso da Ildebrando Pizzato, direttore regionale del Veneto dell’Agenzia delle Entrate, e da Agostino Pellegrini, direttore regionale del Veneto e del Trentino Alto Adige dell’Agenzia del Territorio, con quest’ultima che in base al protocollo d’intesa potrà fornire, a supporto dell’attività di accertamento degli uffici del Fisco, delle stime sommarie e/o particolareggiate, unitamente a dei pareri tecnici per quel che riguarda la valutazione degli immobili che, tra l’altro, potrà essere presa a riferimento anche per le pretese di natura erariale dell’Amministrazione finanziaria dinanzi alle commissioni tributarie.

Evasione fiscale: settore edile, 560 mila euro recuperati a Brescia

 L’Agenzia delle Entrate di Brescia, attraverso l’accertamento con adesione da parte di un contribuente, ha recuperato oltre 560 mila euro di imposte tra Iva, Irap ed Irpef nell’ambito di accertamenti scattati a carico di una società del comparto edile ed a valere sugli anni di imposta relativi al biennio 2004-2005. A darne notizia è la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, precisando che l’Agenzia delle Entrate di Brescia 2, al fine di risalire alle imposte che sono state evase, ha dovuto incrociare una rilevante mole di dati e di informazioni. E proprio grazie a tale attività che gli “007” bresciani del Fisco hanno potuto risalire alla determinazione di maggiori imponibili non dichiarati per un importo superiore ad oltre 970 mila euro ed a fronte di un volume di ricavi superiore a ben quattro milioni di euro.

Evasione fiscale: intesa Agenzia Entrate e Anci Basilicata

 Tra le Regioni italiane, c’è anche la Basilicata nella lista di quelle che, grazie all’adesione nei prossimi mesi da parte dei Comuni “caccia-evasori”, permetteranno di portare avanti il Patto anti-evasione con l’Agenzia delle Entrate. Il 22 marzo scorso, infatti, la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Basilicata ha reso noto che è stato siglato con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) Basilicata il relativo Protocollo di intesa per combattere e contrastare insieme l’evasione fiscale. Ad apporre la firma da un lato è stato Hildegard Olga Ungerer, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate della Basilicata, e dall’altro Vito Santarsiero, presidente regionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. In linea con quanto sta già avvenendo in molte altre Regioni italiane, anche nella Basilicata il Protocollo d’intesa biennale permetterà di mettere a punto a livello locale, con l’adesione e la partecipazione diretta da parte dei Comuni del territorio, dei programmi di recupero di imposta da evasione fiscale grazie alla “presenza” degli Enti locali.

Bonus ristrutturazioni: Regione Lazio al sesto posto nazionale

 Nella Regione Lazio dal 1998 ad oggi sono state inviate complessivamente ben 254.636 comunicazioni al Centro operativo di Pescara dell’Amministrazione finanziaria per ottenere il bonus fiscale sulle operazioni di ristrutturazione edilizia. A farlo presente nei giorni scorsi è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate Lazio, sottolineando come il dato sopra indicato ponga la Regione al sesto posto nazionale con una quota sul totale pari al 6,3%. Buoni sono anche i dati 2009 visto che le domande di bonus per le ristrutturazioni agevolate sono aumentate del 15% rispetto al 2008; lo scorso anno, infatti, i contribuenti laziali hanno inviato al Centro operativo di Pescara dell’Amministrazione finanziaria ben 25.711 istanze di richiesta di detrazione fiscale sulle spese per interventi di ristrutturazione edilizia rispetto alle 22.343 domande del 2008.

Modello 730 2010: quando e dove consegnarlo

 Scade il prossimo 30 aprile 2010 il primo termine di presentazione del modello 730 2010. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate in vista di un appuntamento che riguarda nel nostro Paese oltre diciassette milioni di contribuenti; il termine sopra indicato è quello di presentazione al proprio ente pensionistico oppure  al proprio datore di lavoro, mentre per chi si avvale di un professionista abilitato o del Caf c’è invece tempo fino a non oltre il prossimo 31 maggio del 2010. Il contribuente che consegna al professionista o al Caf il modello 730 2010 già perfettamente compilato non è tenuto versare alcun compenso; in ogni caso, la presentazione del modello 730 2010 attraverso un intermediario deve essere tale che il contribuente deve esibire tutte le certificazioni ed i documenti necessari, come ad esempio gli scontrini e le ricevute, per l’attestazione dei dati inseriti nel modello stesso.

