Tasse in aumento per Ryanair?

 Non sono pochi gli esempi e i precedenti che riguardano le tasse di Ryanair, la più celebre tra le compagnie aeree low cost: in particolare, proprio un anno fa ha fatto molto discutere la tassa sull’obesità. In aggiunta, non si può nemmeno dimenticare quando Ryanair ha alzato le proprie tariffe e annunciato due nuove tasse. Stavolta, invece, l’appellativo di “tassa Ryanair” se lo è meritato un provvedimento che è contenuto all’interno del Decreto Sviluppo. In effetti, il primo comma dell’articolo 38 (quello dedicato alle disposizioni finanziarie per la precisione) fa riferimento al diritto aeronautico.

Decreto sviluppo e rilancio economia

 Il Paese potrebbe aver risposto in maniera corretta al pericolo imminente. Il crollo della fiducia sulla Moneta Unica Europea è stato compensato da una manovra preventiva dell’Italia che, prima ancora che fosse necessario, ha avviato le riforme che hanno consentito una tenuta del Paese a differenza della Grecia, che invece è crollata sotto il peso della speculazione ribassista.

Rivalutazione terreni: ultimi due giorni per il versamento con l’F24

 Sono rimasti appena due giorni per far fronte a una delle prime scadenze del mese di luglio che comincerà domani: il 2 luglio è infatti il termine previsto dalla nostra amministrazione finanziaria per andare a versare l’imposta sostitutiva che si riferisce alla rivalutazione del valore dei terreni. Che tipo di imposta è nello specifico? Nel dettaglio, si sta parlando del pagamento unico (ma esiste anche la possibilità di scinderlo in tre rate e in questo caso si tratterebbe della prima) della tassa che contempla i terreni posseduti alla data del 1° luglio dello scorso anno, quindi un anno esatto fa.

Anci: Rughetti chiede una revisione della riscossione locale

 Le richieste fiscali di Angelo Rughetti, segretario generale dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) sono piuttosto precise e chiare: il riferimento principale è andato alla riscossione tributaria posta in essere dagli enti locali, la quale dovrebbe essere revisionata in modo completo, senza dimenticare però la sospensione di quella coattiva entro il limite esattoriale dei duemila euro. Si tratta, in pratica, del contenuto di due emendamenti attualmente in discussione alla Camera, i quali hanno spinto l’associazione stessa a chiedere un confronto, con l’obiettivo specifico di rendere il settore più stabile e chiaro, alla luce soprattutto di quanto disposto dal Federalismo Municipale.