Il consumatore accorto, che vuole risparmiare, e che premia le buone prassi altrui, di norma premia chi vende beni e servizi che, a parità di qualità, vengono offerti al prezzo più basso. Questo deve chiaramente valere anche e soprattutto quando si parla di banche; se l’Istituto di credito dove abbiamo aperto il conto corrente inizia ad introdurre costi, oneri, spese e balzelli di ogni tipo, allora è il caso che si inizi a pensare non solo di cambiare conto corrente, ma anche di cambiare banca. Nelle ultime settimane ha destato scalpore la scelta di molte banche, per alcune tipologie di conti correnti, di applicare una commissione, da 1 a 3 euro, su ogni singola operazione di prelievo effettuata presso lo sportello con operatore. Unanime è stata la “condanna” delle Associazioni dei Consumatori, le quali sono insorte bollando una scelta del genere sia come una pratica commerciale scorretta, sia discriminatoria nei confronti di fasce di correntisti più “deboli” come gli anziani.
Novità per deduzione costi in paesi black list
Una recente sentenza della commissione tributaria provinciale di Milano ha chiarito alcuni punti in materia