Equitalia: nel 2009 boom per le dilazioni di pagamento

 Nell’anno che ci siamo lasciati alle spalle il gruppo Equitalia ha autorizzato, in materia di saldo di debiti fiscali, la bellezza di 445 mila rateazioni con un rialzo del 155% rispetto al 2008; a fornire questo dato è la stessa Equitalia nel sottolineare come siano state concesse dilazioni per un controvalore pari ad oltre dieci miliardi di euro. Il forte incremento del saldo a rate del debito fiscale è chiaramente frutto anche del difficile quadro congiunturale, ma ciò nonostante Equitalia ha raggiunto ottimi risultati dalla lotta all’evasione, visto che, in base agli ultimi dati disponibili, proiettati sull’intero 2009, c’è stata una crescita delle somme recuperate dalle riscossioni da ruolo del 7% a 7,5 miliardi di euro rispetto al 2008, mentre la crescita è del 12% se confrontata con l’anno 2007.

Equitalia: le nuove rate si calcolano online

 Equitalia mette a punto un’importante novità per quel che concerne tutti quei contribuenti che hanno già provveduto a dilazionare altri debiti, ma che si trovano in difficoltà: in effetti, il sito internet della società di riscossione mette a disposizione un vero e proprio simulatore pensato per questi soggetti, un calcolatore che dovrebbe permettere di eliminare le consuete file agli sportelli. Il nuovo servizio è stato ideato per i contribuenti che sono soliti pagare le imposte a rate e che necessitano di sapere se possono usufruire della dilazione per le restanti cartelle di pagamento esattoriale. Il nuovo calcolatore consente di evitare le attese dello sportello, soddisfacendo le proprie esigenze stando comodamente seduti a casa, davanti al computer. Come funziona questo simulatore? È sufficiente utilizzare i simulatori di calcolo che si trovano nel sito web di Equitalia: sono proprio questi strumenti che permettono di conoscere, con pochi click, quali sono gli altri piani di rateizzazione tributaria che possono essere ottenuti quando già si beneficia della dilazione.

 

Equitalia: l’estratto conto online è attivo in tutta Italia

 Il servizio di estratto conto online offerto da Equitalia copre finalmente tutto il territorio della penisola: due giorni fa, infatti, anche i contribuenti di Viterbo e provincia hanno potuto consultare telematicamente la loro situazione debitoria sul sito della società per azioni, la quale, lo ricordiamo, è predisposta per gestire il sistema di riscossione nazionale. La diffusione telematica di questo importante servizio ha avuto inizio lo scorso mese di luglio e, nel corso di soli quattro mesi, ha visto la registrazione di 250.000 utenti. C’è però anche da dire che l’estratto conto online non era partito in modo agevole; in effetti, si erano verificati alcuni problemi tecnici che ne avevano determinato il ritardo nell’avvio proprio nella zona della Tuscia. Come aveva precisato a inizio novembre Marco Cuccagna, direttore generale di Equitalia, tali problemi sarebbero stati risolti a breve ed ecco che in sole due settimane la promessa è stata mantenuta. Sarà ora quindi possibile anche per i cittadini viterbesi evitare le consuete file agli sportelli di Equitalia Gerit, affidandosi al web per trovare una risposta alle loro domande.

 

Equitalia: Trentino Alto Adige, nuovo sito e più servizi

 Da qualche giorno per i contribuenti del Trentino Alto Adige-Südtirol è on line il nuovo sito di Equitalia, che presenta rinnovamenti, modifiche e miglioramenti sia per quanto riguarda la navigabilità, sia per i contenuti offerti e per la grafica. Il Portale è suddiviso in sei macro-aree dove l’agente della riscossione, per quanto riguarda le province autonome di Bolzano e Trento, spiega la propria mission e soprattutto, permette in maniera facile ed intuitiva di ricercare e trovare con pochi click l’agente per la riscossione più vicino. Tanti sono i servizi on line al servizio dei cittadini/contribuenti, a partire da quello che spiega i contenuti presenti in una cartella di pagamento al fine di poter comprendere il significato di ogni singola voce. E’ ora anche più facile capire per il contribuente, visitando il Portale, come e dove pagare la cartella di pagamento, come chiederne il pagamento a rate, o ancora come contestarla avviando una procedura di ricorso.

Debiti fiscali? Pagare le tasse a rate é possibile

 Chi non ha mai acquistato qualcosa a rate alzi la mano! Ormai si acquista di tutto tramite pagamento dilazionato, non solo il mutuo per la casa, ma anche auto, telefonini di ultima generazione, vacanze, visite mediche.. di tutto di più, quindi perchè non pagare anche le tasse a rate? La possibilità di dilazionare il pagamento fu sancita già nella finanziaria 2008 (articolo 1, commi da 144 e 147) e il successo del servizio reso da Equitalia per la rateazione delle tasse non si é fatto attendere.

