Il 2013 sarà il primo anno in cui diverse imprese campane saranno costrette ad affrontare un nuovo tributo: le aziende attive, infatti, nello smaltimento dei rifiuti avranno l’obbligo di versare questo contributo, già ribattezzato come “tassa sulle bonifiche”, utile per agevolare il ripristino dell’ambiente e la bonifica del territorio. Il denaro sarà versato ovviamente in favore dei comuni di riferimento. Il regolamento in questione è stato approntato dalla Regione Campania e il suo obiettivo è quello di evitare i consueti disagi a cui sono costrette molte comunità.
Campania
Contribuenti Napoli minacciano sciopero dei Bot
Un disastro sanitario, ma anche ambientale senza precedenti. La definisce così il presidente di Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno, l’emergenza rifiuti nella Regione Campania ed in particolar modo nel Comune di Napoli. Al punto che, a favore ed a sostegno del Sud, l’associazione nei giorni scorsi ha annunciato una forma di “sciopero” singolare ma incisiva per pungolare le Autorità competenti a risolvere una volta per tutte un problema che oramai dura da anni. Ebbene, secondo quanto ha reso noto proprio il presidente Carlomagno, a partire dalla data di domani, venerdì 1 luglio 2011, i contribuenti di Napoli e della Campania, in “risposta” alla mancata soluzione sul tema dei rifiuti, valuteranno se fare lo sciopero dei Bot, i Buoni Ordinari del Tesoro.
Addizionali 2011: Molise, Calabria e Campania; scattano gli aumenti
A valere sul corrente anno di imposta, il 2011, sono stati confermati gli aumenti dell’addizionale Irpef, pari allo 0,30%, e della maggiorazione sull’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, pari allo 0,15%, per le Regioni Molise, Calabria e Campania. A darne notizia in data odierna, giovedì 23 giugno del 2011, è stata con un comunicato l’Agenzia delle Entrate dopo quanto a sua volta, sempre con un comunicato stampa, ha reso noto oggi il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze. La conferma delle maggiorazioni sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) e sull’Irap è giunta in sede di Tavolo per la verifica degli adempimenti e il Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza, così come previsto dalle disposizioni contenute nella Legge numero 191 del 2009.
Fisco e contenzioso: sentenze viaggiano on line anche nel Lazio
Anche nella Regione Lazio le sentenze possono viaggiare online. A comunicarlo nei giorni scorsi è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate a seguito di uno specifico protocollo d’intesa che è stato siglato con il Dipartimento delle Finanze, ed in particolare con la Direzione Generale della Giustizia tributaria, e con la Commissione tributaria regionale del Lazio; l’accordo, nello specifico, definisce, in merito alle sentenze depositate, sia i termini, sia le modalità per la trasmissione e per l’acquisizione della relativa copia informale che, quindi, può viaggiare online attraverso la posta elettronica. Le sentenze delle Commissioni tributarie che viaggeranno online sono chiaramente quelle in corrispondenza delle quali l’Agenzia delle Entrate risulta essere una delle parti coinvolte; il tutto con il chiaro vantaggio che gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria dello Stato potranno così acquisire una integrale ed una tempestiva conoscenza delle sentenze. Inoltre, il rafforzamento della collaborazione tra le Commissioni Tributarie ed il Fisco garantisce nella Regione Lazio risparmi sia nell’impiego del personale, sia nell’utilizzo di materiali, così come della strumentazione e delle attrezzature.
Fisco e contenzioso tributario: Campania, sentenze viaggiano on line
Nella Regione Campania, grazie ad un apposito accordo siglato tra l’Agenzia delle Entrate e le Commissioni tributarie, le sentenze viaggiano online. A darne notizia mercoledì scorso è stata la Direzione regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come l’intesa, siglata nella giornata del 12 ottobre 2010 tra l’Amministrazione Finanziaria dello Stato e la Commissione tributaria regionale che fa capo alla Direzione Generale della Giustizia tributaria del Dipartimento delle Finanze, permetta l’acquisizione delle sentenze, in copia informale, attraverso il mezzo della posta elettronica. La trasmissione delle sentenze emanate dalle Commissioni tributarie campane a favore dell’Agenzia delle Entrate avviene quindi in maniera rapida e veloce con un impatto ed una ricaduta positiva per quel che riguarda la semplificazione degli adempimenti unitamente ad un ingente risparmio in termini di materiali, strumenti e risorse umane. In questo modo, inoltre, l’Agenzia delle Entrate sia in maniera tempestiva, sia in maniera integrale, potrà subito entrare a conoscenza delle sentenze.
Agenzia Entrate Campania: partono le Direzioni Provinciali di Napoli
Sono due, e partono oggi, lunedì 5 luglio 2010, le Direzioni Provinciali di Napoli dell’Agenzia delle Entrate. A darne notizia è l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel mettere in evidenza come quelle di Napoli I e II siano le ultime due Direzioni Provinciali da attivare nell’ambito del progetto nazionale di riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate in Campania. Così come per le città di Milano e di Torino, quindi, anche quella di Napoli ha due Direzioni Provinciali con competenze ben precise a livello territoriale, ed una strutturazione dei due uffici controlli nelle seguenti quattro aree: Area persone fisiche ed enti non commerciali; Area imprese minori e lavoratori autonomi; Area imprese di medie dimensioni ed Area legale. Nessun cambiamento è invece previsto per i servizi di assistenza e di informazione da fornire ai contribuenti visto che gli uffici territoriali del Fisco si trovano sempre nelle stesse sedi in cui si trovavano gli uffici preesistenti.
