Tesoro: ad aprile brusco calo delle partite Iva

 Il mese di aprile di quest’anno non sarà certo ricordato come uno dei più positivi per quel che concerne le partite Iva del nostro paese, anzi: i trenta giorni in questione sono stati infatti caratterizzati da 46.337 aperture totali, un numero in ribasso rispetto allo stesso periodo di un anno fa, quando ve ne furono il 3% in più, mentre il crollo è risultato evidente nel confronto rispetto al mese precedente, quasi ventisei punti percentuali in meno, un dato davvero significativo e che è stato portato all’attenzione dal Dipartimento delle Finanze del nostro ministero dell’Economia. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che vi sono state soprattutto persone fisiche che hanno cominciato questa “avventura”, con il 77% del totale complessivo.

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Come funziona la nuova IRI sulle imprese

 Il nome fa pensare a qualcos’altro, l’Istituto per la Ricostruzione Industriale, ma ormai bisognerà abituarsi ad associare la sigla Iri all’ambito tributario: si tratta, infatti, dell’Imposta sul Reddito Imprenditoriale, una misura introdotta di recente dal governo Monti e che ha modificato alcuni aspetti del regime fiscale dei professionisti. Si sta parlando di uno dei cardini della riforma fiscale tanto discussa nei mesi precedenti, il quale ha di fatto messo sullo stesso livello le partite Iva e le imprese attraverso il blocco della determinazione del reddito con il cosiddetto criterio di cassa. Questa imposta prevede che la base imponibile sia calcolata attraverso la differenza tra i ricavi e i costi che sono stati maturati in maniera effettiva.

Apertura partite iva in aumento a Marzo 2012

 I dati relativi alle aperture delle partite IVA relativi a Marzo 2012 fanno riflettere sul mondo del lavoro e su come l’economia del Paese stia lentamente cambiando. Innanzitutto il dato complessivo è in salita del 12,4% rispetto al mese precedente, oltre che del 7,4% rispetto allo stesso mese del 2011.

Quello che fa’ la differenza e che sostiene un andamento positivo sulle nuove aperture sono le “persone fisiche”; queste sono il 77,7% delle aperture di partita IVA totali, mentre le società di capitali sono pari al 12,4%. L’incremento generale è dovuto quindi in gran parte alle nuove posizioni IVA delle persone fisiche, sempre più richieste dal mondo del lavoro e sempre più utilizzate dai giovani che cercano di farsi strada nel mondo dei professionisti.