Sono quasi 500mila – su 670mila che l’hanno richiesta – i contribuenti che hanno ottenuto dall’Ente di riscossione la possibilità di dilazionare i pagamenti del debito. Sono quindi circa 5,2 miliardi da gennaio 2009, rispetto all’anno scorso, si tratta di un aumento del 75,3 per cento. Grazie alel rateizzazioni le riscossioni dai soggetti con debiti superiori a 500mila euro sono aumentate del 14,4%.

Debito fiscale: orecchini Maradona all’asta su eBay

 Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Bolzano, in un vero e proprio “blitz” in presenza di un funzionario per la riscossione di Equitalia, ha provveduto a sequestrare a Diego Armando Maradona, che alloggiava a Merano presso un hotel, un paio di orecchini del valore di quattromila euro. Si è trattato di un tentativo, peraltro l’ennesimo a carico del “Pibe de oro” ogni volta che torna in Italia, di recupero di un ingente debito fiscale che l’ex giocatore di calcio deve saldare al Fisco italiano. Ebbene, a quanto pare, vista la rilevanza del personaggio con cui il Fisco ha a che fare, gli orecchini, attualmente pignorati presso Tribunale di Bolzano, potrebbero andare a finire in asta su e-Bay. In questo modo, Equitalia punta a conseguire il massimo “ritorno” dalla coppia di orecchini, ma di certo non si arriverà ai 36 milioni di euro che, in base alle ultime stime, Diego Armando Maradona deve al Fisco.

Equitalia: estratto conto online, aumentano le province attive

 Nel breve termine in tutte le province italiane sarà possibile accedere all’estratto conto on line, il comodo servizio con accesso via Internet annunciato e messo a punto nelle scorse settimane da Equitalia. Non a caso, Equitalia sta rilevando un gradimento in aumento per un servizio che, collegandosi al sito Internet di Equitalia permette di consultare, comodamente seduti da casa, la situazione relativa al proprio debito tributario. Attualmente il servizio è accessibile da parte dei contribuenti in ben quarantasette province: da Napoli a Roma e passando per Milano, Torino, Bari, Bologna, L’Aquila, Livorno, Reggio Calabria, Mantova, Treviso, Venezia, Varese, Vicenza, Pavia, Lecco e tante altre. Ma come si accede e, soprattutto, come si usa il servizio dell’estratto conto on line di Equitalia? Ebbene, innanzi tutto occorre acquisire le credenziali di accesso al “cassetto fiscale” dell’Agenzia delle Entrate.

Tributi e multe stradali: Comune di Roma scende in campo

 Per le multe collegate ad infrazioni al Codice della strada fino all’anno 2004, il Parlamento ha messo a punto un mini-condono che i Comuni possono “adottare” per smaltire lo stock di contravvenzioni arretrate. Ebbene, in merito il Comune di Roma ha reso noto che adotterà il provvedimento nel prossimo mese di settembre, e contestualmente metterà a punto tutta una serie di iniziative ed agevolazioni atte a facilitare il pagamento sia delle multe stradali, sia dei tributi comunali, a partire dalla possibilità di dilazione di pagamento fino ad un massimo di trenta rate mensili con importo minimo della rata non inferiore ai 50 euro. Nel dettaglio, per i debiti derivanti da multe e tributi inferiori ai cinquemila euro, il cittadino non è tenuto a presentare documentazione aggiuntiva, mentre oltre tale soglia c’è l’obbligo di presentazione o del CUD, oppure del modello Unico.

Equitalia: allo studio estratto conto on line dal commercialista

 Il Cndcec, Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ed Equitalia, sono al lavoro per estendere il servizio dell’estratto conto on line anche a favore di tutti quei contribuenti che si rivolgono per gli adempimenti fiscali al proprio commercialista di fiducia. L’annuncio in merito da parte di Equitalia viene dato a sole tre settimane dal lancio del servizio di “estratto conto on line“, che è partito in parecchie province italiane, e che permette ai contribuenti di conoscere direttamente con un click, senza bisogno di recarsi allo sportello per la riscossione, la propria posizione debitoria sulle cartelle di pagamento. L’accordo allo studio, attraverso il “cassetto fiscale”, può permettere agli esperti contabili ed ai dottori commercialisti di sfruttare le credenziali anche per controllare in materia di cartelle di pagamento la posizione debitoria dei propri assistiti.

