Unico 2011 Persone Fisiche: c’è anche quello Mini

 Chi deve presentare il modello Unico 2011 Persone Fisiche, e presenta a livello fiscale una situazione ed una posizione poco complessa, ha la possibilità in via opzionale di utilizzare un modello di dichiarazione più snello unitamente alle istruzioni per la compilazione che, allo stesso modo, sono più leggere. Stiamo parlando di “Unico Mini“, un modello di dichiarazione dei redditi utilizzabile anche per l’anno in corso, e che si presenta come un “740” in versione semplificata. Il modello Unico 2011 Persone Fisiche Mini è utilizzabile a patto di non essere titolari di partita IVA, ed a patto che il contribuente non abbia variato il proprio domicilio fiscale nel periodo dall’1 novembre 2009 e fino alla data di presentazione della dichiarazione. Inoltre, per poter presentare Unico Mini occorre che il contribuente sia chiamato a dichiarare almeno uno dei seguenti redditi: redditi da pensione, o redditi da lavoro dipendente o assimilati; ed ancora redditi di terreni e fabbricati, o redditi da lavoro autonomo o da attività commerciale non esercitata abitualmente.

Contenzioso: Commissione tributaria, prenotazione appuntamenti online

 In parecchie Regioni italiane i contribuenti, in materia di contenzioso, possono abbattere notevolmente i tempi di attesa per richiedere informazioni sull’iter dei ricorsi e degli appelli presentati presso le competenti Commissioni Tributarie provinciali. Questo grazie all’attivazione ed all’estensione del servizio di prenotazione online degli appuntamenti con i funzionari nelle Regioni Veneto, Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Liguria, Toscana, Piemonte e Lombardia. A darne notizia è FiscoOggi.it, il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate nel precisare come il servizio di prenotazione online degli appuntamenti sia attivo 24 ore su 24 da un’apposita pagina Web della Direzione della Giustizia Tributaria del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia. Il servizio, quindi, nel complesso semplifica la vita non solo al contribuente, ma anche agli enti impositori ed ai professionisti che sui ricorsi o sugli appelli vogliono acquisire informazioni aggiornate, oppure devono richiedere delle copie di specifiche sentenze.

Unico 2011: appuntamento con le detrazioni

 Quello attuale è un momento caldo per la dichiarazione dei redditi, ed in particolare per la presentazione del modello 730/2011, ma tra poche settimane anche i titolari di partita IVA saranno chiamati alla presentazione di Unico 2011 preceduta come sempre avviene dalla liquidazione delle imposte. Per risparmiare sulle tasse la via obbligata è quella di sfruttare al massimo le detrazioni fiscali che la vigente normativa offre ai contribuenti. La maggioranza delle detrazioni ai fini Irpef ammesse è quella che prevede la possibilità di “scaricare” il 19% del costo. Ma quali sono? Ebbene, sono tante e tutte indicate nelle istruzioni associate al modello Unico 2011. In ogni caso, tra quelle più importanti segnaliamo le detrazioni sulle spese sanitarie, sui costi sostenuti per l’attività sportiva dei ragazzi, sui contributi di riscatto della laurea, ed ancora sui canoni di locazione pagati per gli studenti universitari fuori sede, e per l’intermediazione immobiliare.

Scudo fiscale: giro di vite sui falsi rimpatri

 In materia di scudo fiscale è scattato il test relativo alla verifica. A darne notizia in data odierna, venerdì 8 ottobre 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate che al riguardo ha annunciato che è pronto il relativo vademecum per gli uffici del Fisco che, in sede di controllo, potranno tra l’altro andare a caccia dei falsi rimpatri caratterizzati, ad esempio, da attività patrimoniali o finanziarie che siano state valorizzate rispetto al reale in misura superiore; oppure sempre attività patrimoniali o finanziarie che, in sede di rimpatrio giuridico, non sono state affidate ad intermediari del nostro Paese; oppure ancora operazioni di scudo fiscale inerenti attività finanziarie o patrimoniali dichiarate ma che poi in effetti non sono stare realmente trasferite in Italia. In merito alle criticità sopra citate, l’Agenzia delle Entrate, ed in particolare gli Uffici nelle fasi di “verifica“, porranno maggiormente l’attenzione sia sulle modalità di rimpatrio, sia sulla natura delle stesse attività rimpatriate.

Irap: abolizione per le mini imprese

 Qualche anno fa gli agenti di commercio, ma anche i promotori finanziari ed i liberi professionisti, soggetti che di norma non hanno dipendenti e non fanno acquisti di beni strumentali oltre determinate soglie, si sono potuti avvalere dell’esenzione relativa al pagamento dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap). Ma a seguito di un’ordinanza della Corte di Cassazione, come messo in risalto da Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA di Mestre, l’esenzione Irap, auspicando che l’Amministrazione finanziaria non ostacoli tale decisione, vale anche per le mini imprese, comprese quelle del settore del commercio e dell’artigianato, che sono allo stesso modo organizzate in forma individuale, ovverosia senza dipendenti a carico, ed a fronte di acquisti di beni strumentali per importi inferiori ad una determinata soglia. Secondo il segretario della CGIA di Mestre a vincere è stato il buon senso dopo che per anni la questione relativa al pagamento dell’Irap da parte delle imprese individuali ha portato alla presentazione di ricorsi.

