Nove giorni alla scadenza della cedolare secca

 Fra nove giorni esatti, il prossimo 17 giugno, vi sarà l’ultimo termine disponibile per diversi soggetti: nel dettaglio, si tratta dei locatori, dei proprietari e anche di coloro che sono titolari di diritti reali di godimento per quel che riguarda le unità immobiliari abitative locate. In pratica, volendo essere ancora più precisi, si sta parlando delle persone che hanno deciso di optare per il regime della cosiddetta cedolare secca (vedi anche Ancora dubbi sulla cedolare secca). La scadenza fiscale in questione è utile per porre in essere il pagamento, in un’unica soluzione oppure come prima rata, dell’imposta sostitutiva, a titolo di saldo per lo scorso anno e come primo acconto per il 2013.

Risparmio energetico: il 17 giugno scade il termine per le ritenute sui bonifici

 Meno di due settimane: mancano esattamente tredici giorni alla scadenza fiscale che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato per il pagamento delle ritenute sui bonifici relativi alle ristrutturazioni edilizie e in relazione alle spese per il risparmio energetico (vedi anche Nuovo bonus casa risparmio energetico). In pratica, si tratta delle ritenute previste sui bonifici che sono stati effettuati nello scorso mese di maggio, dunque ad essere coinvolti sono sia gli istituti di credito che Poste Italiane.

Scade domani il termine per le ritenute sui bonifici

 Non rimangono che ventiquattro ore per rispettare la scadenza fiscale relativa alle ritenute sui bonifici bancari (vedi anche Bancomat obbligatorio sopra i 50 euro?). In effetti, la giornata di domani rappresenta il termine ultimo fissato dalla nostra amministrazione finanziaria per il versamento della ritenuta pari al 4%, vale a dire quella eseguita sui bonifici posti in essere lo scorso mese di aprile nei confronti di chi ha svolto i lavori di ristrutturazione o di riqualificazione energetica degli immobili.

Tra otto giorni scade il ravvedimento per Irpef, Iva, Ires e Irap

 Mancano otto giorni esatti al termine fissato dalla nostra amministrazione finanziaria per il cosiddetto ravvedimento (vedi anche Il ravvedimento sprint dei modelli Unico). In effetti, la data del prossimo 16 maggio sarà l’ultima utile per mettersi in regola in relazione ai versamenti delle imposte e delle ritenute che non sono stati effettuati o che lo sono stati in maniera non sufficiente. In questo caso, l’Agenzia delle Entrate si rivolge a tutti quei contribuenti che sono obbligati a realizzare il pagamento unitario delle imposte e dei contributi.

Tra quattro giorni scade il ravvedimento per l’acconto Iva

 Tra quattro giorni esatti scadrà il termine relativo al ravvedimento operoso previsto per l’acconto Iva (Imposta sul Valore Aggiunto): in pratica, il 26 gennaio prossimo rappresenta la scadenza utile per mettere in regola la liquidazione e il versamento dell’acconto che dovesse risultare insufficiente oppure del tutto assente. In questa maniera, l’Agenzia delle Entrate si rivolge alle imprese e a coloro che esercitano arti e professioni in tale regime fiscale. Per concretizzare il ravvedimento, è necessario sfruttare il modello F24 in formato telematico, tanto è vero che esistono ben tre codici tributo da inserire.

La scadenza per il pagamento dell’imposta sugli intrattenimenti

 C’è tempo fino al prossimo 16 gennaio per provvedere alla scadenza fiscale fissata dalla nostra amministrazione finanziaria per quel che riguarda l’imposta sugli intrattenimenti e il suo versamento. Come è noto, tutti quei soggetti che sono soliti svolgere attività di intrattenimento hanno l’obbligo di pagare il tributo in questione, facendo riferimento alle attività realizzate in maniera continua nel corso del mese di dicembre appena terminato. Tutto ciò va perfezionato sfruttando il modello F24 in formato elettronico, avendo cura di indicare il codice tributo 6728. Il testo normativo di riferimento in questo caso è il Dpr 640 del 1972 (“Istituzione dell’imposta sugli intrattenimenti”).

