Più di un anno è passato dal momento dell’introduzione dell’atto notarile informatico: era il 24 giugno del 2010, infatti, quando il governo approvò il Decreto legge appositamente progettato per disciplinare gli atti pubblici in formato elettronico, in modo da rispondere a una esigenza piuttosto precisa del Codice dell’Amministrazione Digitale. Di cosa si tratta esattamente? Il normale atto notarile, come è facilmente intuibile, può essere redatto avvalendosi del formato telematico: la sottoscrizione avviene quindi avvalendosi della firma digitale, con il notaio che comunque deve essere necessariamente presente in tal caso, senza dimenticare i controlli preventivi di legalità che si riferiscono all’atto di carta.
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Il decreto salva infrazioni varato venerdì scorso contiene anche il recepimento delle norme introdotte con