Cos’è il codice fiscale inverso

 Tutti sanno che il codice fiscale è un codice alfanumerico che serve ad identificare ai fini fiscali ciascun cittadino. Non tutti sanno invece cos’è il codice fiscale inverso.

Scadenza codice fiscale

 Il codice fiscale è stato recentemente oggetto di graduale sostituzione con la tessera sanitaria nazionale, un tesserino plastificato che è attribuito a tutti i cittadini che hanno diritto alle prestazioni del servizio sanitario nazionale. La tessera riepiloga tutti i dati anagrafici e assistenziali, e riporta anche il codice fiscale su banda magnetica e su bar-code. Vediamo dunque di chiarire qualche frequente dubbio sul codice fiscale e sulla tessera, e comprendiamo se abbiamo o meno una scadenza.

Duplicato codice fiscale

 Il codice fiscale o la tessera sanitaria sono due importanti elementi identificativi che ci consentono di accedere a una ricca serie di servizi. Usura e disattenzioni nella loro cura possono tuttavia condurre a un rapido deterioramento di tali tessere: vediamo allora – grazie a un recente servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate – in che modo poter richiedere online un duplicato del codice fiscale o della tessera sanitaria, risparmiando tempo e denaro.

Differenza tra codice fiscale e partita Iva

 Anche la partita Iva e il codice fiscale possono generare confusione, ma bisogna prestare attenzione alle loro specificità (vedi anche Differenza tessera sanitaria e codice fiscale). La differenza è presto detta. In effetti, la partita Iva non è altro che una sequenza di undici numeri che va a identificare in maniera univoca un soggetto che svolge un’attività rilevante ai fini dell’imposizione fiscale. Si tratta, inoltre, di un numero che viene rilasciato dalla nostra amministrazione finanziaria, senza nessuna distinzione per quel che riguarda il domicilio fiscale.

Al Sant’Anna di Torino novità per il codice fiscale dei neonati

 Meno spostamenti e meno code: sono questi i due obiettivi strategici che si è posto l’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna di Torino: la struttura in questione, infatti, sta puntando a un unico punto di servizio in cui sia possibile svolgere le prime pratiche amministrative senza i consueti inconvenienti. Che cosa è stato deciso nello specifico? Entrando maggiormente nel dettaglio di questa iniziativa, i neo-genitori avranno l’opportunità di ricevere in tempo reale il codice fiscale del loro figlio appena nato, grazie allo specifico sportello dedicato che è stato inaugurato nelle ultime ore.

A Torino attivazione del codice fiscale per gli studenti stranieri

 Chi arriva dall’estero nel nostro paese, spesso si trova a dover fronteggiare un nemico piuttosto invadente, la burocrazia: per fortuna, almeno a Torino questo vento è cambiato da qualche anno a questa parte, tanto che si è deciso di confermare le agevolazioni nei confronti degli stranieri che vengono nel capoluogo sabaudo per motivi di studio. L’attivazione vera e propria risale al 2008 e da quel momento oltre tremila persone sono state in grado di ottenere in maniera rapida il codice fiscale, una opportunità resa possibile dagli atenei torinesi e dalla nostra amministrazione finanziaria.

Obama tentato dalla tassa sui milionari

 La tentazione è forte, il presidente americano Barack Obama sta pensando seriamente di introdurre una nuova tassa che vada a colpire quei soggetti che guadagnano più di un milione di dollari all’anno: in pratica, questi contribuenti andrebbero a versare almeno la stessa imposta che è dovuta dalla classe media, una soluzione che si prevede in grado di ridurre il crescente deficit di bilancio. Il piano in questione è già stato ribattezzato dalla Casa Bianca “Buffett rule”, con una evidente allusione al miliardario Warren Buffett, il quale aveva di recente espresso il suo sostegno a un’iniziativa simile, visto che l’attuale sistema fiscale gli impone un’aliquota addirittura inferiore a quella del suo segretario.

Codice fiscale anche per le imprese che fanno squadra

 Facendone richiesta ai fini operativi, anche le imprese che fanno squadra, ovverosia quelle che formano le cosiddette reti di impresa, possono avere il codice fiscale. Il via libera, da parte dell’Agenzia delle Entrate, è arrivato con una apposita risoluzione, la numero 70/E che apre quindi al codice fiscale anche per quelle aziende che si aggregano con il fine di massimizzare, facendo proprio squadra, il loro grado di innovazione e di competitività sul mercato. Il tutto fermo restando che, in accordo con una nota emessa in data odierna dall’Amministrazione finanziaria dello Stato, l’assegnazione di un codice fiscale, in capo alla rete di imprese, non comporta soggettività a livello tributario.