Come perfezionare il ravvedimento del 770

 A maggio è stato introdotto il pacchetto informatico per la compilazione del 770: fra due settimane esatte, invece, bisognerà fare i conti con la scadenza fiscale relativa al ravvedimento di questo stesso modello. Questo vuol dire che i sostituti d’imposta, tra cui anche le amministrazioni statali, avranno tempo fino al prossimo 19 dicembre per regolarizzare la loro situazione: in effetti, il termine ultimo in questione si riferisce a quei soggetti che lo scorso anno hanno versato somme o valori che sono soggetti a ritenuta alla fonte, oppure che hanno corrisposto dei contributi previdenziali e assistenziali che si riferiscono all’Inps e all’Inpdap, ma che hanno mancato l’appuntamento del 20 settembre scorso, quello utile per il 770 semplificato e ordinario.

Gli acconti di Irpef, Irap e Ires

 Il 30 novembre sarà una data molto importante per quel che riguarda gli acconti: si tratta, infatti, dell’ultima data disponibile per pagare gli ultimi anticipi relativi all’anno attualmente in corso, il 2012. Questa operazione, inoltre, andrà a riguardare diverse imposte, vale a dire l’Irpef, l’Irap e l’Ires, di conseguenza il novero dei contribuenti coinvolti sarà davvero variegato. Il calcolo della somma da versare dipenderà sostanzialmente da alcune variabili, ma non vi sarà l’opportunità di sfruttare il metodo della rateizzazione, visto che è già stato concesso per il versamento della prima quota.

Scadenze fiscali: le ritenute sui depositi bancari

 Il prossimo 15 ottobre, quindi tra nove giorni esatti, le ritenute sugli interessi derivanti da depositi bancari a risparmio saranno le protagoniste assolute di una delle principali scadenze fiscali di questo mese: come è noto, il Decreto Salva Italia ha introdotto una nuova tassa sui conti correnti, più precisamente nel caso della data in questione bisogna fare riferimento al pagamento della seconda rata di acconto su diverse ritenute. L’elenco in questione è composto essenzialmente dagli interessi, dai premi e dagli altri frutti che sono corrisposti sui depositi e sui conti stessi.

Ultimi quattro giorni per la scadenza della cedolare secca

 Mancano appena quattro giorni alla data che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato come scadenza fiscale per quel che riguarda la cosiddetta cedolare secca: in effetti, i locatari, le persone fisiche che sono titolari di partita Iva e i proprietari di diritti reali di godimento relativi a unità immobiliari abitative, avranno tempo fino al prossimo 16 luglio, nel caso in cui abbiano esercitato l’opzione relativa a questo regime.

Scadenze fiscali giugno 2012: il diritto camerale

 Il prossimo 18 giugno, fra sei giorni esatti dunque, rappresenta il termine ultimo che è stato fissato dalla nostra amministrazione finanziaria per adempiere a una importante scadenza fiscale: si tratta del cosiddetto diritto annuale destinato alla Camera di Commercio. Che cosa si intende esattamente con tale termine? In pratica, tutti quei soggetti che sono diversi dalle persone fisiche iscritte oppure annotate nel registro delle imprese e che pongono in essere delle attività economiche per cui non sono stati elaborati gli studi di settore, devono provvedere a questo pagamento. In effetti, è necessario pagare il diritto annuale che è dovuto alle camere di commercio di competenza.

Unico 2010, ancora pochi giorni per gli ultimi ravvedimenti

 Dicembre, tempo di feste, di cene abbondanti, ma anche di ravvedimenti fiscali: con la fine dell’anno, infatti, scadrà anche l’ultimo termine messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per mettersi in regola con la mancata presentazione del modello Unico 2010. L’invio del documento mediante la modalità telematica è la soluzione a questa carenza e può essere adottata da tutti i contribuenti coinvolti, siano essi persone fisiche, società di persone, intermediari abilitati, soggetti Ires, ma tutti accomunati dal fatto di non aver presentato la dichiarazione dei redditi entro la scadenza dello scorso 30 settembre. Ovviamente, il ravvedimento in questione prevede il pagamento di una multa in denaro, dunque bisognerà ricordare, all’atto dell’invio, di versare i ventuno euro di sanzione attraverso l’F24, mentre per le altre violazioni esistono ulteriori pagamenti.