La sentenza n. 94/01/13 del 21 giugno 2013 da parte della Commissione tributaria provinciale di Varese è giunta a chiarire che la detrazione fiscale che è connessa alle spese di riqualificazione energetica spetta, in maniera indiscriminata, a tutti i soggetti – imprenditori e non imprenditori – e per qualsiasi tipologia di immobile, e quale che sia l’utilizzo che se ne faccia.
risparmio energetico
Risparmio energetico: il 17 giugno scade il termine per le ritenute sui bonifici
Meno di due settimane: mancano esattamente tredici giorni alla scadenza fiscale che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato per il pagamento delle ritenute sui bonifici relativi alle ristrutturazioni edilizie e in relazione alle spese per il risparmio energetico (vedi anche Nuovo bonus casa risparmio energetico). In pratica, si tratta delle ritenute previste sui bonifici che sono stati effettuati nello scorso mese di maggio, dunque ad essere coinvolti sono sia gli istituti di credito che Poste Italiane.
Detrazione al 65 % per lavori di risparmio energetico
In attesa del decreto che dovrebbe rimodulare il finanziamento ai partiti politici, l’esecutivo conferma la
L’impianto fotovoltaico vale la detrazione Irpef del 36%
La risoluzione 22/E pubblicata ieri dall’Agenzia delle Entrate ha avuto come assoluto protagonista il fotovoltaico (vedi anche Incentivi fotovoltaico solo se garantisce lo smaltimento). In pratica, secondo quest’ultimo documento della nostra amministrazione finanziaria, le spese sostenute per acquistare e realizzare un impianto simile, utile per produrre energia elettrica, possono essere detratte ai sensi del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir). La detrazione Irpef ammessa è pari al 36% delle spese in questione, a patto che le opere consentano di ottenere dei risparmi energetici.
Gli impianti di riscaldamento e le detrazioni fiscali
Le ristrutturazioni immobiliari consentono spesso di ottenere dei benefici fiscali piuttosto importanti: qualche dubbio, però, può sorgere quando si ha a che fare con le detrazioni che sono consentite grazie al risparmio energetico. Il caso emblematico, infatti, può essere quello di un immobile di tipo rurale che non è stato accatastato prima di essere ristrutturato, con un solo camino a svolgere la funzione di riscaldamento dell’edificio.
Fisco e risparmio energetico: il requisito della residenza
Le spese per il risparmio energetico degli edifici richiede in maniera tassativa che vengano rispettati dei requisiti. Quali sono questi ultimi, in modo da capire come si può ottenere la detraibilità del 55% dell’Irpef? Una domanda importante può sorgere in merito alla prova dell’utilizzo reale dell’immobile stesso, vale a dire quello che viene sottoposto a tale intervento; allo stesso modo, ci si può chiedere se anche la residenza non sia forse un elemento essenziale per la prova dell’uso dell’immobile stesso da parte del contribuente.
Agevolazioni risparmio energetico, proroga e nuove regole
Anche per tutto il 2011, e quindi fino al 31 dicembre del corrente anno, è stato prorogato il bonus 55%, ovverosia la detrazione fiscale per i costi sostenuti per lavori di riqualificazione energetica di edifici esistenti. Ma a fronte del rinnovo della proroga annuale ci sono anche delle nuove regole da rispettare, a partire da quella legata alla ripartizione a rate del costo. Nel 2010, infatti, il bonus era fruibile suddividendolo in cinque rate di pari importo, mentre per l’anno in corso la ripartizione si allunga, raddoppiando, passando a dieci rate annuali di pari importo. Il bonus 55%, che non è altro che una detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), o dall’imposta sul reddito delle società (Ires) dovuta annualmente in sede di dichiarazione dei redditi, è ammesso per interventi quali l’installazione di pannelli solari, la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Gran Bretagna: aumento fiscale per chi non risparmia energia
Da ora in poi, nelle abitazioni britanniche si comincerà a fare sul serio: gli sprechi di energia non saranno più tollerati, anzi, i proprietari meno virtuosi in questo senso saranno costretti a versare al Fisco tasse più alte. L’incremento tributario non è certo indifferente, visto che sono previste migliaia di sterline in aggiunta alle somme normali per quegli immobili che non risulteranno isolati in modo adeguato. Il risparmio energetico viene dunque visto come una priorità dal governo di Londra, anche se bisogna sottolineare che il ravvedimento sarà sempre possibile; in effetti, il denaro pagato per queste multe potrà essere agevolmente recuperato nel caso di miglioramenti apportati all’edificio. Si sta proprio pensando a tutto per realizzare questa iniziativa, visto che uno specifico programma consentirà di verificare quali sono le zone della casa dove si disperde la maggior quantità di calore, in modo da intervenire prontamente.
