È un quadro allarmante quello che emerge dalle statistiche sulle dichiarazioni Ires e Irap pubblicate dal dipartimento delle Finanze del Tesoro: il numero delle società che hanno presentato la dichiarazione dei redditi per l’anno 2009 segnalando di essere in fallimento è cresciuto del 61,67%, mentre quelle estinte nel corso dell’anno fiscale sono aumentate del 52,1%. Colpa della crisi economica, delle tasse che imperversano che arrivano a soffocare le aziende. La crisi economica, come sottolinea il documento, può spiegare questa situazione negativa che anche quando non porta a un fallimento della società, la colpisce sul fronte utili. Dal documento si evince infatti che la quota di società in utile é calata di oltre due punti percentuali (ora al 57,9%).
imprese
Obbligo PEC per PMI dal 29 novembre
Scatta il 29 novembre l’obbligo di PEC per le società di persone e di capitali sulla base deldecreto legge 185/08. L’art. 16 di tale legge stabilisce che le imprese, già costituite in forma societaria, dovranno comunicare al registro delle imprese l’indirizzo di posta elettronica certificata. La normativa opera una distinzione tra le società di nuova costituzione e quelle già esistenti alla data di entrata in vigore del Decreto Legge 185/2008: le nuove imprese dovranno indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di iscrizione al Registro delle Imprese. Le imprese che risultano già state costituite alla data del 29 novembre 2008 sono tenute a comunicare al Registro delle Imprese l’email certificata entro il 29 novembre 2011. Sono obbligate ad attivare l’indirizzo PEC le società di capitali e di persone, le società semplici, le società cooperative, così come anche le società in liquidazione, società estere che hanno in Italia una o più sedi secondarie della stessa azienda.
Tasse ridotte alle imprese che assumono giovani
Mario Moretti Polegato, unico italiano chiamato per una lectio magistralis al G20 dei giovani imprenditori tenutosi nei giorni scorsi a Nizza. Un intervento di 25 minuti nel quale ha raccontato dinanzi ai giovani la sua esperienza di imprenditore. «Da un’idea nasce un business», é il motto di Mario Moretti Polegato, che ricordiamo, é fondatore e presidente di Geox. Secondo l’imprenditore occorrono nuove idee, spazio ai giovani e soprattutto alle imprese che investono assumendo personale al di sotto di una certa fascia di età.
L’apertura di Partite IVA é in calo in Italia
Non é facile al giorno d’oggi intraprendere un’attività di impresa. La triste congiuntura economica non é certo favorevole e gli operatori economici non sono ancora in grado di prevedere con più precisione quando “il vento” tornerà a soffiare favorevolmente per la nostra economia. A questo si aggiunge l’altissima tassazione in Italia, per la quale il futuro é ancora meno roseo: di quanto aumenterà la pressione fiscale italiana, nei prossimi anni? A questa domanda Confesercenti risponde che la salita sarà di 2,2 punti percentuali, portando il prelievo al 44,8% già nel 2013, e l’indagine ha compreso anche il taglio alle agevolazioni fiscali.
Marcegaglia: se si abbassano tasse su lavoratori e imprese accetteremo una patrimoniale
La Marcegaglia non le ha mai mandate a dire a nessuno. Prima donna a ricoprire il ruolo di presidente di Confindustria, nell’azienda di famiglia ricopre la carica di consigliere e amministratore delegato insieme al fratello Antonio, ma la Marcegaglia é soprattutto nota per il suo impegno presso l’organizzazione rappresentativa delle imprese manufatturiere e di servizi italiani, meglio conosciuta come Confindustria. Finalmente pronto il «manifesto per lo sviluppo», annunciato giorni fa dalla presidente. La priorità: abbassare le tasse su lavoratori e imprese, con la disponibilità ad accettare una patrimoniale. Precisamente dovrebbe essere una tassa dell’1,5 per mille sulle attività immobiliari e mobiliari escludendo però i patrimoni che abbiano valore a 1,5 milioni di euro.
Lampedusa, sospensione tasse e contributi per un anno
Quest’anno Lampedusa é stata protagonista della cronaca a causa dei continui sbarchi di immigrati provenienti dall’Africa del Nord. In questi giorni un barcone carico di immigrati provenienti dalla Tunisia e’ approdato sull’isola, a bordo dell’imbarcazione c’erano 55 persone, tra le quali anche due donne. Non sono finiti quindi gli sbarchi da parte di clandestini. L’ultimo risaliva solo a sabato, quando un altro barcone che pero’ era partito dalla Libia contava 214 profughi, tra i quali 27 donne e 11 minori. Vista la situazione, la manovra economica si ricorda di Lampedusa e continua l’opera di risarcimento per i disagi derivati dall’emergenza immigrazione.
Bossi: Tremonti deve trovare modo per ridurre tasse
Occorre delineare le imposte valutando il loro impatto sulle famiglie, sui loro redditi, specialmente se da lavoro dipendente, e sui redditi realmente disponibile. Una denuncia che trova conferma nei risultati emersi da una analisi elaborata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre: ogni paga annualmente 7.359 € di tasse. In pratica ogni italiano lavora solo per il fisco per 155 giorni all’anno e solo dopo inizia a lavorare solo per se. E anche dal fronte delle imprese le cose non vanno meglio, sono le attività italiane quelle che pagano una tassazione maggiore in Europa. Lo sottolinea l’indagine Confindustria-Deloitte sulla tassazione delle imprese nel Vecchio Continente, “Imposizione societaria, regimi fiscali a confronto“. Facendo un esempio pratico: una società italiana con 380 mila euro di utile netto ne avrebbe guadagnati ben di più, circa 600 mila, se avesse avuto sede a Madrid.