Condono e scudo fiscale: grandi evasori più ricchi

 E’ giusto andare avanti nel nostro Paese a colpi di condoni e di scudi fiscali? Ebbene, secondo il Presidente di Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno, quella dei condoni e degli scudi è una stagione che nel nostro Paese occorre chiudere al più presto visto che in questo modo altro non si fa che arricchire i grandi evasori. Il Presidente dell’Associazione sottolinea inoltre come quello dell’evasione fiscale sia diventato nel nostro Paese, purtroppp, lo sport più praticato dagli italiani. E allora, come sovvertire questa situazione critica? Ebbene, secondo Vittorio Carlomagno occorre innanzitutto rendere la tassazione meno opprimente abbassandola di cinque punti percentuale; dopodiché occorre anche tagliare gli sprechi di denaro pubblico, migliorare la qualità dei servizi resi dalle Amministrazioni Pubbliche, ed istituire dei premi/incentivi a favore del personale dell’Amministrazione finanziaria dello Stato ogni volta che grazie al loro operato le grandi imprese vengono pizzicate ad evadere il Fisco.

Fisco ed atti giudiziari: stop alle doppie notifiche

 L’Agenzia delle Entrate venerdì scorso, 28 maggio 2010, ha annunciato l’emanazione di una importante Circolare, la numero 27/E, con la quale viene posta sostanzialmente la parola fine sulle doppie notifiche di atti giudiziari tra il centro e la periferia dei competenti Uffici del Fisco. Nella Circolare, infatti, si spiega come il cittadino possa ora solamente notificare l’atto, in merito ad un contenzioso con il Fisco, solo all’ufficio periferico competente piuttosto che andarlo a notificare anche presso la sede centrale dell’Agenzia delle Entrate. Trattasi quindi di un chiarimento, una grossa novità che va ad alleggerire, in materia di adempimenti, sia il lavoro dell’Agenzia delle Entrate, sia il peso burocratico a carico del contribuente per la notifica degli atti processuali. Nella Circolare, visionabile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, viene altresì spiegato come le notifiche debbano essere effettuate presso l’Avvocatura distrettuale o generale competente solo nel caso in cui l’Avvocatura stessa si è già costituita nei giudizi.

Contenzioso Irap: nuovi chiarimenti del Fisco

 L’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, venerdì 28 maggio 2010, ha emesso una importante Circolare, la numero 28/E, che tratta di un tema di particolare rilievo come quello del contenzioso Irap legato alle attività autonomamente organizzate. Ebbene, sulla base dell’orientamento che in merito è stato espresso dalla Corte Costituzionale, il Fisco sull’imposta regionale per le attività produttive (Irap) ha dato con la Circolare delle nuove istruzioni per quel che concerne la gestione dei contenziosi pendenti che vedono l’Amministrazione finanziaria da un lato, ed i lavoratori autonomi che, come ad esempio i promotori finanziari e gli agenti, esercitano nel settore del commercio delle attività ausiliarie. Ebbene, la posizione di questi soggetti in accordo le nuove istruzioni date dal Fisco in materia di gestione del contenzioso sull’Irap, deve essere valutata caso per caso; lo stesso dicasi anche per i medici generici che risultano essere convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, e la cui posizione, quindi, deve essere valutata caso per caso nella gestione del contenzioso pendente sull’Irap.

Contenzioso tributario: come cambiano le liti col fisco

 Dallo scorso 4 luglio in Italia è in vigore una Legge, la numero 69 del 2009, che introduce delle importanti novità in materia di gestione del contenzioso tributario. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate che al riguardo ha provveduto ad emettere una Circolare, la numero 17/E, che riporta la data di ieri, 1 aprile 2010, con la quale sono state descritte le novità in materia. Con l’entrata in vigore della Legge, innanzitutto, i tempi utili, nell’ambito del processo tributario, per contestare la sentenza, si riducono da dodici a soli sei mesi e riguardano sia l’appello, sia il ricorso in Cassazione e la revocazione ordinaria. Nelle liti con il Fisco, quindi, l’Amministrazione finanziaria sottolinea come il processo tributario acceleri sui tempi utili per impugnare la decisione del giudice nel caso in cui questa non sia stata notificata. Inoltre, nel caso in cui ci sia accoglimento della domanda, chi si rifiuta di conciliare paga.

Contenzioso tributario: le nuove funzioni online delle Entrate

 Lo sviluppo della politica fiscale relative al triennio 2010-2012 passa anche e soprattutto dal potenziamento del sistema informativo del contenzioso tributario, oltre alla gestione elettronica dei diversi documenti fiscali. Una gestione di questo tipo, caratterizzata da una maggiore efficienza ed efficacia, è infatti in grado di assicurare della valide costituzioni in giudizio da parte dell’amministrazione finanziaria. È proprio in questo senso che l’Agenzia delle Entrate ha voluto aggiornare le applicazioni informatiche usate nell’ambito del processo tributario, predisponendo, in particolare, la gestione elettronica delle controdeduzioni. Bisogna rimarcare, tra le altre novità, l’applicazione informatica per la gestione del contenzioso in ambito “Iter”, visto che è stata introdotta una nuova sezione (viene denominata Fascicolo elettronico): quest’ultima, a partire dallo scorso 1° marzo, permette alle diverse direzioni regionali e provinciali di predisporre attraverso internet le controdeduzioni che devono essere presentate alle Commissioni tributarie provinciali e regionali.