Recupero imposte: a Napoli 1,9 milioni di euro in un sol colpo
L’istituto dell’accertamento con adesione rappresenta uno strumento efficace in quanto da un lato riduce il contenzioso tra il Fisco ed il contribuente, e quindi si evitano le liti tributarie, e dall’altro permette di poter anticipare per i tributi i tempi per la loro riscossione. Questo è quanto ha dichiarato ieri Enrico Sangermano, il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate Campania dopo che l’Ufficio di Napoli 1, a seguito di un accertamento, ha incassato in un sol colpo ben 1,9 milioni di euro proprio attraverso l’istituto dell’accertamento con adesione. A fronte della rapidità di incasso per il Fisco delle somme, l’accertamento con adesione offre altresì al contribuente la possibilità di avvalersi del pagamento di sanzioni amministrative che vengono in automatico ridotte, se il contribuente aderisce, ad un quarto del minimo che è previsto dalla Legge.
Contenzioso fiscale: Entrate Campania, maxi-recupero imposte
L’Agenzia delle Entrate, ed in particolare la Direzione regionale della Campania, ha reso noto che l’ufficio di Napoli 2 ha ottenuto in Cassazione una vittoria nell’ambito di un contenzioso con un’azienda che gestiva un grande parco divertimenti. Trattasi, nello specifico, di una vittoria da ben 12 milioni di euro nell’ambito di un accertamento che ha portato a scovare un’evasione pari a ben 20 milioni di euro di ricavi che, considerando tutte le tasse evase sul fatturato, unitamente alle sanzioni, hanno fatto scattare imposte per ben 12 milioni di euro. Nel dettaglio, la società, pur operando con finalità di lucro, aveva commissionato ad una tipografia la stampa di ben 1,5 milioni di biglietti omaggio per il parco divertimenti. Nell’ambito di tale iniziativa l’ufficio di Napoli 2 ha conseguentemente accertato come l’operazione fosse finalizzata alla mancata emissione di altrettanti biglietti; quindi, dai biglietti omaggio è “scattata” l’evasione dei ricavi, attraverso una deduzione impropria dei costi, per i quali il Fisco ha avviato una contestazione che ha interessato tutti i vari gradi di giudizio a livello provinciale e regionale fino ad arrivare alla Cassazione.
Equitalia Polis e Confindustria Caserta, nuovo sportello riscossione
Per gli imprenditori iscritti alla Confindustria di Caserta arriva un nuovo sportello dell’Agente della Riscossione direttamente presso la sede dell’associazione datoriale, ovverosia al numero 17 di via Roma. A darne notizia è stata Equitalia dopo che Pierpaolo Supino, Vice Presidente di Equitalia Polis, ed Antonio Della Gatta, Presidente di Confindustria Caserta, hanno siglato l’apposita convenzione per l’istituzione di uno sportello che permetterà in via esclusiva agli iscritti all’Associazione degli industriali di poter chiedere informazioni, richiedere la rateazione degli importi iscritti a ruolo e, tra l’altro, anche effettuare tutte le operazioni di pagamento con la formula del no-cash, ovverosia utilizzando gli assegni oppure la moneta elettronica, ovverosia il Bancomat.
Evasione fiscale: Campania, aumenta recupero imposte
Sono aumentate lo scorso anno in Campania le tasse recuperate dall’attività di controllo e di contrasto all’evasione fiscale, passando dai 496 milioni di euro del 2008 ai 562 milioni di euro del 2009. A darne notizia è la Direzione regionale delle Entrate nel precisare come lo scorso anno 315 milioni di euro siano stati incassati a seguito di versamenti diretti, ed i restanti 247 milioni da iscrizioni a ruolo. A fronte di oltre mezzo miliardo di euro riscosso, ci sono stati nel 2009 in Campania ben 58 mila controlli sostanziali che hanno portato all’emersione di ben due miliardi di euro di somme evase ed accertate; i controlli sostanziali, in particolare, hanno riguardato sia le persone fisiche ed i professionisti, sia le piccole e medie imprese ed i grandi contribuenti. Dal versante degli studi di settore, a fronte di una contrazione dei controlli, questi sono stati però sia più mirati, sia più efficaci con la conseguenza che per ogni singolo controllo la maggiore imposta accertata è stata pari in media a poco più di 21 mila euro, ovverosia quattro volte più alta rispetto al 2007 e quasi il triplo rispetto all’anno 2008.
Napoli: in pochi pagano la tassa sui rifiuti
A Napoli sembra siano proprio in pochi a pagare la Tarsu tant’è che qualcuno inizia a parlare di limite di sopravvivenza per Asia, la società del Comune di Napoli che fornisce servizi di igiene ambientale
Asia ha tempo di sopravvivenza sino alla scadenza dell’anno in corso. A Napoli la tassa sui rifiuti non la paga nessuno.
Il sottosegretario a palazzo San Macuto, davanti alla commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti, da due giorni sta riferendo ai parlamentari sulla situazione dei rifiuti in Campania, sulla gravità e l’urgenza di portare tutto ad una situazione di normalità. Non é la prima volta che Asia é al centro delle discussioni del governo: tempo fa fu il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, a dire pubblicamente che uno dei problemi di Napoli era Asia, il cui personale non lavorava abbastanza e mai di domenica.