La tassa di soggiorno è stata accompagnata sin dalla sua nascita e per tutta la successiva scoperta da critiche e forti attriti: tra i comuni più o meno propensi a rimpinguare le loro casse e gli albergatori preoccupati di perdere qualche cliente e turista di troppo, è già giunta l’ora di fare qualche conto. È il caso di Bologna, in cui l’imposta in questione è stata fatta partire lo scorso 1° settembre, quasi due mesi fa per la precisione. Che bilancio si può fare di un periodo, pur se così breve? Il gettito che il municipio felsineo è riuscito a ottenere è stato pari a 337mila euro, ma si è soltanto all’inizio.
Tasse, sono i romani i più colpiti
La tassazione sui cittadini romani è aumentata in due anni addirittura del 150 per cento.