In data odierna, lunedì 30 maggio 2011, l’Agenzia delle Entrate è nuovamente tornata sul tema relativo alle comunicazioni Iva per le cosiddette operazioni rilevanti, ovverosia quelle dai tremila euro in su. E lo ha fatto emanando un’apposita Circolare, la numero 24/E che, in accordo con una nota emessa sempre oggi dall’Amministrazione finanziaria dello Stato, fa il punto e chiarisce su chi, su cosa ma anche su come e quando occorre inviare le operazioni rilevanti. Tutto nasce dal Decreto Legge numero 78 del 2010, ovverosia dall’ultima manovra dell’attuale Governo in carica, che introduce questi nuovi adempimenti anche alla luce di un provvedimento dell’Amministrazione finanziaria dello Stato datato 22 dicembre del 2010, e poi modificato con un altro provvedimento, quello del 14 aprile del 2011.
comunicazioni telematiche
Fisco: controlli automatizzati, forte balzo degli incassi
Nei primi sette mesi di quest’anno il Fisco ha conseguito, con incassi pari a ben 900 milioni di euro, un balzo pari al 28% per quel che riguarda gli incassi da controlli automatizzati sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) e sulle dichiarazioni dei redditi. A darne notizia è stata l’Agenzia delle Entrate che in particolare ha fatto il punto sui risultati dalla lotta all’evasione nel periodo da gennaio e fino al mese di luglio 2010, caratterizzato da incassi complessivi pari a ben 4,9 miliardi di euro con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo quanto dichiarato da Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, i risultati da lotta all’evasione nei primi sette mesi di quest’anno sono la conferma del fatto che nella società cresce la convinzione che chi evade, oltre ogni ragione e considerazione di convenienza, non fa altro che andare a danneggiare tutta la collettività.
Studi di settore anomali, lettere a 109 mila contribuenti
Il Fisco, in materia di studi di settore, ha annunciato d’aver predisposto a carico di ben 109 mila contribuenti l’invio di una segnalazione di anomalia in vista della presentazione del modello Unico 2010. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel precisare al riguardo come attraverso una apposita Circolare, la numero 30/E diffusa in data odierna, venerdì 4 giugno 2010, si punti a far luce su delle incoerenze riguardanti la gestione dell’attività negli anni che vanno dal 2006 al 2008. Interessati a quella che risulta essere in tutto e per tutto come una pioggia di comunicazioni sono anche gli intermediari che hanno provveduto per conto dei contribuenti a trasmettere le dichiarazioni lo scorso anno.
Anomalie studi di settore: Agenzia Entrate invia le comunicazioni agli intermediari
Nell’ambito dell’attività di monitoraggio sulla corretta applicazione degli studi di settore, l’Agenzia alle Entrate ha reso noto che sono pronte per essere inviate via Internet la bellezza di 37 mila comunicazioni ad altrettanti intermediari riguardo ad anomalie riscontrate su ben 92 mila dei loro clienti/assistiti. Nelle dichiarazioni dei loro assistiti, relative all’anno 2007, ai fini della presentazione degli studi di settore, infatti, ci sono delle incoerenze, e per questo l’Amministrazione finanziaria sta provvedendo ad inviare agli intermediari le relative comunicazioni telematiche. L’iniziativa dell’Agenzia delle Entrate, tra l’altro, fa seguito alle oltre centomila lettere, 105 mila per l’esattezza, inviate all’inizio dello scorso mese di giugno ad altrettanti contribuenti che, nella presentazione degli studi di settore, hanno omesso o indicato in maniera non corretta alcuni dati determinanti ai fini dell’applicazione di tale strumento.