Contributo a fondo perduto: le verifiche del fisco e i requisiti da rispettare

Da una parte, come abbiamo potuto notare, il decreto Sostegni ha dato una mano ad allargare il novero dei soggetti beneficiari del contributo a fondo perduto. D’altro canto, però, non ha apportato alcuna modifica in riferimento al sistema di controlli e sanzioni.

Scendendo un po’ di più nello specifico, si può notare come i controlli siano di due tipologie, ovvero preventivi e successivi. Solo nel primo caso vengono portati a termine da parte dell’Agenzia delle Entrate, anche se vengono attivati solo ed esclusivamente dopo aver provveduto a portare a termine l’invio dell’istanza e in seguito alla sua presa in carico.

Il recupero dei contributi pensionistici

Quando ad un certo punti ci si accorge che nel monmento in cui ci si appresta ad andare n pensione alcuni  contributi non sono stati versati, non bisogna farsi prendere dal panico poichè è possibile recuperarli.

Pensioni, i cambiamenti per uomini e donne nel 2014

Con il 2014 cambiano sia le modalità pensionistiche che le età di uomini e donne per uscire dal lavoro. Come fissato dalla Legge di Stabilità i cambiamenti riguardano l’adeguamento al costo della vita per le pensioni superiori a 1.486 euro lordi al mese, un ritorno che non supera i 2.973 euro lordi.

Le novità dell’Inps sull’Estratto Conto Integrato

Il messaggio numero 8822 reso pubblico a fine maggio dall’Inps può essere riassunto in parole povere con il maggior controllo dei contributi grazie all’Estratto Conto Integrato (noto anche con la sigla Eci). In pratica, da aprile scorso sono diventati un milione i lavoratori che possono avere accesso a questo specifico servizio telematico, il quale si trova nel portale internet dell’ente previdenziale. Nel dettaglio, i soggetti coinvolti e fruitori sono quelli che fanno parte sia degli enti che delle gestioni previdenziali. Vale la pena ricordare, dunque, che cosa è esattamente l’Eci?

Pagamento INPS artigiano in passivo

I contributi previdenziali INPS degli artigiani sono calcolati sulla somma dei redditi dell’azienda dichiarati ai fini IRPEF. Come sappiamo gli imprenditori sono tenuti a compilare il modello UNICO di dichiarazione dei redditi, in sostituzione del modello 730 perchè appunto percepiscono redditi d’impresa, redditi di lavoro autonomo (con partita IVA), redditi “diversi”. I contributi sono dovuti non solo sul reddito dell’attività per la quale é necessaria l’iscrizione all’INPS ma anche su tutti gli altri eventuali redditi di impresa conseguiti dall’imprenditore durante l’anno.

Oneri deducibili nel modello 730

Il modello 730 può essere compilato dal contribuente che ha la possibilità di dichiarare i propri redditi di lavoro dipendente, assimilati al lavoro dipendente, fondiari, di capitale, ma anche i redditi di lavoro autonomo laddove non sia richiesta l’apertura di partita IVA. Si tratta di un modello semplice da compilare, che ogni contribuente può fare da solo perchè non richiede calcoli eccessivamente complicati e soprattutto garantisce, tramite il proprio sostituto d’imposta, il rimborso immediato degli eventuali crediti spettanti. Solitamente questo credito viene erogato nello stipendio di luglio o con la pensione di agosto.

Inps, previdenza sociale

Cos’è e a cosa serve

L’Inps il più grande ed il più importante Ente pensionistico italiano, al quale sono iscritti la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti, sia del settore privato, sia di quello pubblico. A tale previdenza si iscrivono anche anche i lavoratori autonomi non iscritti ad altre casse previdenziali. Sulla base dei contributi versati e dell’anzianità, l’ente ha la finalità di erogare le pensioni. Ha il compito di erogare anche tutta una serie di prestazioni assistenziali a favore di determinate categorie: invalidi, pensioni per inabilità al lavoro, assegni sociali, pensioni minime.

