Un’Ottava Salvaguardia al fine di tutelare anche i 25 mila esodati, che secondo le stime del governo, sono rimasti esclusi dalla precedente manovra? Il pensiero c’è e sta prendendo corpo. Nello specifico, è questa la proposta di Cesare Damiano che riaccende le speranze di chi ha dovuto incassare la delusione per la copertura ridotta concessa nella Legge di Stabilità 2016.
esodati
Pensioni, la trattativa si concentra su Esodati e forme di uscita dal lavoro anticipate
Il ministro dell’Economia Padoan ha dichiarato di essere contrario all’idea di abbassamento dei requisiti pensionistici
Ddl Stabilità: novità per esodati e cuneo fiscale
Rush finale in Parlamento per l’approvazione del ddl stabilità, con i vari gruppi parlamentari impegnati
Dipendenti Inps, Mastrapasqua assicura che non ci saranno tagli di personale
Il presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua ha riferito che si batterà per evitare qualsiasi taglio al
Decreto Esodati in Gazzetta Ufficiale
Sono 65 mila gli esodati che finalmente possono “tirare un respiro di sollievo” oggi pomeriggio. Il decreto che sancisce il diritto all’accesso alla pensione a questa prima “tranche” di ex lavoratori è stato pubblicato nella giornata di oggi sulla Gazzetta Ufficiale.
Esodati esclusi dalla riforma del lavoro? Fornero sotto attacco
La riforma del lavoro del Ministro Fornero è l’oggetto della discussione politica della giornata di oggi tra Governo e Cgil. La riforma sfiora 65 mila lavoratori, ma secondo i Sindacati non è abbastanza ed è necessario un passo indietro del Governo, dato che con la soluzione attuale si escludono una grande fetta di ex-lavoratori. La riforma non sarebbe equa secondo più fonti, visto che sulla carta si preoccupa solo di una parte ristretta dei cittadini italiani, escludendo tutti gli altri.
La Fornero difende il suo operato ritenendo che “non ci sono risorse per tutti” e respinge gli attacchi:
Il governo non è nè cieco nè sordo ai problemi del Paese. Abbiamo 65.000 persone che vengono salvaguardate, ci dicono che non bastano e ci sono persone non incluse. Studieremo il problema. Non abbiamo ora nè numeri degli altri esodati nè accantonamento di risorse.
La riforma si preoccupa di trovare una soluzione per 65 mila ex-lavoratori, ovvero tutti quelli “lasciati a casa” entro dicembre 2011. La soluzione “in due tempi” non piace però ai Sindacati, che preferiscono un “tutto o niente” che al momento è però impossibile.