Ristrutturazioni edilizie Lombardia: record richieste bonus fiscale

 Sono state oltre 100 mila le domande per il regime agevolato sulle ristrutturazioni edilizie che sono state presentate nel 2009 in Lombardia. Nel dettaglio, in accordo con quanto reso noto dalla Direzione Regionale Lombardia dell’Agenzia delle Entrate, lo scorso anno le domande per fruire del bonus fiscale al 36% per gli interventi di ristrutturazione edilizia hanno raggiunto la quota record di 103.156, con la Provincia di Milano al top con 47.574 domande, ed a seguire quella di Bergamo con 12.271 richieste e poi sul gradino più basso del podio la Provincia di Brescia che chiude il 2009 a quota 11.489 domande di sconto fiscale. I contribuenti lombardi quindi, nell’anno più difficile per l’economia italiana come non accadeva da parecchi decenni, hanno inoltrato al Centro Operativo di Pescara del Fisco un numero di domande record se si considera che le 103.156 richieste rappresentano il top dall’anno 1998, ovverosia da quando, a favore dei contribuenti italiani che avviano lavori di recupero del patrimonio edilizio, l’agevolazione fiscale è stata introdotta nel nostro Paese.

Fisco Emilia-Romagna: 183 Comuni caccia-evasori

 Nella Regione Emilia-Romagna aumentano in progressione i Comuni che stanno aderendo, ai fini delle azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale, al Protocollo di intesa che nei mesi scorsi l’ANCI, Associazione Italiana Comuni Italiani, ha siglato con l’Agenzia delle Entrate. La discesa in campo degli Enti locali è tra l’altro particolarmente vantaggiosa visto che i Comuni del territorio regionale, inviando segnalazioni qualificate in merito a potenziali situazioni di evasione fiscale, possono incassare una quota del 30% delle maggiori imposte accertate e poi effettivamente riscosse dall’Amministrazione finanziaria. A tal fine, i dipendenti che si occupano di tale attività vengono formati direttamente con il supporto dell’Agenzia delle Entrate al fine di inviare le segnalazioni qualificate su situazioni potenzialmente elusive ed evasive che possono riguardare, tra l’altro, il settore edilizio e quello immobiliare, le residenze fittizie all’estero, le libere professioni ed il possesso di beni di lusso a fronte, invece, di una dichiarazione dei redditi tipica di un “italiano medio” o addirittura neanche presentata.

Fisco: Annuario 2009, arriva la seconda edizione

 In materia di guide fiscali, arriva l’Annuario 2009/2, ovverosia la seconda edizione con più informazioni, un’agenda fiscale aggiornata, e con percorsi più semplici al fine di orientarsi in materia di tasse ed imposte. Ad annunciarlo è l’Agenzia delle Entrate nel far presente come l’utile vademecum per il contribuente sia disponibile sia presso gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria, sia sul sito Internet delle Entrate da dove può essere scaricato. Nella nuova edizione dell’Annuario 2009 ci sono nuovi contenuti e nuove informazioni per quel che riguarda i lavoratori atipici, quelli autonomi, gli investimenti agevolati attraverso la cosiddetta “Tremonti-ter“, che permette di ottenere sgravi fiscali per l’acquisto di nuove attrezzature e macchinari per l’impresa, e lo scudo fiscale. L’Annuario 2009/2, oltre che disponibile per la visione e per il download sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, sarà presente nei prossimi giorni in ben 180 mila copie cartacee presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate sparsi su tutto il territorio nazionale.

