Favorire l’occupazione incidendo sul cuneo fiscale

 Reazioni indignate da più parti quelle che sono seguite alle affermazioni del nostro premier durante la sua intervista a Matrix: i giovani devono abituarsi all’idea di non avere più il posto fisso a vita perché é monotono. “È bello cambiare e accettare delle sfide”, ha detto Mario Monti ai microfoni della trasmissione condotta da Vinci. Il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara, intervistato da Tiscali, si é espresso in merito all’affermazione del presidente del Consiglio: “Su questo tema ci siamo pronunciati spesso come Istituto” e sottolinea che é stata affrontata la questione con grande attenzione.

Irap su Pmi: tassa raggiunge 80%

 L’Imposta Regionale sulle Attività Produttive colpisce il valore della produzione netto delle imprese ossia il prodotto (il totale dei ricavi) al lordo dei costi per il personale e degli oneri e dei proventi di natura finanziaria. L’Irap diventa un peso insostenibile per le imprese ad alta intensità di lavoro con un carico fiscale complessivo che arriva a superare l’80%. Il dato emerge dall’ultima indagine dell’ufficio studi di Mediobanca, “Dati cumulativi di 2025 società italiane”, relativo al secondo semestre 2010, periodo che ha visto solo piccoli miglioramenti rispetto al primo semestre: le aziende italiane siano riuscite a risollevarsi dalla crisi recuperando i due terzi dei margini persi lo scorso anno. Nell’analisi però vengono citati esempi di aziende che anche in perdita sono costrette a pagare l’imposta.

Accertamenti: esercizi commerciali Roma, operazione tavolino selvaggio

 Nella Capitale gli accertatori della società Roma Entrate da un lato, e la Polizia Municipale dall’altro, hanno unito le forze per mettere a punto tutta una serie di controlli a carico degli esercizi commerciali nell’ambito della cosiddetta operazione “tavolino selvaggio”. In pratica si tratta di andare a verificare se l’esercizio commerciale nel corso dell’attività utilizzi per i tavolini all’aperto un’area più estesa rispetto a quella concessa, o se addirittura mette i tavolini fuori senza essere in possesso di alcuna autorizzazione. L’operazione tavolino selvaggio, così come previsto dall’ordinanza numero 128 del 25 maggio scorso, firmata da Gianni Alemanno, Sindaco della Capitale, attiva i controlli in via sperimentale solamente per il territorio del Municipio I di Roma, e prevede a carico dei trasgressori multe variabili da un minimo di 200 ad un massimo di 500 euro; inoltre, in funzione dell’entità e della gravità dell’abuso l’esercizio commerciale rischia sia di vedersi tolta l’autorizzazione a mettere i tavolini fuori, sia di dover chiudere temporaneamente l’esercizio in caso di recidiva.

Moratoria fiscale per aiutare gli artigiani

 Nel nostro Paese, a causa della chiusura di ben 52 mila botteghe artigiane, sono stati persi negli ultimi tre anni in tale settore la bellezza di 108 mila posti di lavoro. A fornire questo dato è stata Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, nel sottolineare la necessità di inserire anche l’artigianato tra i settori in crisi, e di fare in modo che il Governo a loro favore adotti una moratoria fiscale che, inoltre, porti ad un’estensione degli ammortizzatori sociali e di tutte le altre misure straordinarie a favore delle professioni e del settore delle arti. D’altronde l’artigianato è un settore di spicco per il nostro made in Italy nel mondo, ragion per cui secondo Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani occorre intervenire agendo, tra l’altro, sia sulle agevolazioni per quel che riguarda l’accesso al credito, sia sulla leva fiscale.

