Italia-Svizzera, possibile una tassa salata sui conti deposito

 La lotta all’evasione fiscale è una delle priorità su cui è tornato a insistere il nostro governo: non è un caso, quindi, che la vacanza in svizzera del premier Mario Monti sia stata anche l’occasione per un importante incontro con Eveline Widmer-Schlumpf, ministro delle Finanze della confederazione elvetica. In effetti, l’obiettivo dell’esecutivo tecnico è diventato quello di imporre una tassa piuttosto forte sui conti depositi degli italiani, mantenendo comunque intatto la privacy e l’anonimato. In questa maniera potrebbero forse essere recuperati i circa trecento miliardi di euro che ogni anno sono sottratti al Fisco.

Ue: il Rapporto Monti ha illustrato le principali proposte fiscali

 Risale ormai a un mese fa la pubblicazione del rapporto denominato “Una nuova strategia per il mercato unico al servizio dell’economia e della società europea”: si tratta di un lavoro elaborato da Mario Monti, noto economista del nostro paese, il quale risponde pienamente alle richieste del presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, circa il rinnovamento strategico in questo campo. L’importanza di tale lavoro risiede essenzialmente nelle raccomandazioni e nelle proposte che si possono estrapolare e la loro utilità per il continente europeo. Quello che auspica Monti è un concetto di economia sociale di mercato competitiva, utilizzando in maniera decisa e concreta il coordinamento fiscale in modo da difendere la sovranità tributaria. Come si può ottenere questo risultato? Secondo il rapporto in questione, l’Unione Europea, con i suoi 27 stati membri, presenta delle realtà molto variegate dal punto di vista di tasse e imposte, un elemento che comporta come prima conseguenza distorsioni e forti possibilità di evasione.