La sentenza n. 94/01/13 del 21 giugno 2013 da parte della Commissione tributaria provinciale di Varese è giunta a chiarire che la detrazione fiscale che è connessa alle spese di riqualificazione energetica spetta, in maniera indiscriminata, a tutti i soggetti – imprenditori e non imprenditori – e per qualsiasi tipologia di immobile, e quale che sia l’utilizzo che se ne faccia.
bonus energetico
Le novità del modello per gli enti non commerciali
Anche gli enti non commerciali ed equiparati hanno a disposizione il loro modello fiscale relativo al 2012: il modello Unico Enc relativo al periodo d’imposta 2011 e da compilare nel corso di quest’anno è disponibile sul web, più precisamente sul sito ufficiale della nostra amministrazione finanziaria. Dopo i modelli dell’Irap e il 730 ora è il turno di questi contribuenti, i quali dovranno prestare la massima attenzione alle innovazioni che sono state apportate nella versione più attuale, anche se le modifiche erano state ampiamente accennate e messe in evidenza nella bozza di qualche tempo fa. In effetti, il cosiddetto Decreto Sviluppo (nello specifico, si tratta del Decreto legge 71 del 2011) ha introdotto delle modifiche sostanziose, senza dimenticare lo stesso contributo da parte del recente Decreto salva-Italia e la Manovra di Ferragosto della scorsa estate.
Bonus energetico: si pensa a una proroga per l’agevolazione del 55%
Il bonus fiscale del 55% relativo alle spese per la riqualificazione energetica degli edifici potrebbe beneficiare di una proroga di altri tre anni: la Commissione Territorio e Ambiente del Senato ha infatti avanzato questa specifica ipotesi, vale a dire quella di spostare al 31 dicembre del 2014 questa detrazione, uno degli elementi salienti dell’ultima manovra finanziaria del governo. L’esecutivo guidato da Mario Monti è intenzionato a prorogare il tutto al 31 dicembre del prossimo anno, ma evidentemente un solo anno non viene ritenuto sufficiente da tutti. Il suggerimento è quello di rendere addirittura permanente tale agevolazione tributaria, la quale esiste ormai da cinque anni, più precisamente da quando è stata varata la Legge Finanziaria per il 2006.
Proroga a tutto il 2012 per la detrazione del bonus energetico
L’agevolazione fiscale relativa alla riqualificazione energetica degli edifici (il cosiddetto “bonus energetico”) beneficerà di una proroga temporale piuttosto importante: la detrazione in questione, infatti, durerà per tutto l’arco del 2012, dopo l’opportuna modifica alle disposizioni inizialmente previste dalla Legge 220 del 2010. Questa misura, come ormai è noto da tempo, si riferisce alle varie ristrutturazioni e agli efficientamenti che possono essere realizzati dal punto di vista energetico: la detrazione ammonta al 36% dell’Irpef per quel che concerne tutte le spese poste in essere in tal senso, ricordando però che l’ammontare complessivo non può essere superiore ai 48mila euro per ogni singola unità abitativa.
Bonus energia e ristrutturazioni: i tagli della manovra
Le correzioni approntate dal governo con la nuova manovra economica sono davvero molte, ma ve n’è una che riguarda molto da vicino il mondo delle tasse: in effetti, la riduzione della ritenuta d’acconto sulle riqualificazioni dal punto di vista energetico e sulle ristrutturazioni edilizie dovrebbe diventare presto realtà. In pratica, l’aliquota di queste due detrazioni tributarie dovrebbe passare dall’attuale 10% a un più morbido 4%, così come espressamente richiesto da tempo dalle imprese del settore. L’aggravio fiscale verrà dunque ridimensionato? Il nostro esecutivo si è accorto che la percentuale adottata finora avrebbe provocato solamente delle crisi di liquidità. Le norme di base rimangono sempre le stesse, ma vi potrebbero essere maggiori disponibilità finanziarie per chi opera nei due comparti in questione. In particolare, il carico fiscale più leggero andrebbe a tutto vantaggio delle aziende di dimensioni minori.
