Fisco e Scuola: la prima tappa del 2011 è la Liguria

 È la Liguria la regione protagonista dei nuovi incontri di Fisco e Scuola, l’iniziativa che l’Agenzia delle Entrate ha riservato alle scuole italiane per l’educazione alla legalità fiscale: Pag e Tax, i due protagonisti delle lezioni andranno a farsi conoscere agli studenti nel corso di quattro giornate, la prima delle quali è stata proprio quella di ieri. Si tratta, per la precisione, della prima tappa del 2011 del progetto della nostra amministrazione finanziaria, intenzionata a ripercorrere il successo delle annate precedenti, soprattutto quella che si è appena conclusa. Fino al 18 febbraio, dunque, gli studenti della scuola media di Cengio (Savona), quelli dell’Istituto tecnico commerciale Carlo Rosselli di Sestri Levante e quelli della scuola elementare San Pier di Canne di Chiavari, oltre all’Istituto Boselli di Varazze, potranno visitare gli uffici tributari di Genova e apprendere informazioni molto utili sul mondo delle tasse.

Liguria: avviato un tavolo tra Entrate e terzo settore

 È dunque la Liguria la regione scelta per avviare il primo tavolo di confronto tra Agenzia delle Entrate e i rappresentanti del settore no profit. Il primo di questi incontri si terrà infatti il prossimo 24 novembre a Genova, nella sede della direzione regionale. Sostanzialmente, siamo di fronte all’attivazione di un importante programma di assistenza fiscale, volto soprattutto a migliorare la compilazione e l’invio del modello Eas. Il tavolo regionale sarà dunque l’occasione per illustrare i principali chiarimenti relativi al documento fiscale: gli enti no profit e tutto il terzo settore avranno quindi la possibilità di rivolgersi agli uffici territoriali, trovando l’aiuto necessario in ambito tributario. Si tratta di un argomento di stretta attualità, visto che, proprio nel corso di questa settimana, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha voluto sottolineare l’importanza di tali incontri in merito all’associazionismo di promozione sociale.

 

Compartecipazione: é una tassa sui disabili

 Le richieste delle famiglie dei disabili e delle associazioni che li assistono si sono fatte sentire. In questi giorni hanno protestato contro la norma che prevede una compartecipazione alla spesa per l’assistenza sanitaria delle persone disabili in strutture semi-residenziali o residenziali. La norma dovrebbe ancora essere accolta e l’auspicio é, come abbiamo appena detto, che non venga assolutamente approvata. La regione si schiera dalla parte dei disabili e delle loro famiglie: all’unanimità, il consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno con il quale la giunta promette di attivarsi per modificare la norma.

La ratio della norma era quella di colamre il deficit della sanità nazionale portando la Regione ad applicare il vecchio decreto ministeriale che prevede la compartecipazione alla spesa. In realtà la stessa regione si é opposta, definendo la norma una vera e propria tassa sulla disabilità.