Le tradizioni popolari sono così importanti e radicate nel nostro paese, tanto da valere delle importanti agevolazioni fiscali. La Gazzetta Ufficiale della Repubblica ha infatti reso noti i 241 soggetti ed enti che possono beneficiare delle esenzioni previste per chi realizza o dà vita a eventi che sono legati a usi locali di fondamentale interesse culturale. Anche negli anni passati la situazione è stata identica ed è come ripercorrere la storia del nostro paese, visto che vi sono enti che esistono da tempo immemore. Ma di chi si tratta esattamente?
esenzioni
Isola d’Elba: le decisioni sulla tassa di sbarco
Gli otto comuni dell’Isola d’Elba (Portoferraio, Campo nell’Elba, Capoliveri, Porto Azzurro, Marciana, Marciana Marina, Rio Marina e Rio nell’Elba) hanno parecchio da discutere sulla cosiddetta tassa di sbarco: si tratta di una imposta che è stata introdotta giusto un anno fa e che ha l’obiettivo di finanziare in maniera adeguata i progetti collegati al settore turistico, i servizi pubblici e i beni culturali e ambientali. Di fatto, essa ha rimpiazzato l’altrettanto discussa tassa di soggiorno e viene criticata per la sua applicazione, visto che viene coinvolto qualsiasi soggetto che giunge sull’isola (persino i pendolari), risparmiando soltanto i proprietari immobiliari (circa 22mila persone).
Le polemiche sulla tassa di soggiorno valdostana
Il Cpel valdostano (Consorzio Permanente degli Enti Locali) ha ricevuto ufficialmente la delibera relativa all’applicazione nel 2013 e negli anni successivi della tassa di soggiorno: anche nella regione settentrionale si fanno ora i conti con questa discussa imposta e le polemiche, come accade di consueto in questo caso, non mancano. La proposta è giunta sul tavolo del consorzio in questione, ma cosa è stato previsto nello specifico? Il documento dovrà essere valutato nel corso della giornata di domani dai sindaci della Valle d’Aosta, con il passaggio successivo che sarà rappresentato dal licenziamento da parte della giunta regionale.
Olimpiadi Londra 2012: come verranno tassati i premi?
Le Olimpiadi di Londra sono ormai imminenti (inizieranno il prossimo 27 luglio) e se ne può parlare già in tutte le salse, perfino quella fiscale: in effetti, i premi che saranno conseguiti nell’ambito di questi giochi daranno il via a una serie di importanti benefici tributari, tanto che è necessario un approfondimento per comprendere come si comporterà ogni singolo paese. Non si può che cominciare con la nazione che ospita questa importante manifestazione sportiva, vale a dire la Gran Bretagna. Ebbene, in questo caso non sono previste ricompense di nessun tipo, ma soltanto l’erogazione di dodicimila euro, una somma che equivale alla cessione del diritto d’immagine per raffigurare sui francobolli le medaglie d’oro ottenute.
Agevolazioni, esenzioni e sconti: la riforma fiscale
Con la nuova riforma fiscale, il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, assicura che dovrà esserci una razionalizzazione a servizio dell’intera macchina fiscale, sottolineando la necessità che ognuno sia disposto a cedere qualcosa in funzione di un interesse generale. Proposte sconti fiscali di cui beneficiano persone fisiche, imprese o enti no profit, che si sommano a quelle sui consumi e sui negozi giuridici come le compravendite.
Non possiamo immaginare una riforma sull’ipotesi di recupero dell’evasione, che sappiamo che in Italia ha un tasso altissimo – ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti -. Questo vuol dire che i documenti che scriviamo devono essere eurocompatibili con numeri precisi e compatibili. Non siamo credibili se presentiamo numeri non compatibili. L’anima di ogni riforma é la riforma delle anime. Questo comporta che tutti siano disposti a cedere un po’ delle loro idee e interessi nella logica di un bene comune.