Il messaggio numero 6556 dell’Inps risale a qualche giorno fa, ma vale la pena approfondirlo: si tratta, infatti, del documento reso pubblico dall’ente previdenziale che ha avuto come oggetto l’invalidità civile e il rilascio della procedura denominata Inver/Asl (vedi anche Anche l’invalidità dal lavoro è soggetta a tassazione). Nel dettaglio, lo scorso mese di febbraio è stato annunciato l’avvio della fase operativa che permetterà alle Aziende Sanitarie Locali di interagire con i sistemi informatici dell’istituto stesso, agevolando di non poco la gestione delle verifiche straordinarie e delle revisioni dell’invalidità in questione.
invalidità civile
Inps: pensioni invalidità civile, verifiche straordinarie
Con riferimento al contingente 2010, nell’ambito delle verifiche straordinarie sulle pensioni di invalidità civile, l’11% di quelle sottoposte a verifica hanno portato alla revoca. A farlo presente mercoledì scorso, 2 marzo 2011, è stato l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale dopo che il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS si è riunito per andare proprio ad esaminare questi dati. La percentuale dell’11% di revoche riguarda le verifiche straordinarie al 31 dicembre del 2010, e solo quelle legate alle pratiche definite dai Centri medici legali sul territorio. La quota totale di revoche, infatti, balza al 23% se si vanno a considerare sia le revoche disposte dalla Csm, la Commissione medica superiore, sia le sospensioni delle pensioni di invalidità civile scattate a seguito dell’assenza ingiustificata dalla verifica del soggetto chiamato.
Inps: nuova procedura invalidità civile
Dal 1° gennaio 2010 cambierà la disciplina sull’invalidità civile in modo che a tutti i cittadini sia assicurata trasparenza ed equità nel trattamento. Ma non solo. Saranno intensificati i controlli per stabilire chi ha veramente bisogno della pensione ed evitare quindi che invalidi fasulli percepiscano redditi che spetterebbero ad altri. Si cercherà in oigni modo di evitare qualsiasi forma di frode.
L’incremento costante sia del numero dei beneficiari, che dai circa 2,5 milioni del 2008 arriverà nel 2009 a sfiorare i 3 milioni – afferma il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – sia della spesa, che crescerà dai circa 15 miliardi di euro pagati nel 2008 ai 16,2 miliardi di euro previsti per il 2009, ha suggerito all’Istituto di farsi promotore di una iniziativa nei confronti del governo, che è stata recepita con l’emanazione della nuova disciplina contenuta nell’art. 20 della legge 102 del 3 agosto 2009, il cosiddetto “decreto anticrisi”.