Rimborsi Iva 2011: i chiarimenti delle Entrate
In materia di rimborsi sull’imposta sul valore aggiunto (Iva), l’Agenzia delle Entrate in data odierna, venerdì 6 maggio 2011, ha emanato un’importante Circolare, la numero 17/E, con la quale si forniscono importanti chiarimenti. I chiarimenti, nello specifico, riguardano i rimborsi Iva e la presentazione della garanzia, necessaria per l’ottenimento del credito. Ebbene, al riguardo l’Amministrazione finanziaria dello Stato con la Circolare ha precisato come la mancata presentazione della garanzia non allunghi i tempi dell’accertamento. Questo perché la presentazione della garanzia non rientra tra quei documenti ufficiali che risultano essere necessari ai fini della verifica dell’esistenza del credito; nella Circolare al riguardo l’Agenzia delle Entrate sottolinea infatti come la presentazione della garanzia rappresenti solo ed esclusivamente una richiesta con la quale vengono salvaguardati gli interessi dell’Erario, e quindi quelli delle casse dello Stato, qualora il contribuente abbia fruito in maniera indebita del rimborso sull’imposta sul valore aggiunto.
Imprenditoria: si alle tasse, ma occorrono incentivi
Gli imprenditori non ambiscono a pagare meno tasse. Può sembrare strana un’asserzione del genere, il pagamento delle tasse rappresenta per le imprese italiane un prelievo pari al 68,6% sugli utili che vale all’Italia la maglia nera da parte dell’Ue… Eppure una ricerca ha confermato che alle piccole e medie imprese italiane interessa relativamente pagare meno tasse. Importa molto di più che dal governo arrivino incentivi per poter far fronte alla crisi e una forte riduzione delle pratiche burocratiche. La ricerca é stata realizzata da Demoskopea per Ups, con una indagine in cui sono state interpellate 600 aziende come meno di 60 dipendenti.
Canone Rai 2011: tassa o abbonamento?
Il cosiddetto “canone Rai” è una tassa, precisamente la tassa di possesso del televisore, ragion per cui basta il televisore in casa per far scattare il pagamento anche se magari, ad esempio, l’utente televisivo, a puro titolo d’ipotesi, non vedesse mai alcuna trasmissione in onda sulla televisione di Stato. Eppure, in accordo con quanto riporta l’Associazione Contribuenti.it, per voce del suo Presidente, Vittorio Carlomagno, è la stessa Rai che continua sulle proprie reti a promuovere il pagamento della tassa come se si trattasse di una sorta di “abbonamento”. Questo secondo il Presidente Carlomagno altro non fa che disorientare i contribuenti a fronte di un “canone Rai” che è una tassa e che, come tale, va pagata.
Rimborsi fiscali 2010 per quasi un milione di contribuenti
Per l’anno che volge alla conclusione, il Fisco ha erogato rimborsi fiscali a quasi un milione di contribuenti. Il controvalore totale dei rimborsi, in particolare, supera gli undici miliardi di euro a favore di persone fisiche e di imprese nell’ambito dell’impegno, da parte dell’Amministrazione finanziaria, di estinguere il maggior numero di crediti vantati dai contribuenti del nostro Paese. In accordo con quanto riporta Fiscooggi.it, il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, di questi 11 miliardi di euro e passa di rimborsi fiscali erogati, quasi 7,5 miliardi di euro hanno riguardato i rimborsi sull’imposta sul valore aggiunto (Iva), mentre alle persone fisiche sono stati erogati 1,1 milioni di rimborsi fiscali consistenti in rimborsi sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), ed in quelli rappresentativi dei vari bonus fiscali.
Natale 2010 nel segno dei rimborsi fiscali
Per quasi un milione di contribuenti italiani, a ridosso con il Natale 2010, sarà tempo di rimborsi fiscali. Ad annunciarlo è Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, nel far presente al riguardo come saranno ben 950 mila i contribuenti che otterranno i rimborsi in virtù dei ricorsi vinti dai cittadini fino alla data dello scorso 30 ottobre. Trattasi, secondo le stime fornite dall’Associazione di una somma ingente, pari a ben 2,1 miliardi di euro, che contribuirà a dare ossigeno alle famiglie e, di conseguenza, potrà dare una spinta all’economia ed al commercio. Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, avvalendosi della collaborazione di KRLS Network of Business Ethics ha inoltre tracciato la mappa delle Regioni dove i residenti hanno più difficoltà nell’ottenere dal Fisco i rimborsi che in prevalenza riguardano le imposte sui redditi, ovverosia l’Irpef, l’Ires e le relative addizionali.
Congresso commercialisti 2010: proposte fiscali per le aziende
Tutelare il contribuente ed evitare il ricorso facile ai condoni, sul credito alle pmi, le società professionali e i fallimenti delle persone fisiche, questi i punti del prossimo programma del secondo congresso dei dottori commercialisti e degli esperti contabili che parte oggi, giovedì 21 ottobre, e chiuderà i battenti sabato 23 a Napoli. Tre giornate di dibattito su economia, federalismo, green economy e riforma delle libere professioni. Politici ed esperti nazionali e internazionali si riuniranno nel congresso ‘Per un Paese migliore’, questo il titolo dell’evento, con chiara volontà della categoria di avanzare proposte concrete per la fuoriuscita dall’attuale crisi.
Gettito evasione fisco sia usato per taglio tasse
La proposta arriva direttamente dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, la quale chiede che almeno una parte degli introiti derivanti dalla lotta contro l’evasione fiscale venga usata dal governo italiano per tagliare la pressione fiscale che grava su imprese e lavoratori. Emma Marcegaglia avanza la sua richiesta a margine dell’assemblea generale degli industriali di Bergamo, chiedendo una redistribuzione del peso della fiscalità a favore del mondo produttivo.