 

Scudo fiscale e condono: servono solo a favorire i grandi evasori

 Quali sono nel nostro Paese i vantaggi legati alla messa a punto periodicamente di condoni e di scudi fiscali? Ebbene, sul tema Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani non ha dubbi, ed afferma, in accordo con le dichiarazioni del Presidente Vittorio Carlomagno, che questi servono a conti fatti a favorire i grandi evasori. Per l’Associazione è arrivato il tempo di dire basta, di chiudere la stagione dei condoni e delle “sanatorie” visto che, se un obiettivo poteva essere al riguardo quello della lotta all’evasione fiscale, allora la battaglia è stata clamorosamente persa. Contribuenti.it, infatti, rivela come anche lo scorso anno l’evasione fiscale nel nostro Paese sia cresciuta registrando una crescita addirittura a due cifre e pari all’11,5%. Questa percentuale emerge da un’indagine che KRLS Network of Business Ethics ha realizzato per Contribuenti.it prendendo a riferimento i dati che sono stati divulgati in tutta Europa dalle Polizie tributarie.

Università e fisco: un premio alle tesi di laurea sul diritto tributario

 Scadono il 16 novembre 2009 i termini di partecipazione ad un Bando promosso dall’Agenzia delle Entrate a favore degli studenti universitari che, per l’anno accademico 2008-2009, si sono laureati presentando delle tesi su argomenti legati alla fiscalità nazionale ed internazionale e sul diritto tributario con particolare riferimento alle attività svolte dall’Amministrazione finanziaria. Il premio, che sarà assegnato alle tesi migliori, originali ed innovative, consiste in tre stage della durata di un anno a favore di altrettanti laureati presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate; l’intento è chiaramente quello di agevolare l’interscambio tra mondo e formazione universitaria ed il mondo del lavoro. Per la partecipazione al bando, il candidato dovrà inoltrare la propria tesi di laurea in formato pdf, e dovrà altresì concedere la liberatoria per l’eventuale pubblicazione sul sito istituzionale dell’Amministrazione finanziaria, cosa che comporta la rinuncia ai diritti sulla tesi stessa che, quindi, saranno ceduti all’Agenzia delle Entrate.

Prosegue il progetto per migliorare la qualità del contenzioso tributario

 Continua a gonfie vele il progetto “Qualità”, avviato lo scorso anno, che ha l’intento di potenziare gli esiti favorevoli delle principali controversie economiche; tutti i punti principali in materia di contenzioso tributario sono contenuti nella circolare 24/E dell’Agenzia delle Entrate. L’iniziativa si è posto l’obiettivo specifico di far crescere il gettito delle imposte e, in tal senso, molto utile, se non fondamentale, è il successo delle stesse controversie. È sotto questa luce che vanno letti i cambiamenti che hanno interessato la stessa Agenzia: ad esempio, l’introduzione delle direzioni provinciali, le quali svolgono attività istruttorie di autotutela e di conciliazione giudiziale, oppure l’assegnazione alle direzioni regionali di attività di controllo e contenzioso verso i cosiddetti “grandi contribuenti”, ovvero coloro che percepiscono compensi non inferiori a 100 milioni di euro. È lo stesso governo che ha voluto incentivare ogni tipo di azione che fosse in grado di ridurre i conflitti nei rapporti con i contribuenti, al fine di perseguire nel miglior modo possibile gli obiettivi di politica fiscale per il triennio 2009-2011.

 

CAAF: cosa offrono per gli adempimenti fiscali

 Ogni anno quando arriva il momento di presentare la dichiarazione dei redditi, ed in particolare il modello 730, molti contribuenti, sia per scelta, sia perché non si hanno profonde conoscenze in materia di adempimenti fiscali, sono alla ricerca di assistenza alla compilazione dei modelli di dichiarazione. Una delle vie più comode è quella di rivolgersi ad un CAAF, un Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale che, per conto dei contribuenti, siano essi lavoratori dipendenti o pensionati, provvede ad assolvere a tutta una serie di obblighi fiscali fornendo consulenza, supporto ed aiuto nella compilazione della dichiarazione dei redditi. I servizi di assistenza e supporto alla compilazione da parte dei CAAF sono in genere a pagamento: ad esempio, i CAAF costituiti dai Sindacati offrono supporto ed assistenza alla compilazione gratuitamente o a tariffe agevolate per chi è tesserato, mentre per tutti gli altri lavoratori dipendenti e pensionati ci sono delle tariffe standard chiare e trasparenti anche perché sono affisse e ben visibili presso le sedi del Sindacato.