Finlandia: tassazione di accise e motori nella legge finanziaria

 La Finanziaria per il 2011 che la Finlandia ha approvato da non molto tempo è piena zeppa di novità fiscali: le proposte dello scorso anno sono state sostanzialmente confermate e approvate, soprattutto per quel che concerne la tassazione da applicare sui redditi da pensione, in modo da renderli in tutto e per tutto simili a quelli di lavoro dipendente. Il Parlamento di Helsinki, conosciuto anche col nome di Riksdag o Eduskunta, è intervenuto anzitutto sul credito d’imposta. In effetti, quest’ultimo è stato aumentato da 650 a 740 euro: la percentuale che viene attualmente sfruttata è il 5,2% e va a colpire nel dettaglio il reddito netto che è stato percepito e che è superiore ai 2.500 euro (cifra che dovrebbe salire in futuro). Nel corso di quest’anno, poi, la stessa percentuale arriverà fino al 5,9%.

I porti europei varano una serie di novità fiscali

 I porti dell’Unione Europea si apprestano a vivere un 2011 ricco di novità e innovazioni dal punto di vista tributario: Germania e Spagna, in particolare, sono le maggiori beneficiarie in questo senso, visto che le strutture di Brema e Barcellona sono pronte a introdurre una riduzione di circa dieci punti percentuali relativa ai propri diritti, un’agevolazione del 14% per quel che concerne la tassa sulle merci e un altro taglio del 7% in relazione alle imposte di ancoraggio. Le tariffe in questione, dunque, subiranno delle modifiche rilevanti, ma si tratta soltanto delle prime due esperienze che serviranno poi come esempio anche per le altre capitali del Vecchio Continente. Come mai si è deciso di focalizzare l’attenzione fiscale sul trasporto e sul commercio marittimo?

Lettonia: molte novità fiscali nella Finanziaria del 2011

 Risale ormai a un mese fa la decisione del parlamento della Lettonia di approvare la legge Finanziaria per il 2011: si tratta di un testo normativo piuttosto importante per l’ex repubblica sovietica, visto che a partire da quest’anno ci saranno delle novità di rilievo in merito ai redditi delle società, all’imposizione fiscale da riservare alle persone fisiche e alla tassazione dei beni immobili. Cerchiamo meglio di comprendere quali sono le intenzioni del governo di Riga. Anzitutto, bisogna precisare che è da questa estate che il ministero delle Finanze aveva pensato a degli appositi investimenti da tradurre in crediti di imposta, suddivisi in diverse voci, tra cui figurano fabbricati industriali e attrezzature per la produzione tecnologica, una operazione da dieci milioni di lats (circa 14 milioni di euro) e da completare entro il 2013.