Tra le novità 2011 sugli studi di settore, a valere sull’anno di imposta 2010, e per i complessivi 206 studi di settore, è online la nuova versione del software Gerico 2011. A darne notizia venerdì scorso, 10 giugno 2011, è stata l’Agenzia delle Entrate nel ricordare come il software per gli studi permetta di andare ad effettuare il calcolo di congruità. Il nuovo software, Gerico 2011 appunto, si può come al solito andare ad utilizzare dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov, accedendo all’apposita sezione “Studi di settore“. Anche per il 2011, così come avvenuto a valere sull’anno di imposta 2009, Gerico 2011, ai fini delle risultanze legate agli studi di settore, tiene conto dei cosiddetti correttivi anticrisi che, lo ricordiamo, sono stati introdotti negli anni scorsi dal Fisco proprio per tener conto di situazioni di calo di fatturato e di redditività strettamente correlati alla sfavorevole congiuntura economica.
Gerico 2010
Unico 2010: ultima chiamata per versare le tasse
Per i versamenti di Unico 2010 i termini stanno per scadere. I contribuenti che non devono presentare gli studi di settore, infatti, hanno tempo per versare le tasse, con una maggiorazione sugli importi dello 0,40%, entro e non oltre la data di venerdì prossimo 16 luglio 2010; tale scadenza, chiaramente, riguarda i contribuenti di Unico 2010 che non hanno versato le tasse risultanti dal modello entro lo scorso 16 giugno che rappresenta il termine ordinario di scadenza. Quindi, entro venerdì prossimo i contribuenti interessati dovranno versare, tra l’altro, la prima rata dell’Irpef 2010, ovverosia il primo acconto, mentre il secondo si paga entro la fine del prossimo mese di novembre, ed il saldo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) relativa all’anno di imposta 2009. Per i contribuenti che invece oltre alla presentazione del modello Unico 2010 devono anche presentare gli studi di settore, i termini di scadenza slittano, grazie ad una recente proroga, al 5 agosto 2010.
Unico 2010: scadenza proroga versamenti senza maggiorazioni
Scade oggi, lunedì 6 luglio 2010, l’ultimo termine utile affinché i contribuenti di Unico 2010, chiamati altresì a presentare gli studi di settore, possano pagare le tasse senza l’applicazione di maggiorazioni sugli importi dovuti al Fisco. Quella in scadenza è infatti una proroga concessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nelle scorse settimane al fine di permettere a tale categoria di contribuenti di avere più tempo per fare i conti di Unico 2010 ma soprattutto per presentare gli studi di settore, uno strumento che, lo ricordiamo, ha acquisito in questi ultimi anni una maggiore complessità anche in virtù della messa a punto dei cosiddetti “correttivi anticrisi” che tengono conto delle incertezze legate al quadro macroeconomico nazionale ed internazionale.
Versamenti Unico 2010: rinvio termini con gli studi di settore
In linea con le indiscrezioni di stampa dei giorni scorsi, venerdì 10 giugno, grazie ad un Decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, è stata messa a punto la proroga che permette di rinviare i versamenti di Unico 2010 per tutti quei contribuenti che devono presentare anche gli studi di settore. Lo slittamento approvato prevede ora che le tasse relative alla dichiarazione dei redditi possano essere pagate senza maggiorazioni non entro mercoledì prossimo, 16 giugno 2010, termine classico per i versamenti, ma entro e non oltre la data di martedì 6 luglio 2010. Sono state così accolte le istanze delle Associazioni di categoria che hanno chiesto una proroga anche per mettere a punto la dichiarazione dei redditi e, soprattutto, per l’utilizzo del software Gerico che l’Amministrazione finanziaria ha rilasciato solamente alla fine del mese scorso.
Studi di settore: Gerico 2010 valorizza il peso dei ricavi
La cosiddetta “versione beta” di Gerico 2010 ha un indubbio vantaggio: in effetti, essa consente di dare valore in maniera adeguata alla valutazione dei ricavi congrui, vale a dire di quei compensi che sono stati erogati nei riguardi degli amministratori soci. Come si procede dunque alla misura della variabile relativa proprio a questi specifici soci? Nell’ipotesi di un compenso che deriva da un contratto di lavoro dipendente o co.co.co., si può fare affidamento ai righi F19 o F16 (società di persone e di capitali), mentre negli altri casi tutto viene indicato nel quadro A. Se invece l’attività viene prestata senza l’attribuzione di un compenso, allora Gerico provvede a valorizzare la percentuale di lavoro che è stato prestato in base all’apporto; si tratta comunque di un sistema piuttosto particolare e che può dar vita a effetti distorti se si confrontano i vari tipi di società. La soluzione suggerita dall’Agenzia delle Entrate viene suggerita da un documento che risale ormai a due anni fa, la circolare 44/E del 2008.
Correttivi per gli studi di settore: a volte ritornano
Il 2010 sarà il momento giusto per la terza revisione degli studi di settore relativi a Gerico 2009: tali correttivi, i quali seguono da vicino quelli adottati in maniera ordinaria quest’anno, verranno utilizzati ai fini degli accertamenti. Comunque, c’è da precisare che non è prevista alcuna moratoria degli studi, visto che sarà preferita la strada dell’aggiornamento annuale. La decisione è stata presa dopo aver esaminato i dati delle dichiarazioni fiscali presentate a settembre dai soggetti che hanno utilizzato gli studi. Sono state soprattutto le associazioni di categoria a premere per ottenere i correttivi congiunturali anche per il prossimo anno: secondo Giampietro Brunello, ad di Sose, la partita in gioco prevede ora l’applicazione dei giusti correttivi per Gerico 2010.