Ultimi cinque giorni per regolarizzare le case fantasma

 Il Catasto si attende molto dalla regolarizzazione delle cosiddette “case fantasma” (vedi anche Modifica al calcolo catastale): c’è ancora tempo fino a lunedì 2 aprile per provvedere a questa sanatoria, un termine che consente di evitare il pagamento di pesanti sanzioni pecuniarie. Ai soggetti coinvolti si richiede espressamente di mettere in regola l’iscrizione di tali fabbricati, i quali non sono stati dichiarati per fruire di alcuni benefici fiscali, ma che l’Agenzia del Territorio ha individuato attraverso sopralluoghi e foto aeree.

Case fantasma: regolarizzazione con sanzioni ridotte

 Da qualche settimana a questa parte è entrata in vigore l’imposta sostitutiva sui redditi da locazione, la cosiddetta cedolare secca. In particolare, dall’entrata in vigore l’Agenzia delle Entrate ha fornito un paio di mesi di tempo per la registrazione dei contratti, da parte dei proprietari di immobili, al fine di scegliere o meno se avvalersi di un regime cedolare che è comunque opzionale. A fronte dell’entrata in vigore della cedolare secca, nello stesso tempo è diventata pienamente operativa a norma di legge anche la stretta su chi continua a locare le case in nero. Ebbene, dall’1 luglio del 2011 la stessa cosa succederà anche per i proprietari delle cosiddette “case fantasma“, ovverosia case esistenti ma ancora sconosciute al Catasto. Al riguardo nei mesi scorsi l’Agenzia del Territorio ha reso noto d’aver completato, anche avvalendosi di rilevazioni aeree, la mappa di queste case fantasma sulla quasi totalità del territorio nazionale.

Regolarizzazione case fantasma: il consuntivo dell’Agenzia del Territorio

 In data odierna, mercoledì 1 giugno del 2011, l’Agenzia del Territorio con un comunicato ha alzato il velo sul consuntivo, al 30 aprile scorso, in merito alla regolarizzazione delle cosiddette case fantasma, ovverosia immobili esistenti ma sconosciuti sinora al Catasto. E’ non a caso scaduta il 30 aprile 2011 la regolarizzazione spontanea dei fabbricati non dichiarati ed ex rurali.  I proprietari di questi fabbricati, tra l’altro, hanno potuto beneficiare di ben 4 mesi di proroga rispetto alla scadenza originaria che era stata fissata per il 31 dicembre 2010. Nei mesi scorsi proprio l’Agenzia del Territorio aveva reso noto d’aver individuato complessivamente oltre 2,2 milioni di particelle all’interno delle quali, attraverso delle rilevazioni aeree, sono stati individuati fabbricati sconosciuti al Catasto. Su queste 2,2 milioni di particelle i tecnici dell’Agenzia del Territorio hanno completato l’accertamento su quasi il 50%, ovverosia su circa 1,06 milioni di particelle, da cui è emerso come di queste circa 572 mila, al cui interno sono presenti dei fabbricati, non posseggano i requisiti per essere accatastate.