Comune di Milano: sportelli fiscali in Zona

 A Milano, a partire da domani, 4 aprile 2011, arriva lo sportello fiscale in Zona grazie ad un nuovo servizio frutto di un’intesa tra l’Agenzia delle Entrate e l’Amministrazione comunale; trattasi, nello specifico, di uffici decentrati dell’Amministrazione finanziaria dello Stato che apriranno nelle Zone 3, 4, 6 e 7 della Città; in questo modo a Milano il Fisco sarà sempre più vicino ai contribuenti, e sempre più radicato sul territorio. Nel dettaglio, da domani, con orari di apertura al pubblico dalle ore 9 alle ore 13, daranno operativi gli uffici decentrati di Via Sansovino, nella Zona 3 di Milano, in via Oglio nella Zona 4, in Viale delle Legioni Romane nella Zona 6, e Via Anselmo da Baggio nella Zona 7. Molti contribuenti milanesi, quindi, da domani avranno praticamente l’ufficio del Fisco sotto casa per assolvere a adempimenti quali, ad esempio, la registrazione dei contratti di locazione, ma anche informazioni sulla propria posizione fiscale, ed assistenza sia sulle cartelle di pagamento, sia sulle comunicazioni di irregolarità.

Milano: il sindaco Moratti preme per il federalismo fiscale

 Il federalismo fiscale comincia a fare proseliti, almeno per quel che concerne il territorio lombardo: Letizia Moratti, sindaco di Milano, ha infatti espresso il suo desiderio di vedere applicato in tempi brevi il provvedimento tanto sognato dalla Lega, un desiderio che è dettato soprattutto da motivi finanziari. In effetti, volendo considerare esclusivamente l’Imu, la nuova tassa unica sugli immobili che ha sostituito l’Ici, il comune meneghino riuscirebbe a incassare in tal modo ben 169 milioni di euro in più, una vera e propria boccata di ossigeno per le proprie casse. La priorità milanese è dunque il federalismo, una volta attuato il quale si procederà con i programmi relativi al lavoro. L’intervista della Moratti è stata molto chiara in questo senso: le stime sono più che positive secondo il sindaco, ma il federalismo può rappresentare una sorta di incentivo benefico.

Entrate: Befera chiama a raccolta gli enti locali contro l’evasione

 Sono ambiziosi gli obiettivi illustrati da Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, nel corso dell’ultima audizione presso la Commissione Finanze del Senato: ambiziosi, ma non irraggiungibili, specialmente nel caso in cui venissero potenziate determinate collaborazioni. Befera ha voluto sottolineare soprattutto l’impegno profuso dall’amministrazione finanziaria per spingere i comuni italiani a inviare il maggior numero possibile di segnalazioni, sfruttando magari i cosiddetti flussi informativi. Un altro strumento da sviluppare ulteriormente è poi quello della formazione, visto che i funzionari che hanno beneficiato di corsi di aggiornamento e di istruzione alle nuove tematiche sono sempre più numerosi. L’intento principale, comunque, rimane uno, solo e indistinto: il contrasto all’evasione fiscale, senza però tralasciare il recupero del gettito attraverso il trionfo della legalità tributaria.