Detrazioni risparmio energetico: presentazione rettifiche ai Caf
Lunedì prossimo, 31 maggio 2010, per i contribuenti che devono presentare la dichiarazione dei redditi al Caf, è l’ultimo giorno utile per la consegna del modello 730 2010. Ebbene, al riguardo, ed in particolare in materia di detrazioni Irpef al 55% sugli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici, l’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, giovedì 27 maggio 2010, ha emanato una risoluzione, la numero 44/E, con la quale ha fornito dei chiarimenti in merito alla presentazione di rettifiche e di correzioni alla dichiarazione sostitutiva di notorietà al fine di poter fruire del beneficio fiscale. Ebbene, in merito l’Amministrazione finanziaria ha fatto presente come in vista della scadenza di fine mese, ed in virtù dei problemi tecnici dell’Enea, anziché trasmettere telematicamente le correzioni e le rettifiche, queste possono essere presentate direttamente al Centro di Assistenza Fiscale (Caf), oppure all’intermediario abilitato, ovverosia al proprio commercialista di fiducia.
Risparmio energetico e detrazione d’imposta
Più del 50% dei soldi spesi in interventi di bioedilizia si possono scaricare dalle tasse. E se i più non erano a conoscenza di questa agevolazione, devono sapere che in realtà si tratta di una possibilità prevista da tempo. Per questo Regione Toscana, Comune di Firenze e Quartiere 5, in collaborazione con Provincia, Università e associazioni ambientaliste Forum Energia e Amici della Terra, apriranno a Rifredi uno “Sportello energia” a cui ci si potrà rivolgere per ottenere informazioni in materia di risparmio energetico.
Si tratta di una misura – sottolinea l’assessore regionale Eugenio Baronti – che esiste da tempo ma che è stata usata pochissimo. La causa principale sta nella carenza di informazione da parte dei cittadini, ma anche da parte dei professionisti e degli amministratori di condominio. Per questo è fondamentale attivare una campagna di informazione che pubblicizzi questa importante opportunità importante, che, con una spesa limitata, consente di risparmiare sulle bollette e allo stesso tempo fa bene all’ambiente.
Riqualificazione energetica: altolà a cumulo incentivi fiscali
In materia di detrazioni per riqualificazione energetica lo sconto fiscale fruibile deve essere “unico”; a spiegarlo con una risoluzione ad hoc, la numero 3/E, è stata in data odierna l’Agenzia delle Entrate, la quale ha in particolare precisato come il contribuente per gli interventi di riqualificazione energetica non possa avvalersi del cumulo degli incentivi fiscali sfruttando a livello nazionale la detrazione al 55% sulle spese sostenute ed ammissibili, e poi sfruttare anche l’eventuale presenza di incentivi della stessa natura messi a punto dagli Enti Locali, dalle Regioni o dalla Comunità Europea. Nessun “raddoppio” dello sconto, quindi, attraverso il cumulo di incentivi della stessa natura; questo significa, in accordo con quanto messo in evidenza proprio dall’Agenzia delle Entrate con una nota, che un contribuente, a far data dall’1 gennaio 2009, che sostiene spese per la riqualificazione energetica, deve scegliere se optare per la fruizione dell’agevolazione fiscale/detrazione al 55%, oppure su altri incentivi presenti a livello comunale, regionale o comunitario.
Bonus energia: le comunicazioni dei lavori passano dal Web
I contribuenti, al fine di poter fruire del “bonus energia“, devono inviare via Web le comunicazioni dei lavori che sono stati realizzati se questi risultano essere stati effettuati a cavallo con più anni di imposta. Questo dopo che, in accordo con quanto rende noto l’Agenzia delle Entrate, il Direttore ha firmato il relativo provvedimento che farà partire l’inoltro delle domande di agevolazione, via Web, a partire dal prossimo 4 gennaio 2010. Il provvedimento è visionabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ed a giorni l’Amministrazione finanziaria provvederà a predisporre online il relativo software dedicato. In particolare, le comunicazioni da inviare via Web devono riguardare gli interventi, realizzati con la finalità del risparmio energetico, su spese agevolabili relative a periodi di imposta precedenti all’anno in cui i lavori sono effettivamente terminati.
Risparmio energetico: le novità fiscali sono online
Ci sono delle importanti novità per quel che riguarda i contribuenti e i principali sconti fiscali in favore dell’ambiente: in effetti, le norme relative al 2008 e al 2009, volte a semplificare la fruizione della detrazione dall’Irpef del 55% delle spese per la riqualificazione energetica, entrano a far parte di questo importante vademecum fiscale con la guida web dell’Agenzia delle Entrate “Le agevolazioni fiscali sul risparmio energetico”. Le innovazioni più significative in questo senso si riferiscono alla possibilità, per quei soggetti che provvedono a installare pannelli solari in autocostruzione, di non presentare la certificazione di qualità di un laboratorio certificato, visto che è sufficiente la partecipazione a un corso specifico. È stato inoltre cancellato l’obbligo di rispetto dei requisiti minimi per i contribuenti che sostituiscono finestre e infissi. Nel caso poi gli impianti siano di potenza nominale inferiore ai 100 kw, viene eliminato anche il vincolo della certificazione di conformità alle regole dell’Unione Europea.