Inps: contributi volontari 2011, scadenza termini

Manca pochissimo per la scadenza dei termini di versamento dei contributi Inps volontari relativamente al primo trimestre del 2011. A ricordarlo è proprio l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale nel precisare come la scadenza ultima sia quella di giovedì prossimo, 30 giugno del 2011. In merito al pagamento della contribuzione volontaria, tra l’altro, nei giorni scorsi l’Inps ha aveva reso noto ai diretti interessati che dal 2011 è decaduta la possibilità di poter pagare i contributi con i bollettini di conto corrente postale; questo perché sono stati sostituiti dai MAV che, in maniera massiva, sono stati già recapitati a chi deve effettuare i versamenti. Al riguardo l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ricorda come ogni MAV, per importo, vada a coprire l’intero trimestre della contribuzione volontaria cui si riferisce.

Contributi Inps artigiani e commercianti, proroga termini

Dopo lo slittamento relativo alla scadenza dei termini per il pagamento delle imposte dirette, dal 16 giugno al 6 luglio 2011, arriva, con le stesse date anche quello per il pagamento dei contributi Inps per i commercianti, i liberi professionisti e gli artigiani. A comunicarlo è stato proprio l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale con una apposita Circolare, la numero 83 del 13 giugno del 2011, ragion per cui i contributi si potranno pagare entro la data del 6 luglio del 2011 senza maggiorazioni e/o sanzioni rispetto agli importi dovuti.

Contributi Inps volontari: come e dove pagarli

Aumentano i canali attraverso i quali in Italia si possono pagare all’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, i contributi volontari. Innanzitutto proprio l’Inps, l’8 giugno scorso, con una apposita Circolare, la numero 79, ha reso noto che è decaduta la modalità di pagamento dei contributi volontari andando ad utilizzare i classici bollettini di conto corrente postale; ma nello stesso tempo sono complessivamente ben sei i canali a disposizione per la contribuzione volontaria. Ad esempio, il pagamento mediate avviso dei contributi volontari si può effettuare a mezzo bollettino MAV senza commissioni aggiuntive se per il pagamento ci si rivolge ad un qualsiasi istituto di credito. Nel caso in cui il cittadino al riguardo chieda la generazione di un bollettino MAV, questo è inoltre sempre possibile collegandosi al sito Internet dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), www.inps.it, ed accedendo all’apposita sezione “Servizi on line“.

Tarsu: a Pescara sconti per giovani e imprese

Buone notizie per le giovani coppie e per gli imprenditori di Pescara: tassa dimezzata per cinque anni se i redditi della famiglia non superano i 15mila euro annui. Riduzioni del 60 per cento dell’imposta invece per tre anni alle nuove imprese. Il consiglio comunale ha così approvato tre emendamenti del nuovo regolamento Tarsu. L’emendamento di D’Angelo ha portato il limite di reddito da 11mila a 15mila euro. Tutte le proposte entreranno in vigore solo dal 2012.

Gestione Separata: aliquote congelate per il 2011

In molti si aspettavano per l’anno 2011 un’ulteriore innalzamento delle aliquote contributive, da parte degli iscritti alla Gestione Separata. Una recente circolare dell’Inps ha chiarito le idee, spiegando che le aliquote, per il 2011, sono state congelate alle percentuali valide nell’anno fiscale appena archiviato. La Gestione Separata è un fondo pensionistico finanziato con i contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati, nata negli anni novanta, dopo la riforma del sistema pensionistico, anche nota come riforma Dini. La gestione separata ha assicurato la tutela previdenziale a categorie di lavoratori fino ad allora escluse, come per esempio i lavoratori con contratto a progetto.

Modelli fiscali: novità per l’F24 enti pubblici

Via libera all’estensione a tutti i premi, i contributi ed i tributi per quel che riguarda il modello F24 enti pubblici. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate che, in particolare, in data odierna, giovedì 7 ottobre 2010, ha pubblicato ben quattro risoluzioni, le numero 96/E, 97/E, 98/E e 101/E, che spiegano come a fronte di tale novità dovrà essere utilizzato il modello F24 enti pubblici. Queste novità diventeranno operative, e quindi attive, a partire dal prossimo 2 novembre quando, di conseguenza, dovranno essere utilizzate sia le nuove modalità di versamento, sia i relativi codici tributo. In particolare, per quel che riguarda i tributi erariali che sono gestiti dall’Agenzia delle Entrate, è previsto fino al 31 dicembre del 2010 un periodo transitorio durante il quale, di conseguenza, sarà ancora possibile andare ad utilizzare il vecchio sistema.

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