Detrazione interessi mutui: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Siamo entrati nel vivo per quel che riguarda la dichiarazione dei redditi, sia per la presentazione del 730-2011, sia per Unico. Anzi, al riguardo in queste ore, a seguito di un apposito Decreto, è scattata la proroga riguardante proprio la consegna delle dichiarazioni. Nel dettaglio, il 730/2011 potrà essere presentato al sostituto d’imposta entro lunedì prossimo, 16 maggio 2011, rispetto alla scadenza originaria dello scorso 2 maggio. Slittano anche i termini per la presentazione del modello 730/2011 al Caf o all’intermediario abilitato; rispetto alla scadenza classica del 31 maggio, infatti, quest’anno il termine ultimo slitta al 20 giugno del 2011. E visto che i contribuenti, oltre a dichiarare i redditi, si avvarranno quando possibile delle detrazioni fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni importanti chiarimenti, a partire dai finanziamenti ipotecari.
Telefisco 2011, l’appuntamento è fissato per il 26 gennaio
Il 26 gennaio 2011 sarà una data molto importante per le novità fiscali: si tratta infatti del giorno scelto per la ventesima edizione del convegno Telefisco, che in questa occasione beneficerà dell’approfondimento di molte tematiche, dallo scudo fiscale fino agli obblighi antiriciclaggio, a cura di esperti molto preparati. L’evento, curato e organizzato dal Sole 24 Ore, vedrà riuniti professionisti del settore fiscale, tributario e legale, in modo da coprire qualsiasi tipo di trattazione; l’ultima edizione, tra l’altro, è stata contraddistinta da dati importanti, come ad esempio la partecipazione di ben 78.000 persone, la predisposizione e organizzazione di 125 sedi (tra quelle dello stesso quotidiano e quelle dei vari ordini territoriali dei commercialisti) e una serie incredibile di punti di ascolto, oltre a un apposito sito web a cui accedere per ottenere altre delucidazioni in materia.
Detrazione interessi mutuo: chiarimenti Entrate
L’Agenzia delle Entrate, con una Circolare, la numero 21/E di ieri, venerdì 23 aprile 2010, ha passato ai raggi X gli sconti fiscali in vista dell’appuntamento con la dichiarazione dei redditi; sono stati in particolare sciolti alcuni dubbi relativamente alle modalità di fruizione delle detrazioni Irpef, a partire da quelle riguardanti la possibilità di “scaricare” gli interessi passivi pagati sul mutuo. Ebbene, al riguardo l’Agenzia delle Entrate ha precisato che gli interessi passivi pagati sul finanziamento immobiliare per la prima casa possono essere detratti anche nel caso in cui si passa da un mutuo intestato ad un solo coniuge ad un altro finanziamento immobiliare, sostitutivo, intestato invece a marito e moglie. Allo stesso modo, il contribuente non perde il diritto alle detrazioni sugli interessi passivi pagati per il mutuo prima casa nel caso in cui questo, per motivi di lavoro, sposta la sua dimora abituale non nello stesso Comune in cui si trova la sede lavorativa, ma in uno limitrofo; questo, in ogni caso, a patto che il cambio di residenza sia strettamente connesso alle mutate esigenze lavorative del contribuente.
Bonus energia: scattato l’invio dei dati per lavori pluriennali
Ha preso il via, a partire da ieri, la comunicazione obbligatoria dei dati fiscali relativi agli interventi di riqualificazione energetica che proseguono oltre il normale periodo d’imposta: è dunque possibile provvedere alla trasmissione dei dati riguardanti i lavori, i quali danno diritto a una detrazione d’imposta pari al 55%, avviati nello scorso anno e che non sono stati portati a termine entro la data del 31 dicembre 2009. L’adempimento in questione è previsto, per essere più precisi, nell’articolo 29 del Decreto legge 185 del 2008 (il cosiddetto “decreto anticrisi”) e consente il monitoraggio costante dell’onere a carico del bilancio dell’Erario che deriva dall’agevolazione fiscale concessa per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti; inoltre, la comunicazione è relativa anche agli interventi sugli involucri degli edifici, all’installazione dei pannelli solari e alla sostituzione degli impianti che provvedono alla climatizzazione invernale.