Riforma fiscale: Cisl, subito in Parlamento

 Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a conclusione dell’assemblea dell’Unione industriali di Napoli, ha risposto alle domande dei giornalisti, affermando che se adesso non si decidono a fare la riforma fiscale, rivolgendosi chiaramente all’attuale Governo in carica, avranno a che vedere con i lavoratori che sono stufi e che non ce la fanno più. Però Tremonti anche lui dal suo canto ha affermato che la riforma c’è, è pronta, ma non ci sono gli 80 miliardi di euro di copertura. In effetti, da dove si prendono? Ebbene, una possibile “ricetta” in queste ultime ore l’ha fornita il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, il quale in particolare ha affermato che i soldi ci sono, o meglio, si possono trovare.

Bonanni e riforma fiscale: occorre tassare i consumi

 Allo scopo di sostenere i redditi, Raffaele Bonanni, sindacalista italiano segretario nazionale della CISL, propone l’abbassamento delle aliquote ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Per compensare il mancato gettito fiscale, propone di spostare la tassazione sui consumi, per un intervento ispirato dall’equità perché chi consuma di più ha anche di più, sottolinea il segretario. Ma non solo aumenti, il leader ritiene che siano necessarie misure per bloccare il caro benzina agendo sull’Iva in modo da abbassarla quando il prezzo del carburante sale, ma anche intervenendo sulla tasse fisse che dobbiamo pagare sulla benzina, ovvero le accise, molte delle quali pesano sulla benzina da lungo tempo.

Felsa-Cisl: nasce il Sindacato delle partite Iva

 Nella giornata di domani, martedì 10 febbraio 2010, a Roma, nascerà Felsa-Cisl, la nuova Federazione del Sindacato che rappresenterà nel nostro Paese i collaboratori ed i lavoratori atipici assunti con la partita Iva. La nascita della nuova Federazione punta a sostenere e tutelare il lavoratore in quanto tale, e quindi indipendentemente dalla natura contrattuale con la quale opera. Il Sindacato vuole così dare voce anche al cosiddetto “popolo delle partita IVA” che nel nostro Paese è non solo numeroso, ma in questi ultimi due anni, quelli della crisi, a causa di protezioni sociali carenti, per non dire assenti, si è trovato spesso in difficoltà. La Felsa-Cisl rappresenta infatti i collaboratori non standard, ovverosia quelli più esposti e quelli più a rischio nel mondo del lavoro; gli occupati con partita Iva, ma anche gli aticipici come ad esempio i collaboratori con contratto co.co.pro., potranno così avere non solo voce, ma anche la possibilità di acquisire un’identità professionale e sindacale, nonché servizi e tutele di natura contrattuale.

Cgil: tasse troppo alte, sciopero 12 marzo

 La Cgil annuncia lo sciopero generale sulle tasse per il 12 marzo 2010. Guglielmo Epifani, segretario generale, precisa:

È una protesta necessaria, i lavoratori sono strozzati dal fisco, il governo agisca. È da tempo che chiediamo una riduzione delle imposte sul lavoro dipendente e sui pensionati. Lo scorso anno dicemmo che sarebbe aumentato il prelievo sulle buste paga e tutti i dati l’hanno confermato.

Nel 2009 di fronte ad un aumento dell’1,7% delle retribuzioni di fatto, al netto della cassa integrazione e della disoccupazione, c’è stato un incremento del prelievo fiscale intorno all’1%. Ciò sottolinea, come avverte Epifani, che le tasse sul lavoro dipendente e sui pensionati continuano a salire.

Evasione fiscale: Cisl propone patto con le imprese

 Sono circa 125,8 i miliardi di euro delle imposte sottratte all’erario nel 2008 in Italia. Effettuando alcuni calcoli quindi, l’imponibile evaso in Italia nel 2008 sarebbe pari a circa 331 miliardi di euro l’anno. Centinaia di miliardi non fatturati quindi. I risultati della stima sono stati resi noti ieri da Krls Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani – elaborando dati ministeriali, dell’Istat, della Banca d`Italia e dello Sportello del Contribuente. Rilevazione presentata ieri a Roma allapertura del convegno “Evasione fiscale: studio ed analisi del fenomeno in Italia“. Tra le grandi imprese, una su tre chiude il bilancio in perdita e non paga le tasse. Crisi? Non solo.

Nella guerra alla crisi economica c’è quindi un nuovo rivale: l’evasore fiscale. Il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni propone ai commercianti riuniti dalla Confcommercio a Cernobbio un patto contro l’evasione fiscale. Il segretario riporta alla luce l’importanza di una profonda riforma del sistema fiscale, in particolare di quegli studi di settore (cioè i redditi presunti delle varie categorie produttive su cui si pagano le tasse anche se quei fatturati non vengono raggiunti) che spinge non pochi commercianti all’evasione.