Studi di settore e crisi delle libere professioni

 Sebbene anche per quest’anno in materia di studi di settore ci siano i cosiddetti correttivi anticrisi, l’appuntamento con la dichiarazione dei redditi, e quindi con Unico 2010, non sarà dei più agevoli per il mondo delle libere professioni. Anche con l’applicazione dei correttivi, infatti, il rischio è che molti liberi professionisti non risultino “congrui” agli occhi del Fisco in materia di studi di settore, ragion per cui oltre ai danni causati dalla crisi potrebbe scattare anche la “beffa” relativa all’avvio di accertamenti finalizzati a verificare se effettivamente il contribuente abbia oltremodo risentito della crisi rispetto allo strumento presuntivo dello studio di settore. D’altronde, le ultime rilevazioni rilasciate nei giorni scorsi da Contribuenti.it non lasciano molto spazio alle interpretazioni e non permettono facili ottimismi; il calo di fatturato per le libere professioni, infatti, è stato in media pari al 37% a fronte di una bella fetta, pari al 19%, di studi che addirittura hanno chiuso.

Frosinone: abolita tassa sui passi carrabili

 La tassa sui passi carrabili per il 2010 è stata sospesa nella provincia di Frosinone.

Ripianeremo la differenza da mancati introiti della tassa (circa un milione e 200mila euro) – ha spiegato il Presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli – con la piena applicazione degli oneri per la cartellonistica stradale. Sinora, invece, anche a causa del contenzioso in corso con la società che aveva l’appalto per la gestione della riscossione degli oneri, le entrate sotto questa voce sono state irrisorie.

La tassa sui passi carrabili, meglio nota come COSAP (canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche). Oggetto del Cosap sono le occupazioni di qualsiasi natura, effettuate su strade, aree, corsi, piazze ed infine sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio dei comuni e delle province.

Tremonti: no all’aumento su tasse rendite finanziarie

 Le tasse sulle rendite finanziarie per il momento non subiranno aumenti. Lo ha confermato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, durante un’audizione in Senato sulla Finanziaria 2010.

È esclusa la tassazione sulle rendite – ha sottolineato il ministro -. Semmai il nostro obiettivo è ridurre le tasse sul risparmio se impiegato al Sud per creare occupazione e lavoro. Per me rendita e’ risparmio.

Inoltre Tremonti, dinanzi alle commissioni Bilancio di Senato e Camera, ha lanciato un allarme:

No tax area per le nuove imprese del Sud

 Il segretario confederale Agostino Megale, commenta gli ultimi dati dell’Ires affermando che l’Italia ha evitato il peggio ma ci attendono ancora sfide difficili. L’Italia infatti porterà per ancora qualche mese, il fardello del suo Pil a -6% nel 2009, che rischia di provocare un impatto pesante sull’occupazione in autunno.

Nel 2009 il tasso di disoccupazione é passato dal 6,3% al 9,4%, fino al 10,3%. Per il segretario confederale della Cgil é altresì necessario ch ei sindacati si muovano unitariamente per la difesa dell’occupazione.

Il sindacato deve ricostruire una sua azione unitaria – afferma Megale – capace di costringere il Governo a passare dalla propaganda ad un confronto, avviando una concertazione vera con sindacato e imprese. Dobbiamo ricostruire l’unita’ sindacale, fin qui la propaganda del Governo e’ stata molta, i fatti concreti molto pochi e la concertazione è stata azzerata.

Cosap: occupazione di aree pubbliche

 Il COSAP è il Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche che gli Enti richiedono a tutti coloro intendano occupare il suolo pubblico. Il canone non è però una tassa. Il canone é appunto un importo annuo che va corrisposto all’Ente e quindi le tariffe sono stabilite dall’Ente di riferimento e sono fisse annualmente (canone fisso).

Chi deve pagare la tassa?

Sono soggette alla tassa le occupazioni effettuate nelle strade, nei corsi, nelle piazze, quindi sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dei comuni e delle province. Occupazioni di spazi soprastanti il suolo pubblico, con esclusione dei balconi, verande. Ma non solo, la tassa si applica alle occupazioni realizzate su tratti di aree private sulle quali risulta costituita, nei modi e nei termini di legge, la servitu’ di pubblico passaggio.