Equitalia: l’Estratto conto online parte con il piede giusto

 Estratto conto online è l’ultimo servizio telematico messo a disposizione da Equitalia, l’agenzia di riscossione: si tratta di un’iniziativa che consente di consultare in maniera molto più agevole la propria situazione debitoria, senza doversi recare necessariamente presso uno degli sportelli della stessa agenzia. L’Estratto conto online mette a disposizione lo storico di tutte le cartelle di pagamento a partire dal periodo d’imposta 2000 e quelle che devono ancora essere portate a saldo. Il lancio ufficiale di questo servizio risale allo scorso 7 luglio e in due settimane, come fa sapere la stessa Equitalia, è riuscito a totalizzare ben 200.000 visitatori interessati alla novità. Attraverso questa modalità è ora possibile controllare la situazione di una multa (ad esempio, se essa è stata effettivamente inviata all’agente di riscossione), oppure verificare l’invio di un provvedimento di sgravio da parte dell’Agenzia delle Entrate o dell’Inps: nel sito internet di Equitalia è infatti ben visibile un riquadro rosso denominato appunto “Estratto conto”.

 

Tornano le “cartelle pazze”: Equitalia si scusa

 Ben 309.900.000.000,58 euro, (trecentonove miliardi, avete letto bene), da pagarsi subito presso gli sportelli dell’Agente della riscossione. Ecco cosa sono le cartelle pazze. Equitalia, la società incaricata della riscossione dei tributi a quanto pare sbaglia nei conteggi. I miliardi in questione sono stati richiesti ad un operaio 40enne di Reggio Emilia.

Ma non solo. Ansa parla anche di M. P., 54 anni, di Jolanda di Savoia (Ferrara) che, a seguito della ricezione di una cartella pazza é addirittura svenuto. Lo afferma il Codacons, che assieme al contribuente, contra altri 4.500 cittadini che in questi giorni hanno ricevuto una cartella pazza.

Tornano le “cartelle pazze”: il Fisco chiede 309 miliardi a un operaio emiliano

 Non deve essere certo una bella sensazione quella che si prova nel ricevere una cartella esattoriale da oltre 309 miliardi di euro: è stata questa infatti la cifra che un operaio emiliano si è visto recapitare nei giorni scorsi a casa da parte di Equitalia, con l’intimazione a pagare immediatamente l’intero importo presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate. Una riscossione tributaria senza dubbio esagerata e, in effetti, si è trattato di un madornale errore commesso dalla stessa Equitalia; tra l’altro, non è un caso isolato, visto che altri 4.500 cittadini delle provincie dell’Emilia, in particolare Parma e Piacenza, si sono visti recapitare delle cartelle esattoriali “pazze” (un altro importo sospetto e palesemente errato è stato recapitato a un veterinario: 900 milioni di euro). Preavvisi di fermo e richieste di cifre ingenti, il contenuto delle missive è sempre il medesimo. Non bisogna sottovalutare, in questo caso, anche i danni provocati alla salute dei contribuenti, i quali hanno anche denunciato malori nel leggere richieste così esorbitanti. Il Codacons si è già attivato in proposito per far sì che Equitalia risponda in prima persona degli errori commessi: è pronta anche una denuncia in Procura.

 

Cartelle pazze Milano: può intervenire il Difensore civico

 Nei giorni scorsi circa ventimila automobilisti di Milano e Provincia si sono visti recapitata o stanno per ricevere una “bella” raccomandata con la quale si viene invitati a pagare una cartella esattoriale per tasse o multe non pagate, altrimenti in tempi brevi è pronto a scattare il fermo amministrativo dell’automobile, ovverosia quella procedura tipicamente denominata con le “ganasce fiscali“. E così, per chi pensava magari di farla franca, dopo tanto tempo sta arrivando l’avviso di riscossione dopo aver strappato la multa per la rabbia o averla riposta e dimenticata in un cassetto con gelida noncuranza. Ma tra queste ventimila raccomandate c’è di sicuro qualche avviso di riscossione riguardante tasse o multe regolarmente pagate, ragion per cui è un’assoluta ingiustizia vedersi “bloccata” la macchina magari proprio in concomitanza con lo spostamento per le vacanze.

Cartelle esattoriali: quasi un milione di auto a rischio fermo amministrativo

 Per quasi un milione di proprietari di automobili in Italia le vacanze rischiano di trasformarsi in un incubo, visto che sono state recapitate o sono in corso di recapito la bellezza di 400 mila raccomandate per cartelle esattoriali non pagate, ma in maggioranza “pazze” in quanto vengono indicati importi già pagati o non dovuti. E così, secondo quanto rivela e mette in risalto Contribuenti.it, l’Associazione Contribuenti Italiani, per quasi un milione di vacanzieri si preannuncia un’estate da “bollino rosso“; l’Associazione, in particolare, sta monitorando in questi ultimi giorni l’attività della società di riscossione Equitalia, constatando come delle 400 mila raccomandate ben 200 mila siano già state recapitate, mentre altre 200 mila stanno per essere consegnate nell’ambito di quella che è una nuova ondata di ganasce fiscali.