Il Lazio si è meritato una palma di cui francamente avrebbe fatto volentieri a meno: si tratta infatti della regione italiana che può vantare il record più alto per quel che riguarda il prelievo fiscale di stampo locale. Questo primo posto è stato raggiunto grazie a una media di 440 euro di imposte locali a carico di ogni singolo contribuente, un dato che proviene direttamente dal Tesoro, il quale ha cercato di capire come potevano essere tradotte le elaborazioni dell’Agenzia delle Entrate in merito al 2010 come periodo d’imposta. L’aliquota in questione, vale a dire quella che ha fatto conquistare tale record, era pari due anni fa a 1,7 punti percentuali, con un incremento dello 0,30% rispetto all’anno precedente.
Lazio
Tasse locali in crescita, ogni italiano paga 1.200 euro
1.233 euro all’anno per ogni cittadino. È la somma dei tributi che ogni cittadino italiano paga in termini di tasse locali. È il dato emerso da uno studio della Cgia di Mestre in base a un’analisi del suo ufficio studi sulla pressione tributaria locale, ovvero la somma delle entrate che sono versate a Comune, Provincia e Regione in rapporto ai residenti di quel territorio. Gli studi evidenziano che sono i Comuni appartenenti alla regione Lazio a pagare più tasse locali, in quanto l’addizionale regionale Irpef e l’aliquota dell’Irap sono state portate ai valori massimi stabiliti dalla legge.
Entrate del Lazio: riorganizzate le direzioni di Latina e Frosinone
Le magnifiche sette: sono tante le strutture operative a livello locale per quel che riguarda l’Agenzia delle Entrate del Lazio, visto che alle precedenti direzioni provinciali si sono aggiunte anche quelle di Frosinone e Latina. Si tratta, volendo essere più precisi, di un normale ampliamento relativo al progetto di riorganizzazione che la nostra amministrazione finanziaria sta ponendo in essere nelle provincie di tutta Italia da diverso tempo. Le direzioni appena citate cominceranno a svolgere le loro peculiari funzioni e attività a partire dal prossimo lunedì, completando in tal modo il quadro regionale. Come verrà sviluppa questa specifica struttura? La direzione provinciale di Latina beneficerà di una sede centrale nella decentrata via Le Corbusier e verrà suddivisa in un ufficio adibito ai controlli fiscali e da altri due (collocati a Formia e nella stessa Latina) per quel che riguarda l’ambito territoriale.
A Roma Alemanno propone tassa sui cortei
Alemanno propone un balzello che scatena non poche polemiche. Ha proposto una sorta di tassa sui cortei. Ha rivelato che é allo studio una delibera apposita per introdurre un contributo ai servizi nel caso delle grandi manifestazioni nazionali. La ratio della nuova tassa é un senso di equità: nelle grandi manifestazioni nazionali ci deve essere anche il pagamento dei servizi, ha sottolineato il sindaco.
Tasse a Roma: rincari ma salvi gli asili
Dopo che Alemanno era stato soprannominato dall’opposizione “sindaco delle tasse“, c’è stato qualche ripensamento. Rincari per i musei comunali, 100 euro per i matrimoni nelle sale di pregio, si conferma la tassa sui bagni pubblici, ma non saranno toccati gli asilio nido. La delibera 66 stabilisce rincari per alcuni servizi a domanda individuali come l’ingresso ai musei comunali, i matrimoni “di lusso” (tassa di 100 euro sui matrimoni di residenti a Roma celebrati in una delle quattro sale di pregio del Campidoglio) e l’uso dei bagni pubblici.
Alemanno eletto sindaco delle tasse a Roma
Il commento arriva dal capogruppo del Pd in Consiglio comunale Umberto Marroni, ed é relativo alla manovra di bilancio 2010 del Campidoglio che sarà votata entro pochi giorni. Con una buona dose di scherno, il capogruppo “elegge” Alemanno “sindaco delle tasse” esprimendo così la contrarietà del gruppo alla manovra che prevede 24 nuove tasse e 12 adeguamenti tariffari.