Fisco Emilia-Romagna: new entry Comuni caccia-evasori

 Nella Regione Emilia-Romagna, alla data dello scorso 4 marzo, sono saliti a 180 i Comuni che hanno aderito al protocollo d’intesa siglato tra l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani Emilia-Romagna, e l’Agenzia delle Entrate. A darne notizia è la Direzione Regionale delle Entrate dopo l’arrivo tre new entry; i nuovi Comuni caccia-evasori nella Regione Emilia-Romagna sono quelli di Noceto (PR), di Castelvetro (MO), e di Morciano di Romagna (RN) che portano a 31, su un totale di 47, i Comuni aderenti all’alleanza anti-evasione in Provincia di Modena; 9 su 27 sono quelli in Provincia di Rimini, e 17 su un totale di 47 in Provincia di Parma. Anche gli ultimi tre Comuni aderenti al protocollo d’intesa invieranno segnalazioni qualificate finalizzate a fornire al Fisco informazioni utili per i controlli sul territorio in base a situazioni potenzialmente evasive nel campo dell’edilizia, delle libere professioni, del commercio e delle residenze fittizie all’estero.

Controlli fiscali: arriva il cruscotto antievasione

 In materia di attività finalizzata ai controlli fiscali, con la nuova organizzazione dell’Agenzia delle Entrate, e la contestuale nascita delle nuove Direzioni Provinciali, arriva il C.I.P., il Cruscotto Informativo Provinciale, grazie al quale ogni Direzione Provinciale potrà far leva su una vera e propria mappatura fiscale del territorio di competenza. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come il Cruscotto Informativo Provinciale non è altro che una base di dati territoriale relativa a tutti quei soggetti, persone fisiche e non, che hanno la maggiore età e che sono attive sul territorio di competenza della Direzione Provinciale. Il C.I.P. rappresenta in tutto e per tutto l’ultimissima novità in materia di Intelligence fiscale il cui accesso è riservato solo alle Direzioni Provinciali, e che permette di poter analizzare e selezionare quel sottoinsieme della platea di contribuenti da sottoporre a controllo, ma anche quelle aree ed attività economiche che si possono individuare e definire come a rischio.

Calcio e Fisco: Entrate e Figc sempre insieme per controlli finanziari

 Giancarlo Abete, presidente della Figc, la Federazione italiana gioco calcio, e Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, hanno rinnovato anche per quest’anno l’accordo per i controlli finanziari che riguardano le società di calcio sportive professionistiche. A darne notizia in data odierna è stata l’Amministrazione finanziaria nel far così presente come per il binomio Calcio-Fisco si rinnovi la partita con i controlli finalizzati, tra l’altro, a verificare l’equilibrio finanziario delle “aziende Calcio“, ma anche per acquisire dalla Federazione italiana gioco calcio informazioni che potranno tornare utili per eventuali attività di controllo. Riguardo alla trasmissione dei dati, l’Agenzia delle Entrate ha posto l’accento sul fatto che questi “viaggiano” attraverso l’utilizzo di supporti cd che sono sia crittografati, sia protetti da password, ragion per cui il tutto avviene nella massima riservatezza. Il protocollo d’intesa Entrate-Figc, prolungato di un anno, avrà così validità fino al 28 febbraio del 2011; dopodiché, in concomitanza con la scadenza, le parti torneranno a riunirsi per decidere su un eventuale rinnovo per le successive stagioni calcistiche.

Codice fiscale e tessera sanitaria: cosa cambia per i non residenti

 Con una Circolare, la numero 7/E, pubblicata in data odierna, lunedì 22 febbraio 2010, l’Agenzia delle Entrate ha reso noti dei cambiamenti per quel che riguarda la consegna ai Consolati delle tessere relative al codice fiscale ed alla tessera sanitaria destinati ai contribuenti che non risiedono nel nostro Paese. Nel dettaglio, la modalità di recapito non avverrà più attraverso il corriere diplomatico, ma attraverso la società Poste Italiane. Nella Circolare, infatti, sia l’Agenzia delle Entrate, sia il ministero degli Affari Esteri, fanno presente che al riguardo è stato sottoscritto con la società postale italiana il servizio di recapito delle tessere sanitarie e di quelle relative al codice fiscale; come al solito poi, una volta ricevute, saranno i Consolati a consegnare le tessere ai contribuenti interessati che risiedono fuori dai confini italiani. L’Amministrazione finanziaria, tra l’altro, fa presente come il codice fiscale, nella sua classica forma, ovverosia quella del tesserino plastificato, sarà recapitato ai Consolati solamente nel caso in cui emergano particolari esigenze da parte del contribuente italiano residente all’estero.