Versamenti fiscali sospesi in Sardegna nei Comuni colpiti dall’alluvione

 Anche il Fisco italiano è accorso in aiuto delle popolazioni sarde recentemente colpite dalla violenta alluvione di fine novembre. In tutti i comuni sardi che sono stati interessati dal drammatico evento saranno infatti sospesi i versamenti fiscali per volere dell’amministrazione centrale. Lo ha previsto un apposito decreto firmato dal Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni. 

La Sardegna sta per diventare un nuovo paradiso fiscale?

 Anche la Sardegna sta per diventare una zona franca, vale a dire una regione in cui saranno introdotte diverse esenzioni in merito alle tasse e all’Imposta sul Valore Aggiunto (vedi anche Zone franche: ecco dove sono, anche in Italia). La delibera in questione risale allo scorso 7 febbraio, dunque è stata resa nota meno di un mese fa e ha avuto come obiettivo quello di attivare un regime doganale che sia esteso a tutto il territorio regionale, ma anche ad altre regioni del Mezzogiorno. Per rendere concreto tutto questo, comunque, è necessario che vi sia la preventiva approvazione da parte della Commissione e del Parlamento Europeo.

La Sardegna conferma la predilezione per Fisco & Scuola

 Un bel nove in pagella da assegnare all’Agenzia delle Entrate? Il progetto Fisco & Scuola è giunto ormai alla sua nona edizione: dopo che a Cagliari si è chiuso il biennio 2011-2012 dell’iniziativa, che cosa è previsto stavolta? Il progetto, come di consueto, prevede che la nostra amministrazione finanziaria sia impegnata nella diffusione tra i giovani dei valori collegati alla legalità fiscale e alla solidarietà civile. I due momenti clou in tal senso sono l’incontro tra le classi partecipanti e i funzionari delle Entrate e la visita dei ragazzi agli uffici finanziari, in modo da conoscere meglio tali realtà.

A lezione di legalità fiscale in Sardegna

 Fisco & Scuola” é il progetto dell’Agenzia delle Entrate, nato per diffondere fra gli studenti il rispetto della legalità fiscale. Nel corso degli anni, l’Agenzia delle Entrate in collaborazione don il Ministero dell’Istruzione ha prodotto diversi materiali didattici per le scuole al fine di diffondere la cultura della legalità fiscale. Formare gli alunni al significato e all’utilità delle tasse nello stato di diritto, costituisce il legame tra l’educazione ad un giusto rapporto con il denaro e alla partecipazione sociale. Dal 2 al 4 luglio, disegni, filastrocche, giochi e racconti faranno bella mostra di sé nell’antica dimora “Sa Domo ‘E Tiu Maoddi”, mentre nel pomeriggio di sabato 3 luglio, all’invito “Entrate…entrate” il Referente regionale di “Fisco & Scuola”, presenterà uno spettacolo di burattini sul tema della fiscalità per far capire anche ai più piccoli cosa significa fisco e legalità.

Sardegna: illegittima tassa sul lusso

 La Sardegna si ribella alle tasse sul lusso, la Finanziaria della Giunta presieduta da Ugo Cappellaci cerca invece di incentivare l’economia e il turismo dell’isola. Le tasse sul lusso riscosse dalla Sardegna tra il 2006 e il 2008 sono illegittime. Jet e yacht privati che si apprestavano a soggiornare in uno dei luoghi più mondani d’Italia non dovranno più pagare durante il periodo estivo. L’ex governatore Renato Soru si era battutto perchè si applicasse la tassa, ma fu subito abolita dal suo successore Ugo Cappellacci.

Cappellacci ha avuto infatti l’Ue dalla sua parte: la tassa è stata giudicata contraria ai principi della libera prestazione di servizi e della libera concorrenza dall’avvocatura generale della Corte di giustizia europea nella persona di Juliane Kokott.

Turismo: cancellazione tassa di soggiorno in Sardegna

Riteniamo che la tassa di soggiorno sia stata un grande successo là dove è stata applicata. Nel comune di Villasimius sono stati raccolti 500mila euro che sono andati per la gran parte a piccole cooperative locali che si occupano di pulizia delle spiagge, servizi ambientali o intrattenimento dei turisti. Insomma, è un’imposta che crea reddito.

Così difendeva la tassa di soggiorno Chicco Porcu, consigliere regionale del Partito democratico.

Roberto Capelli dell’Udc sin da subito a sfavore: