Codice fiscale: le novità del modello AA4/8

 Il sito web della nostra amministrazione finanziaria ha messo a disposizione dei contribuenti il provvedimento che due giorni fa ha approvato la versione nuova di zecca del modello AA4/8, con tanto di istruzioni per una compilazione senza errori. Si tratta di un documento molto importante, il quale viene sfruttato per richiedere che sia attribuito il codice fiscale, più precisamente quanto questo non è potuto avvenire nella maniera tradizionale (vedi anche Differenza tessera sanitaria e codice fiscale). In aggiunta, con il modello in questione si può comunicare che i dati sono variati, ma anche richiedere il tesserino del codice fiscale e il duplicato della tessera sanitaria.

Inps e residenti in Scandinavia: competenze trasferite al polo di Cecina

 La circolare numero 35 dell’Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) è stata indirizzata ai dirigenti centrali e periferici dello stesso ente. Nel dettaglio, è stato deciso di trasferire all’agenzia di Cecina (provincia di Livorno) la competenza per trattare le pratiche pensionistiche inviate dagli enti previdenziali stranieri: volendo essere ancora più precisi, si è fatto riferimento ai soggetti che risiedono in Danimarca, in Norvegia, in Svezia e in Finlandia. Come si spiega questo cambiamento e la ricomprensione dei quattro paesi scandinavi?

Campania: intesa Entrate-Inps sui codici fiscali per i residenti esteri

 La Campania è stata protagonista di un importante accordo che ha visto coinvolti l’Agenzia delle Entrate e l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale: l’argomento su cui ci si è concentrati in questo senso è relativo all’attribuzione di codici fiscali a quei cittadini che risiedono all’estero. In effetti, questi ultimi potranno beneficiare di questa movimentazione grazie a un opportuno utilizzo degli strumenti tecnologici, in modo da rendere più veloci tutte le procedure di liquidazione delle domande di pensione o di trattamenti pensionistici. La firma del protocollo è stata sottoscritta da Enrico Sangermano, direttore regionale della direzione campana della nostra amministrazione finanziaria, e da Maria Grazia Sampietro, direttrice generale per quel che concerne la sezione locale dell’Inps.

Rimborsi Iva: novità per i non residenti

 Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha approvato nella giornata di ieri, giovedì 29 aprile 2010, il nuovo modello “Iva 79”, ovverosia quello che devono utilizzare i soggetti passivi non residenti al fine di poter richiedere il rimborso dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) assolta nel nostro Paese in merito ad importazioni ed acquisti di servizi e beni mobili riguardanti la loro attività. In particolare, il nuovo modello “Iva 79” riguarda quei soggetti passivi non residenti che, quindi, appartengono a Paesi che non solo dell’Unione europea, e per i quali esistono degli accordi di reciprocità; questi Paesi, nello specifico, sono allo stato attuale la Svizzera, Israele e la Norvegia. Il nuovo modello “Iva 79” approvato ieri con la firma del provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate va così a sostituire quello in vigore dal lontano 2002, la cui versione, quindi, non dovrà essere utilizzata a valere sulle istanze di rimborso sull’imposta sul valore aggiunto a partire dalla data del prossimo 3 maggio del 2010.

IRPEF: caratteristiche e modalità di calcolo

 L’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) è una delle principali imposte italiane dirette, di tipo personale e progressivo. La norma di riferimento in questo senso è il D.P.R. del 22 dicembre 1986 n. 917, il cosiddetto Testo Unico delle imposte sui redditi, il quale individua in maniera chiara le categorie di persone che sono soggetti passivi dell’imposta: in base alla legge, sono assoggettati ad IRPEF le persone residenti in Italia (per i redditi prodotti in patria o all’estero), i non residenti (per i redditi prodotti in Italia), società di persone e società di capitali. Il presupposto dell’imposta, ovvero il fatto economico che, al suo verificarsi, fa sorgere l’obbligo tributario, è il possesso di redditi in denaro o natura: questi redditi possono essere fondiari, di capitale, di lavoro dipendente e autonomo, di impresa e redditi diversi.