Tabelle Redditometro

 Il redditometro tiene “sotto scacco” gli evasori fiscali; lo strumento ideato dal Governo permette al Fisco un controllo completo del reddito dichiarato e delle spese sostenute dai singoli, che vengono raccolte in sette tabelle con più di cento voci complessive.

L’idea di base è che per il possesso di certi beni o per l’acquisti di certi servizi deve necessariamente corrispondere un determinato reddito minimo, che possa giustificare la liquidità necessaria al pagamento dei beni o dei servizi. In parole povere ad ogni bene o servizio viene assegnato un determinato importo che moltiplicato per il coefficiente restituisce un importo.

Redditometro Auto

 Impossibile sfuggire al nuovo redditometro; dal2012 il Fisco prenderà in esame gli ultimi due anni di dichiarazioni (quindi 2010 e 2011) e su questo arco temporale verranno effettuati i controlli “incrociati” tra reddito dichiarato e tenore di vita, al fine di rilevare situazioni di discordanza tra i due aspetti connessi.

Mettersi “in linea” durante il 2012 serve a poco, anche se il margine di discordanza previsto è ancora ampio; i controlli approfonditi scatterebbero infatti nel momento in cui i consumi e le proprietà del singolo siano superiori del 25%  per due anni di fila. L’ampio margine salverà gli evasori “minori”, in cui sono compresi anche quelli che “per necessità” si sono trovati a dover aggirare il fisco, per tenere così aperte attività in attesa di un miglioramento generale.

Non sfuggiranno invece gli evasori più estremi; i casi limite verranno subito trovati con questo sistema e la classica auto di lusso posseduta senza averne i requisiti sarà uno degli aspetti che tra le 100 voci delle sette categorie del redditometro renderà di più per il fisco.

Controlli conti correnti e dichiarazioni redditi 2012

 I provvedimenti presi dal Governo in ambito fiscale convergono bene o male tutti nella stessa direzione; l’intento è quello di controllare la vita privata e professionale di tutti i soggetti fiscali Italiani al fine di valutare eventuali “gap” tra reddito e stile di vita, trovando così gli evasori fiscali. L’abbassamento della soglia sui pagamenti i contanti così come l’obbligo di comunicazione da parte dei negozianti degli acquisti superiori ad un certo importo concorrono tutti al monitoraggio della spesa dei singoli che viene inserita nel calcolo del redditometro 2012.

Il fulcro centrale delle operazioni di calcolo della spesa (e del reddito) resta il controllo sui conti correnti; al fine di rilevare acquisti sospetti, entrate e uscite di denaro non giustificate e quant’altro si rende necessario un controllo diretto sui movimenti dei conti correnti, che dal 2012 verrà eseguito ed inserito nel confronto con la dichiarazione dei redditi.

Coefficienti redditometro

 L’Agenzia delle Entrate ha la facoltà di richiedere ai contribuenti informazioni utili alla ricostruzione del reddito personale; il fine del redditometro è quello di confrontare il reddito dichiarato dal singolo con le spese sostenute tra beni e servizi per valutare eventuali distanze tra quello che un cittadino si può permettere e quello che effettivamente possiede. Non è raro incontrare casi limite di imprenditori che dopo aver dichiarato meno di un dipendente qualsiasi si permettono barche e auto di lusso.

Dopo i primi controlli “sul campo” che hanno spaventato l’Italia molti sono stati i rientri proprio sulle auto di lusso e sulle barche, mentre il resto della popolazione interessata viaggia con la dichiarazione dei redditi per deviare immediatamente ogni sospetto.