Tassa sul contante? Boicottiamo le banche!

 Il consumatore accorto, che vuole risparmiare, e che premia le buone prassi altrui, di norma premia chi vende beni e servizi che, a parità di qualità, vengono offerti al prezzo più basso. Questo deve chiaramente valere anche e soprattutto quando si parla di banche; se l’Istituto di credito dove abbiamo aperto il conto corrente inizia ad introdurre costi, oneri, spese e balzelli di ogni tipo, allora è il caso che si inizi a pensare non solo di cambiare conto corrente, ma anche di cambiare banca. Nelle ultime settimane ha destato scalpore la scelta di molte banche, per alcune tipologie di conti correnti, di applicare una commissione, da 1 a 3 euro, su ogni singola operazione di prelievo effettuata presso lo sportello con operatore. Unanime è stata la “condanna” delle Associazioni dei Consumatori, le quali sono insorte bollando una scelta del genere sia come una pratica commerciale scorretta, sia discriminatoria nei confronti di fasce di correntisti più “deboli” come gli anziani.

Federalismo secondo Fazio migliorerà la sanità

 Il Consiglio dei ministri approva il maxi-decreto legislativo sul federalismo fiscale, il provvedimento che comprende le nuove disposizioni sulla finanza regionale, provinciale e sui costi standard in sanità. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha riferito, lasciando Palazzo Chigi, che il testo del decreto legislativo unico non è stato modificato rispetto a quello iniziale e che il decreto dovrà essere ora sottoposto alla Conferenza Stato-Regioni e all’esame del Parlamento. Solo dopo questo iter il decreto tornerà in Cdm per l’approvazione definitiva.

Aumentare le tariffe aeroportuali per risolvere i disservizi?

Sembrano richieste banali – afferma il presidente di Assaeroporti Fabrizio Palenzona – ma è ciò che serve al settore per essere competitivo, crescere, non farsi superare da chi, nella Ue, pratica tariffe del 50% superiori alle nostre. Un impasse che dura da anni. Da troppo tempo.

Così il presidente da il suo consenso all’aumento delle tariffe aeroportuali, purchè il gettito sia reinvestito nelle infrastrutture, permettendo agli scali italiani di essere realmente competitivi con quelli europei.