Alemanno è il sindaco delle tasse – sottolinea Marroni -. La manovra del Comune di Roma aumenta le tariffe e diminuisce i servizi, è un bilancio che punisce famiglie e imprese romane e un inutile accanimento verso i cittadini di questa città. Una manovra fatta solo di tagli e aumenti tariffari, che colpisce pesantemente le famiglie e le imprese romane: un bilancio punitivo per l’economia capitolina.
Lazio: più tasse per imprese e cittadini
Roma é la capitale non solo d’Italia, ma anche delle tasse. La regione lazio infatti registra un vero e proprio record: in media i contribuenti romani verseranno soltanto di Irpef regionale 437 euro (l’anno scorso si erano fermati a 360) mentre l’Irap media salirà di ben 350 euro. Infine, con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale dell’aumento della tariffa sui rifiuti, i cittadini saranno costretti a farsi carico di un ulteriore balzello.
L’aumento delle tasse? Chiedetelo alla giunta precedente – tuona la presidente della Regione Renata Polverini -, del resto la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate è molto chiara, parla del periodo 2007-2009, io mi occupavo di altro. Ci ho provato in tutti i modi ad evitare gli aumenti, presentando la riorganizzazione della rete, su cui stiamo collaborando con i ministri dell’Economia e della Salute. Ma questo è l’ultimo regalo che la giunta precedente ha fatto ai cittadini del Lazio.
Frosinone: abolita tassa sui passi carrabili
La tassa sui passi carrabili per il 2010 è stata sospesa nella provincia di Frosinone.
Ripianeremo la differenza da mancati introiti della tassa (circa un milione e 200mila euro) – ha spiegato il Presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli – con la piena applicazione degli oneri per la cartellonistica stradale. Sinora, invece, anche a causa del contenzioso in corso con la società che aveva l’appalto per la gestione della riscossione degli oneri, le entrate sotto questa voce sono state irrisorie.
La tassa sui passi carrabili, meglio nota come COSAP (canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche). Oggetto del Cosap sono le occupazioni di qualsiasi natura, effettuate su strade, aree, corsi, piazze ed infine sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio dei comuni e delle province.
“Fisco e Scuola”: l’iniziativa riparte nel Lazio
Con la riapertura delle scuole dopo la pausa estiva, riprendono di pari passo anche le attività autunnali dell’iniziativa “Fisco e Scuola”: l’iniziativa riparte, per la precisione, dal Lazio, con Frosinone e Albano Laziale come comuni capofila nella diffusione della cultura della legalità legata al fisco nelle scuole e negli uffici della regione. C’è da dire che il primo incontro in questo senso è avvenuto proprio ieri a Frosinone, quando i funzionari dell’ufficio del capoluogo ciociaro hanno provveduto a incontrare gli studenti del primo e del secondo anno dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Leonardo Da Vinci”. Fra circa due settimane, e più precisamente il 4 novembre, sarà invece il turno delle classi terze della Scuola Media Statale “Giorgi-Fracco” del comune di Ferentino e della sezione associata di Fumone.
Biltco: fisco on line in Lazio
Le nostre azioni contro l’evasione fiscale sono molto forti. Tutti i paesi stanno facendo il rimpatrio dei capitali dall’estero. In Inghilterra fanno un’amnistia totale. In Francia il rapporto tra procure e governo e’ di dipendenza. E’ piu’ grave lasciare andare fuori i soldi o farli rientrare per finanziare l’Universita’? Se qualcuno ha idee migliori, le prenderemo in considerazione. – Così, il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha affermato dopo l’approvazione della Finanziaria -. L’talia – ha proseguito – e’ un paese con un alto tasso di evasione, ma siamo convinti che l’azione di contrasto stia dando risultati.
Purtroppo l’evasione fiscale é un male che affligge il nostro Paese, tuttavia ci sono casi in cui evadere sta diventando più difficile. Grazie all’informatica divene più raro per i cittadini incappare in disguidi burocratici o errori e non solo: non sembra neanche più facile evadere le tasse.