Meno tasse: a ottobre proposta di riforma Bersani

 Chi ha partecipato ha ascoltato l’Inno di Mameli cantato da Pier Luigi Bersani e dai dirigenti, preceduto da Canzone popolare di Ivano Fossati: questo il coro che ha aperto in Piazza Castello a Torino il comizio finale della Festa Democratica. Il Pd sta mettendo a punto una proposta per una riforma fiscale, ha annunciato Pierluigi Bersani, i cui punti principali consisteranno in un alleggerimento del carico fiscale per il lavoro e le imprese mentre ci sara’ maggior carico per i redditi derivanti da patrimonio e finanza e una lotta all’evasione fiscale.

Stiamo preparando un nostro progetto di riforma fiscale e lo presenteremo a ottobre – ha sottolineato il segretario del Partito democratico -. L’idea di alleggerire il carico su imprese, lavoratori e famiglie, sui redditi medio bassi e caricarlo sull’evasione fiscale. Caricare veramente sull’evasione fiscale – ha proseguito – significa arrivare in cinque sei anni da una Maastrich europea di fedelta’ fiscale.

Bersani: una tassa di scopo per i terremotati

 Dopo aver marciato sotto la residenza di Berlusconi e aver sfidato i blocchi della polizia in piazza Venezia, migliaia di aquilani sono giunti al Senato. Gli aquilani a Roma hanno protestato contro l’atteggiamento del governo che li ha fatti sentire abbandonati al loro triste destino. Gli abruzzesi chiedono al governo la sospensione delle tasse, più lavoro per i terremotati e più sostegno all’economia della loro zona, gravemente colpita dal disastro. Nello specifico gli aquilani chiedono una legge organica, che preveda procedure snelle per la ricostruzione. Era presente anche Bersani e ha espresso il suo parere a favore della popolazione colpita dal sisma, che incessantemente chiedeva spiegazioni.

No tax area per le nuove imprese del Sud

 Il segretario confederale Agostino Megale, commenta gli ultimi dati dell’Ires affermando che l’Italia ha evitato il peggio ma ci attendono ancora sfide difficili. L’Italia infatti porterà per ancora qualche mese, il fardello del suo Pil a -6% nel 2009, che rischia di provocare un impatto pesante sull’occupazione in autunno.

Nel 2009 il tasso di disoccupazione é passato dal 6,3% al 9,4%, fino al 10,3%. Per il segretario confederale della Cgil é altresì necessario ch ei sindacati si muovano unitariamente per la difesa dell’occupazione.

Il sindacato deve ricostruire una sua azione unitaria – afferma Megale – capace di costringere il Governo a passare dalla propaganda ad un confronto, avviando una concertazione vera con sindacato e imprese. Dobbiamo ricostruire l’unita’ sindacale, fin qui la propaganda del Governo e’ stata molta, i fatti concreti molto pochi e la concertazione è stata azzerata.