È online anche la bozza di Parametri Imprese 2012

 Uno dopo l’altro i vari modelli fiscali stanno per essere resi disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate: l’ultimo turno per il momento è toccato alla bozza di Parametri Imprese 2012, il documento che deve essere presentato congiuntamente al modello Unico relativo all’anno attualmente in corso. Si tratta del modello che è stato progettato per quei soggetti che pongono in essere delle attività imprenditoriali, per le quali non vi è stata l’approvazione degli studi di settore; inoltre, sono ricompresi anche quei contribuenti che realizzano attività approvate dagli stessi parametri, ma che poi presentano delle difficoltà per quel che concerne la loro effettiva applicazione. Chi è escluso di fatto da tale compilazione?

Modello Iva 2011: le bozze sono già online

 Sono già online, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, i modelli sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) a valere sul 2011 ed in versione “bozza”. A darne notizia nella giornata di ieri è stata l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel far presente, quindi, come i modelli Iva, seppur provvisori, siano già posizionati sui blocchi di partenza. In particolare, sul sito Internet delle Entrate è da ora possibile prendere visione e scaricare un “pacchetto Web” rappresentato, nella loro versione provvisoria, dal modello Iva 2011, il nuovo modello base, il 74-bis nonché quello che ha il prospetto per le liquidazioni periodiche. Da quest’anno, tra l’altro, in ottemperanza alle nuove norme entrate in vigore si potrà dire addio al Modello VR, quello che, per intenderci è stato utilizzato per andare a chiedere il rimborso del credito Iva annuale. Tale modello, infatti, è stato soppresso con la conseguenza che, a partire dal mese di febbraio del 2011, il rimborso dell’imposta da parte dei contribuenti Iva potrà essere richiesto in sede di dichiarazione annuale.

Categorie IVA

Iva di gruppo: online la bozza del nuovo modello

 E’ online, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, la nuova bozza del modello Iva 26. A darne notizia in data odierna, lunedì 15 novembre 2010, è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel precisare come il modello, trattandosi di una bozza, costituisce la versione provvisoria per quel che riguarda le adesioni alle procedure di liquidazione dell’Iva di gruppo che si andranno a fare con il modello Iva 26 definitivo in sostituzione dei modelli Iva 26 e 26-bis cartacei. Ma chi deve utilizzare questo nuovo modello per cui oggi l’Agenzia delle Entrate ha annunciato il taglio del nastro? Ebbene, la presentazione del modello Iva 26, comprendendo anche le eventuali variazioni che saranno intervenute dopo l’adesione, spetta a quelle società o a quegli enti controllanti che si avvalgono, per quel che riguarda l’imposta sul valore aggiunto (Iva), della particolare procedura di compensazione dell’imposta. La presentazione del modello Iva 26 dovrà avvenire per via esclusivamente telematica a fronte della bozza presente sul sito Internet delle Entrate assieme alle istruzioni utili per una corretta compilazione.

Categorie IVA

Modello 730/2010: nuova bozza con novità acconto irpef

 Novità per il modello 730/2010, quello che i contribuenti dovranno presentare l’anno prossimo a valere sui redditi percepiti nell’intero 2009; in scia alle ultimissime novità fiscali, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che è a disposizione, sul proprio sito Internet, una nuova bozza del modello 730/2010, la quale apre alla recente riduzione/differimento dell’acconto Irpef disposta dall’attuale Governo in carica. La nuova bozza, corredata come sempre dalle relative istruzioni per la compilazione, e dal 730/3, ovverosia il prospetto di liquidazione, “apre” all’acconto Irpef nel quadro “F”, dove in particolare è stato definito un nuovo campo per le eccedenze di acconto, ovverosia per tutti coloro che, avendo pagato l’acconto Irpef al 99% e non con lo sconto del 20% al 79%, hanno poi compensato l’eccedenza avvalendosi del modello F24.

Modello 730/2010: la bozza è già online

 L’Agenzia delle Entrate apre ufficialmente la stagione con la nuova dichiarazione dei redditi, quella da presentare l’anno prossimo a valere sui redditi percepiti quest’anno, e lo fa presentando la bozza, rigorosamente on line, del nuovo modello 730/2010. La pubblicazione del modello, disponibile sul sito Internet dell’Amministrazione finanziaria, arriva quest’anno, in accordo con quanto mette in evidenza l’Agenzia delle Entrate, con ben due settimane di anticipo rispetto alla pubblicazione, lo scorso anno, della bozza del modello 730/2009. Il modello di dichiarazione, nella forma di bozza semplificata, contiene anche quest’anno delle novità, a partire dal beneficio della detrazione per l’acquisto di mobili riguardanti l’arredamento di una casa in ristrutturazione; il beneficio, nella misura del 20% di detrazione, è valido anche per l’acquisto di televisori, computer ed elettrodomestici sempre con la finalità di arredare un immobile ad uso residenziale ed in ristrutturazione.

Modello Iva 2010: è online la bozza con novità e modifiche

 Il sito internet dell’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione la bozza del modello Iva 2010: si tratta di un’importante iniziativa telematica, volta a illustrare quali sono le principali novità e modifiche rispetto a un anno fa. Si tratta di una versione molto più semplificata e razionalizzata, la quale, tra l’altro, è stata introdotta per venire incontro al nuovo regolamento in materia di compensazione del decreto legge 78 del 2009 (“Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”). Quali novità sono state apportate nel nuovo modello relativo al 2010? Anzitutto, bisogna sottolineare la riduzione delle informazioni da inserire nel quadro VA, ovvero quello che solitamente contiene i dati generali sulle attività che vengono svolte da chi compila la dichiarazione; ora sarà possibile indicare le informazioni nei quadri dedicati (ad esempio, i dati sulle operazioni attive vanno inseriti nel quadro VE, mentre il quadro VF è dedicato alle operazioni passive). Un’altra novità riguarda l’eliminazione del rigo VA4, che finora era stato pensato per i contribuenti che provvedono a versare l’Iva ogni trimestre per operazioni di subfornitura: col modello Iva 2010, il versamento dell’imposta viene effettuato tramite appositi codici tributo.