Agenzia delle Entrate: nuovo sito a misura di contribuente

Sei un pensionato, un commerciante, oppure un imprenditore o un artigiano? Operi nel non profit oppure sei una persona fisica con altri redditi? Ebbene, per chi è alla ricerca di informazioni, chiarimenti e modelli fiscali l’Agenzia delle Entrate ha annunciato la messa online del nuovo sito Internet, accessibile sempre dallo stesso percorso, www.agenziaentrate.gov.it, che risulta essere tarato proprio a misura di contribuente, ma è anche semplice, operativo ed interattivo con la “maschera” dei servizi online in bella mostra alla destra della home page. Nella parte sinistra della pagina iniziale del sito Web dell’Agenzia delle Entrate trovano spazio le notizie in primo piano, mentre in basso al centro-pagina troviamo lo scadenziario fiscale e la possibilità di andare a “sfogliare” la sezione sui modelli fiscali, sui software e sulla documentazione. Il nuovo portale delle Entrate nasce proprio con l’obiettivo di facilitare la vita del contribuente nell’orientarsi nel labirinto degli adempimenti fiscali.

Agenzia Entrate: il Fisco adotta un linguaggio più semplice

A partire dall’anno 2011 il Fisco adotterà, nell’ambito dei processi di semplificazione, un linguaggio più semplice nei confronti dei contribuenti. Ad annunciarlo è stata l’Agenzia delle Entrate in concomitanza con il rilascio dei dati sulla lotta all’evasione fiscale dei primi sette mesi di quest’anno, caratterizzata da un aumento degli incassi del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’operazione denominata “Semplificazione del linguaggio” renderà infatti più semplice e comprensibile in materia di informazioni, modelli ed avvertenze il rapporto tra il Fisco ed il contribuente riguardo alle comunicazioni di regolarità e di irregolarità, alle avvertenze degli avvisi di accertamento, alle comunicazioni degli esiti del controllo formale, ed alle richieste di documenti per i controlli formali sulle dichiarazione dei redditi presentate.

Servizi fiscali online: Ocse promuove l’Italia a pieni voti

A fronte di un investimento pari al 3,9% delle risorse disponibili, il Fisco in Italia è al top per quel che riguarda l’IT, ed in particolare l’informatizzazione dei servizi fiscali online. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate in accordo con le ultime rilevazioni effettuate dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo (Ocse) che promuove di conseguenza con le sue tabelle l’Italia a pieni voti. Nello specifico, il Fisco con una quota contenuta di investimenti ha conseguito il 100% per quel che riguarda l’informatizzazione dei servizi, mentre Paesi europei come la Francia, nonostante una quota di budget annua del 9,4% destinata all’IT, vedono i contribuenti individuali accedere ai servizi a portata di mouse solo per una quota del 20%, solo il 40% per le società  e addirittura il 14% per quel che riguarda i professionisti.

Equitalia: semplificazione fiscale con la password unica

Equitalia, la nota società di riscossione tributaria, prosegue diritta lungo la strada della semplificazione fiscale, grazie ad innovativi servizi dedicati appositamente agli enti: l’ultima novità riguarda il mondo del web e, più precisamente, una password unica che sia in grado di mettere in collegamento tutti gli enti locali (province, comuni e regioni), ma anche i consorzi e i vari ordini professionali, in modo di risparmiare un’enorme mole di tempo in relazione all’accesso ai servizi, oltre ad alzare la sicurezza di internet. Dunque, l’accesso online potrà avvenire in maniera più agevole, grazie anche a un supporto gratuito per quel che riguarda la cosiddetta riscossione a mezzo ruolo (ad esempio i provvedimenti). Come si procederà in questo senso? In pratica, sarà sufficiente accedere all’area riservata del sito internet della stessa Equitalia e, tramite un’operazione unica, l’ente che è interessato dai servizi sarà in grado di monitorare costantemente le riscossioni, o anche sottoporre a emissione gli sgravi e le sospensioni dei diversi ruoli che sono coinvolti.

 

Tonnage Tax: l’Ue approva la proposta di Cipro

C’è dunque il via libera da parte dell’Unione Europea all’introduzione della cosiddetta tonnage tax all’interno dell’ordinamento di Cipro: Bruxelles ha infatti ritenuto che la proposta avanzata in proposito dal governo di Nicosia può diventare proficua per quel che riguarda il potenziamento della competitività della flotta della piccola isola, senza che vi siano ostacoli in questo senso alla concorrenza. In base a questa imposta, le compagnie marittime possono decidere di sottoporre a tassazione le attività che vengono svolte in relazione alla stazza della flotta, senza fare invece riferimento ad altri elementi, come ad esempio gli utili effettivi. I calcoli di Cipro parlano di un costo annuale della misura vicino agli 1,5 miliardi di euro; tra l’altro, la Commissione Europea ha fissato anche la data entro la quale rimarrà in vigore la tonnage tax, vale a dire il 31 dicembre del 2019, dunque un arco di tempo abbastanza ampio per consentire alla nazione europea di sostenere la propria caratterizzazione marittima.