Non sono rari nel nostro paese i lavori saltuari o occasionali che sono svolti da soggetti sprovvisti della partita Iva: come ci si comporta in queste situazioni (vedi anche Prime istruzioni dell’Inps sul lavoro occasionale accessorio)? Anzitutto, bisogna capire quale tipo di norme è necessario applicare per quel che riguarda le ritenute dell’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche). Queste attività di lavoro autonomo occasionale sono realizzate senza che vi sia alcun tipo di organizzazione e in assenza di vincoli in merito alla subordinazione.
datori di lavoro
Scade domani il termine per l’autoliquidazione Inail
Scadrà esattamente domani il termine previsto dalla nostra amministrazione finanziaria per la cosiddetta autoliquidazione relativa all’Inail. In pratica, si sta parlando della presentazione delle retribuzioni ai dipendenti, comprendendo in essa anche l’eventuale comunicazione del pagamento in quattro rate (vedi anche Il nuovo modulo dell’Inail per la denuncia ditta). I soggetti coinvolti in questo caso sono i datori di lavoro, i quali devono avvalersi delle modalità telematiche. Cerchiamo di capirne di più. Questa esclusività dei sistemi elettronici si riferisce soltanto alle ditte attive.
È online la versione definitiva del Cud 2013
Il sito web della nostra amministrazione finanziaria ha messo a disposizione la versione definitiva del modello Cud relativo al 2013: come è noto, si tratta del Certificato Unico Dipendente, la certificazione unica dei redditi da lavoro dipendente, pensione e quelli assimilati. Qualche tempo fa si era parlato della bozza di tale documento che fungeva da versione provvisoria dello stesso (Disponibile online la bozza del Cud 2013), ora è venuto il momento della versione ufficiale. Questo vuol dire che i datori di lavoro e gli enti pensionistici dovranno rispettare l’obbligo di consegnare ai contribuenti interessati la certificazione, avendo cura che si tratti di una duplice copia.
I nuovi costi per regolarizzare le colf
La regolarizzazione delle colf è diventata una operazione davvero costosa: il prezzo minimo da sborsare in questo caso è pari a 1.678 euro per la precisione, una somma che tiene conto dei contributi per un lavoro di sei mesi e con un pagamento di otto euro l’ora (venticinque ore alla settimana), oltre al ticket, il quale comporta un esborso di mille euro, e la consueta domanda da bollo per inoltrare la domanda in questione. Le imprese non se la passano certo meglio.
Convenzione Inps-Ebipan: le istruzioni per riscuotere i contributi
L’Inps e l’Ebipan (Ente Bilaterale Nazionale della Panificazione e Attività Affini) hanno sottoscritto da tre mesi esatti una convenzione molto importante e che riguarda la riscossione dei contributi che serviranno poi per finanziare l’ente in questione: ebbene, il messaggio odierno dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha riguardato proprio tale argomento, più precisamente le istruzioni per il servizio in questione e l’utilizzo del modello F24.
Lavori usuranti: l’Inps introduce il modello fiscale
I lavori usuranti (il classico esempio è quello delle miniere) è uno degli ambiti più sofisticati se si ragiona dal punto di vista fiscale: l’Inps ha cercato di venire incontro alle principali esigenze dei contribuenti coinvolti, predisponendo un apposito modello da utilizzare in tal caso. In effetti, il documento tributario in questione deve essere compilato in maniera precisa dagli addetti alle lavorazioni, un adempimento che è strettamente necessario nel caso in cui si voglia beneficiare della pensione anticipata, così come previsto in maniera chiara dal recente Decreto 67 del 2011 (“Accesso anticipato al pensionamento”). Come funziona di preciso questo documento? Anzitutto, bisogna rispettare una scadenza, vale a dire quella del 30 settembre, la quale va a riferirsi a coloro che hanno ha maturato i requisiti dell’agevolazione entro il 31 dicembre del 2010.
Lavoro in nero: i compensi vanno dichiarati al Fisco
La retribuzione che viene percepita in nero non è immune dagli adempimenti fiscali: è questa, in sintesi, la conclusione a cui è giunta la Corte di Cassazione con una recente sentenza, la quale ha chiarito una volta per tutte quali sono gli obblighi di questa casistica. Questi doveri tributari, comunque, non riguardano soltanto i lavoratori, ma anche i datori di lavoro. In pratica, il contribuente in questione deve versare al Fisco le imposte sui propri incassi, dichiarando di conseguenza i relativi imponibili; Piazza Cavour si era trovata a giudicare un caso in cui una dipendente non aveva provveduto alla compilazione della propria dichiarazione dei redditi in relazione proprio a tale tipo di compensi. In realtà, è stata appurata la buona fede, spettava infatti al datore di lavoro far sapere che le imposte dovute non erano state trattenute.
Tfr: ancora una settimana di tempo per il saldo
I datori di lavoro guardano con attenzione alla data del prossimo 16 febbraio: tra una settimana esatta, infatti, questi soggetti sono obbligati a pagare il saldo dell’imposta sostitutiva dell’Irpef (l’aliquota è pari all’11%) in veste di sostituti d’imposta e in relazione al trattamento di fine rapporto (Tfr). Volendo essere più precisi, il riferimento va alle rivalutazioni di questo tipo che risultavano alla data dello scorso 31 dicembre e collegate ai fondi accantonati dagli stessi datori per i loro lavoratori. Bisogna ricordare in tal senso che l’imposizione fiscale del Tfr può essere suddivisa in due distinte quote: la prima è proprio quella dello stesso trattamento, mentre la seconda riguarda invece la rivalutazione posta in essere ogni anno.
Alluvione del Veneto: precisati i termini della sospensione fiscale
I cittadini della Regione Veneto non ricordano certamente in modo positivo i giorni compresi tra il 31 ottobre e il 2 novembre scorsi: si tratta infatti del periodo in cui alcune città sono state gravemente colpite e danneggiate da forti eventi alluvionali, ma per lo meno c’è un motivo in più per poter affrontare serenamente il ritorno alla normalità. L’Inps ha ulteriormente prorogato il blocco dei pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, un provvedimento che era già stato reso noto dal ministero delle Finanze due mesi fa. Volendo essere più precisi, la circolare dell’istituto si rivolge a quei contribuenti che si sono visti costretti a interrompere la loro attività economica e che non sono stati quindi in grado di garantire i loro versamenti per l’arco temporale citato in precedenza.
Online il modello 770/semplificato 2009 per sostituti d’imposta
Il sito internet dell’Agenzia delle Entrate ha provveduto a rendere disponibile online il software che permetterà ai sostituti d’imposta di comunicare i propri dati. Tale programma, il quale è stato anche aggiornato dal provvedimento dello scorso 27 marzo del direttore dell’Agenzia, dà la possibilità ai sostituti d’imposta (ovvero quei soggetti che pongono in essere il presupposto d’imposta) di inoltrare i propri dati fiscali sulle ritenute relative al 2008 con, in aggiunta, i dati contributi e assicurativi necessari per la dichiarazione. L’applicazione per compilare il modello 770/semplificato è destinato dunque a quei soggetti che nel corso dello scorso anno hanno corrisposto redditi da lavoro dipendente, indennità di lavoro autonomo, provvigioni o redditi diversi. Molto ampio è il novero dei soggetti interessati dalla novità; in particolare, saranno le amministrazioni statali, regioni, province e comuni, condomini, quelle persone fisiche che possiedono imprese commerciali e agricole, artigiani e curatori fallimentari ad utilizzare il nuovo modello.