La Finlandia applicherà il reverse charge all’edilizia

 L’inversione contabile, meglio conosciuta con il termine anglosassone “reverse charge”, è un particolare meccanismo che prevede una specifica eliminazione della detrazione fiscale dell’Iva sugli acquisti: l’imposta non viene dunque applicata nel momento in cui il cliente viene a qualificarsi come professionista o imprenditore nei confronti dei fornitori. Nell’ipotesi, poi, di una qualifica come consumatore finale, la detrazione viene ad essere esclusa allo stesso modo. Nel nostro paese questo strumento si addice perfettamente al settore dell’edilizia, ma l’Italia non è l’unica ad adottarlo; in effetti, anche la Finlandia sta provvedendo in tal senso, visto che i soggetti Iva della nazione scandinava sono tenuti ad emettere una sorta di autofattura, soprattutto quando si ha a che fare con i subappalti del comparto in questione.

Finlandia: tassazione di accise e motori nella legge finanziaria

 La Finanziaria per il 2011 che la Finlandia ha approvato da non molto tempo è piena zeppa di novità fiscali: le proposte dello scorso anno sono state sostanzialmente confermate e approvate, soprattutto per quel che concerne la tassazione da applicare sui redditi da pensione, in modo da renderli in tutto e per tutto simili a quelli di lavoro dipendente. Il Parlamento di Helsinki, conosciuto anche col nome di Riksdag o Eduskunta, è intervenuto anzitutto sul credito d’imposta. In effetti, quest’ultimo è stato aumentato da 650 a 740 euro: la percentuale che viene attualmente sfruttata è il 5,2% e va a colpire nel dettaglio il reddito netto che è stato percepito e che è superiore ai 2.500 euro (cifra che dovrebbe salire in futuro). Nel corso di quest’anno, poi, la stessa percentuale arriverà fino al 5,9%.

Finlandia: multe più salate per i guidatori ricchi

 Avete commesso un’infrazione al codice della strada e non sapete più quanti punti avete sulla patente? Male, perchè in questo caso significa che commettete spesso infrazioni. se desiderate sapere quanti punti vi rimangono potete telefonare il numero 848782782, non è un numero verde e la telefonata può essere effettuata solo da apparecchio fisso al costo di una chiamata urbana secondo le tariffe del proprio gestore telefonico.

Sono ormai passati più di 5 anni dall’introduzione della “Patente a Punti”. Si può perdere da un punto a dieci punti, a seconda della gravita della violazione commessa. Ci sono infrazioni da 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8 e 10 punti. Se vengono accertate più infrazioni contemporaneamente la nostra patente può essere ridotta al massimo di 15 punti.

La Svizzera “fa 12” con la Finlandia: la lista grigia si assottiglia ancora

 Dunque, l’impegno elvetico è reale e costante: la Svizzera ha concluso il suo dodicesimo accordo di assistenza amministrativa con la Finlandia, uno degli obiettivi che erano stati stabiliti dall’Ocse per l’uscita definitiva dalla cosiddetta “lista grigia” stilata dall’organizzazione per le nazioni facenti parti del G-20. Le dodici convenzioni contengono tutti gli standard richiesti; il dipartimento federale svizzero delle Finanze ha già provveduto ad annunciare il raggiungimento dell’ambito traguardo, tramite la pubblicazione di una nota separata. L’accordo posto in essere tra la Svizzera e la nazione scandinava, paese membro dell’Unione Europea, ha contemplato argomenti sull’estensione dell’assistenza amministrativa in materia fiscale, a norma di quanto previsto dalla Convenzione Ocse. Tra l’altro, queste trattative si sono riferite anche alla revisione della convenzione in materia di doppia imposizione, i cui parametri di negoziazione sono stati decisi dal Consiglio federale. C’è da ricordare che, prima della Finlandia, la Svizzera aveva posto in essere altri undici accordi, per la precisione con Lussemburgo, Danimarca, Francia, Norvegia, Messico, Stati Uniti, Olanda, Giappone, Polonia, Gran Bretagna e Austria.

 

Finlandia: ecco i riferimenti di base per il “transfer pricing”

 Il Fisco finlandese ha provveduto a rendere note le istruzioni e le linee guida a cui conformarsi per determinare le modalità del cosiddetto “transfer pricing”, ovvero i prezzi di trasferimento infragruppo. I contribuenti saranno ora obbligati ad esibire tutti i documenti necessari per comprovare che le transazioni effettuate con le società sono state poste in essere al valore normale, vale a dire senza la sottrazione di imponibili fiscali all’imposizione nazionale a vantaggio di altri paesi. C’è infatti da notare che la Finlandia rappresenta una delle nazioni europee con la maggiore pressione tributaria e, per tale motivo, si presta più facilmente a fenomeni di elusione sui prezzi di trasferimento: il governo e le diverse istituzioni nazionali hanno quindi deciso di incentivare la messa a punto di strumenti normativi che possano contrastare in modo più efficace questi problemi. I contribuenti che non esibiranno la documentazione idonea in questo senso verranno sanzionati in maniera adeguata.