La fruizione dell’agevolazione fiscale legata alla cosiddetta “Tremonti-Ter“, può avvenire anche a posteriori andando a presentare una apposita dichiarazione integrativa a proprio favore. A precisarlo con una risoluzione, la numero 132/E, emanata in data odierna, lunedì 20 dicembre 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate che quindi apre alla fruizione a posteriori della “Tremonti-Ter” per quei casi in corrispondenza dei quali non è stato possibile avvalersi prima dell’ok, da parte degli organi competenti, della cumulabilità del beneficio con altre agevolazioni fiscali. Allo stesso modo, per chi ha già fruito dello sconto fiscale legato alla “Tremonti-Ter”, ma poi non ha ricevuto l’ok sulla cumulabilità, può andare a presentare, in maniera del tutto speculare, una dichiarazione integrativa “a sfavore” che funge in tutto e per tutto da ravvedimento operoso. Per la dichiarazione integrativa “a favore”, il termine ultimo per poter comunque fruire dell’agevolazione legata alla “Tremonti-Ter” è quello in corrispondenza del quale l’impresa beneficiaria va a presentare la successiva dichiarazione dei redditi rispetto a quella in cui avrebbe dovuto richiedere lo sconto fiscale.
detassazione utili
Tasse immobili: Lombardia, proposta defiscalizzazione housing sociale
Alleggerire il peso fiscale a carico delle Aler, ed utilizzare le risorse per andarle ad investire nell’edilizia popolare. E’ questa una interessante proposta che, presso la sede di Regione Lombardia, durante il convegno dal titolo “Pressione fiscale e casa sociale”, ha formulato Domenico Zambetti, assessore regionale alla casa, sottolineando inoltre come nella fase attuale la pressione fiscale a carico delle Aler rischia di incidere sugli investimenti. Con la defiscalizzazione dell’housing sociale, quindi, si potrebbe far fronte all’insufficienza di fondi per andare a coprire la crescente domanda di alloggi popolari a favore delle famiglie numerose e comunque per quelle che versano in condizioni di disagio e di difficoltà. Altrimenti, specie in questa fase di crisi, secondo l’Assessore Zambetti si rischia di andare a compromettere quella che per le Aler rappresenta anche una “mission” sociale.
Tremonti-ter e investimenti agevolati
Grazie alla cosiddetta “Tremonti-ter“, le imprese che investono in apparecchiature e/o macchinari, rigorosamente nuovi, possono fruire del beneficio di una detassazione dal reddito d’impresa pari al 50% dell’investimento che è stato effettuato, ma a patto che ciò avvenga o sia avvenuto dall’1 luglio scorso e fino al 30 giugno del prossimo anno. Occorre però fare attenzione al fatto che il beneficio della “Tremonti Ter” comporta anche, pena la decadenza, l’assunzione da parte dell’azienda di tutta una serie di obblighi, a partire da quello di non cedere a terzi le apparecchiature e/o i macchinari nuovi acquistati prima del secondo periodo di imposta successivo a quello dell’acquisto.
Meno tasse per chi innova e più ammortizzatori sociali
Con la fiducia al “Decreto anticrisi“, la Camera dei Deputati ha dato il via libera a tutta una serie di proroghe e provvedimenti che, tra l’altro, riguardano il mondo del lavoro e delle imprese. Le società, in particolare, potranno far leva sulla detassazione degli utili reinvestiti se la destinazione è quella relativa all’acquisto di nuove apparecchiature e macchinari per l’esercizio dell’attività e per il miglioramento delle condizioni e della sicurezza sul luogo di lavoro. Usufruendo del bonus fiscale, pena la relativa decadenza, l’imprenditore che si avvale di tale beneficio non dovrà cedere a terzi le apparecchiature o i macchinari acquistati prima che sia scaduto il secondo periodo di imposta susseguente all’acquisto. Gli imprenditori, tra l’altro, possono investire non solo in innovazione per usufruire di agevolazioni, ma anche nel capitale d’impresa, visto che il “Decreto anticrisi” permette altresì di far leva su uno sgravio dell’imposta sui redditi delle società (IRES) pari al 3% per gli aumenti di capitale fino alla quota dei 500 mila euro.
Tremonti ter: detassazione utili e paradisi fiscali
La manovra d’estate 2009, recentemente approvata dal Governo, contenuta nel decreto legge 1 luglio 2009 N. 78 consente ad alcuni contribuenti di escludere dal reddito imponibile il 50% del costo sostenuto per effettuare taluni investimenti “qualificati”.
L’agevolazione, denominata anche Tremonti ter, è rivolta esclusivamente ai contribuenti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla loro forma giuridica e dal tipo di contabilità adottata. Quindi non si rivolge alle persone fisiche (dato che le persone fisiche non possono avere un utile di impresa), ma alle imprese, sia individuali che societarie.
Qual’è l’oggetto dell’agevolazione? Le spese in macchinari e apparecchiature che intervengono meccanicamente o termicamente sui materiali o sui processi di lavorazione (compressori, macchine utensili, gru, motori, turbine, ). Gli investimenti agevolabili devono essere fatti a decorrere dalla data di entrata in vigore del DL 78/09 (1° luglio 2009) e fino al 30 giugno 2010. La detassazione vale a decorrere dal periodo d’imposta 2010.