Equitalia: i debiti si compensano con l’home banking

 E’ già attivo, in molte province italiane, un servizio online di Equitalia che permette di saldare i debiti tributari direttamente tramite l’home banking. Questo grazie all’attivazione, con l’estratto conto online, di tre nuove funzioni che permettono di poter selezionare le cartelle di pagamento da saldare, di creare un nuovo codice Rav, ma anche di controllare e verificare l’eventuale piano di dilazione in corso; questo al fine di poter rilevare la presenza o meno di provvedimenti che sono stati già emessi, ovverosia gli sgravi, le procedure cautelari ed esecutive, ma anche le sospensioni. L’estratto conto online di Equitalia, accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, diventa così grazie a queste nuove funzioni un vero e proprio sportello virtuale con accesso che, tra l’altro, è possibile anche dall’estero.

Agenzia delle Entrate: servizi Web, boom anche in Sicilia

 Anche nella Regione Sicilia, da parte sia dei contribuenti, sia degli intermediari abilitati, cresce il ricorso e l’utilizzo dei servizi online offerti dall’Agenzia delle Entrate. A darne notizia è stata venerdì scorso proprio la Direzione Regionale della Sicilia dopo che il Direttore regionale Castrenze Giamportone ha presentato ed illustrato i dati in un incontro ad Acicastello, in Provincia di Catania, organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Catania, e dal titolo “I servizi telematici nei rapporti con il Fisco“. Nel dettaglio, dai dati è emerso come a svettare, per quel che riguarda la registrazione online dei contratti di locazione, attraverso i canali Web delle Entrate Fisconline ed Entratel, sia stata la provincia di Palermo con oltre 5.000 registrazioni.

Assistenza fiscale imprese: Equitalia Esatri e Assolombarda siglano accordo

 Continuano le alleanze sul territorio tra Equitalia ed il mondo produttivo. L’ultimissimo accordo in merito è stato siglato nella giornata di ieri, mercoledì 16 febbraio 2011, tra Equitalia Esatri e Assolombarda con l’obiettivo di rendere alle imprese, associate operanti nel terziario e nell’industria, il Fisco più agevole. A darne notizia è stato l’Ufficio Stampa di Assolombarda nel precisare come l’accordo abbia una durata biennale, e come questo riguardi quelle imprese operanti nell’area di competenza dell’Associazione, ovverosia quelle di Monza e Brianza, Lodi e Milano. A firmare l’accordo sono stati da un lato Alberto Meomartini, e dall’altro Giancarlo Rossi, amministratore delegato di Equitalia Esatri, con l’obiettivo di andare ad attivare, a favore delle imprese associate, una corsia preferenziale in materia di adempimenti tributari attraverso l’attivazione di uno sportello telematico. In particolare, presso questo sportello i delegati di Assolombarda potranno segnalare con un’auto-dichiarazione i provvedimenti di sgravio o di sospensione che riguardano i tributi, ma anche istanze per quel che riguarda la rateazione dei pagamenti, richiedere appuntamenti e verifiche sulla situazione dei debiti iscritti a ruolo.

Equitalia: servizi web migliorano l’efficienza

 Per gli enti, grazie ai servizi Web, le cartelle di pagamento da annullare nel 2010 sono scese dell’11%. A darne notizia è Equitalia nel sottolineare come in questo modo la riscossione sia non solo sempre più efficiente, ma anche caratterizzata da maggiori risparmi ed un maggior rispetto per l’ambiente attraverso un minor consumo di carta. Nel dettaglio, su un totale di 14 mila uffici di enti creditori, oltre 13 mila risultano essere già perfettamente allineati ai sistemi informativi di Equitalia a fronte dei servizi web che la società della riscossione fornisce tra l’altro gratuitamente. Il calo dell’11% delle cartelle di pagamento annullate è frutto proprio della trasmissione delle informazioni agli agenti della riscossione attraverso lo scambio telematico che, di riflesso, contribuisce alla riduzione degli errori. Per il futuro, di conseguenza, Equitalia stima una ulteriore miglioramento per quel che riguarda la qualità di emissione delle cartelle che, tra l’altro, in linea con i dati forniti nei giorni scorsi, risultano essere contestate in ragione di solo lo 0,1%, ovverosia nel rapporto di una su mille.

Equitalia: boom contribuenti online

 Il Gruppo Equitalia, con i suoi 20 siti Internet, nel 2010 ha fatto sia il pieno di accessi, sia quello di contribuenti online che hanno utilizzato gli strumenti Web disponibili, tra cui in prevalenza quello legato all’utilizzo dell’estratto conto online. A darne notizia in data odierna è stata proprio Equitalia nel preannunciare per l’anno in corso la nascita di un nuovo sito Internet, unico, in grado di essere ancor più completo ed intuitivo; inoltre, è in rampa di lancio anche per il 2011 un estratto conto online ancora più dettagliato. In particolare, lo scorso anno gli accessi ai siti Equitalia sono stati 6,5 milioni a fronte di 2,4 milioni di utenti che hanno utilizzato gli strumenti Web a disposizione dalla società di riscossione. I visitatori più assidui, a livello territoriale, sono stati nel 2010 quelli della Regione Lazio, Lombardia e Regione Campania; per quel che riguarda il solo estratto conto online, questo è stato visualizzato per ben 300 mila volte a Napoli, 265 mila volte a Roma e 200 mila accessi a Milano.