“Si dispone di un rimborso fiscale!”. E’ questo l’oggetto di una e-mail truffa in merito per la quale l’Agenzia delle Entrate invita i contribuenti a fare molta attenzione. Il messaggio di posta elettronica truffaldino, infatti, sembra apparentemente inviato dall’Amministrazione finanziaria dello Stato, ma in realtà è un chiaro e manifesto tentativo di phishing, ovverosia di andare a rubare i dati sensibili del contribuente. In particolare, a seguito delle segnalazioni acquisite dall’Agenzia delle Entrate, il messaggio e-mail truffa invita il contribuente, al fine di ottenere un presunto rimborso, sia a scaricare, sia a compilare un modulo da riempire non solo con i propri dati, ma anche inserendo quelli della carta di credito. Il Fisco, quindi, in data odierna, con un comunicato ufficiale, ha innanzitutto fatto presente di essere totalmente estraneo al fatto, ed invita chiunque dovesse ricevere il messaggio a cestinarlo immediatamente senza aprire tra l’altro l’allegato che potrebbe essere potenzialmente pericoloso. Mai e poi mai, tra l’altro, l’Agenzia delle Entrate si sognerebbe di richiedere al contribuente informazioni sulla propria carta di credito.
servizi telematici
Fisco online: attenzione alle truffe con logo Entrate
L’Agenzia delle Entrate non “comunica” con il contribuente via posta elettronica, o telefonando a casa, ma attraverso delle comunicazioni scritte inviate via posta ordinaria o a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. E’ d’obbligo ricordare tutto ciò ai contribuenti dopo che proprio in data odierna, martedì 14 settembre 2010, l’Agenzia delle Entrate ha diramato un comunicato inerente la diffusione via Internet, a mezzo posta elettronica, di un messaggio avente come oggetto “Utilizzo delle Banche dati istituzionali“. Il messaggio truffaldino ed ingannevole, in particolare, sembra arrivare, ma solo apparentemente, dall’indirizzo di posta elettronica “[email protected]“, ed invita ad aprire un allegato, denominato “manuali.zip“, con tanto di logo, in calce al messaggio, dell’Agenzia delle Entrate. L’Amministrazione finanziaria dello Stato, nel far presente di essere “totalmente estranea a detta comunicazione“, invita nel contempo i contribuenti a cestinare tale messaggio, semmai dovesse arrivare, evitando tassativamente di aprire l’allegato che potrebbe essere potenzialmente pericoloso.
Rimborsi fiscali e accertamenti: nuovi tentativi di truffa
I mesi a cavallo tra la primavera e l’estate, ogni anno, sono quelli decisamente più “caldi” ed impegnativi dal fronte degli adempimenti fiscali visto che scadono prima i termini per il modello 730, e poi quelli per la presentazione del modello Unico, ma anche per gli studi di settore per chi ha tale obbligo. Purtroppo in questi casi molto spesso aumentano i tentativi di truffa a carico dei contribuenti da parte di truffatori e finti funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Non a caso, la Direzione regionale Lombardia dell’Agenzia delle Entrate ha nuovamente messo in guardia in data odierna i contribuenti da tentativi di truffa che spaziano dai rimborsi fiscali agli abbonamenti alle e-mail sugli accertamenti e passando per le marche da bollo contraffatte. Come difendersi allora da questi tentativi di truffa? Ebbene, l’Agenzia delle Entrate Lombardia al riguardo ricorda come il Fisco non contatti telefonicamente i contribuenti, e neanche a mezzo posta elettronica per chiedere i dati sensibili, ad esempio, per un rimborso fiscale.
Studi di settore anomali, lettere a 109 mila contribuenti
Il Fisco, in materia di studi di settore, ha annunciato d’aver predisposto a carico di ben 109 mila contribuenti l’invio di una segnalazione di anomalia in vista della presentazione del modello Unico 2010. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel precisare al riguardo come attraverso una apposita Circolare, la numero 30/E diffusa in data odierna, venerdì 4 giugno 2010, si punti a far luce su delle incoerenze riguardanti la gestione dell’attività negli anni che vanno dal 2006 al 2008. Interessati a quella che risulta essere in tutto e per tutto come una pioggia di comunicazioni sono anche gli intermediari che hanno provveduto per conto dei contribuenti a trasmettere le dichiarazioni lo scorso anno.
Pubblicazioni fiscali: tentativi di truffa a Bergamo
Tutte le pubblicazioni e tutte le riviste che sono edite dall’Agenzia delle Entrate, tra cui l’Annuario del Contribuente, sono a disposizione dei contribuenti in maniera del tutto gratuita sia attraverso il sito Internet dell’Amministrazione finanziaria, sia presso gli Uffici del Fisco sparsi su tutto il territorio nazionale. A farlo presente, ed a ribadirlo, è la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia dopo che in provincia di Bergamo sia alcuni professionisti, sia alcuni contribuenti, sono stati contattati telefonicamente da persone che, spacciandosi per dipendenti dell’Amministrazione finanziaria, hanno tentato la truffa di vendere degli abbonamenti a fittizie pubblicazioni dell’Agenzia delle Entrate. Continuano così, purtroppo, a verificarsi sul territorio nazionale i casi di truffatori che telefonicamente si spacciano per dipendenti delle Entrate; a tal fine, la Direzione regionale raccomanda ai contribuenti che, nel caso in cui si verifichino tali situazioni, è bene sia informare un qualsiasi Ufficio delle Entrate, sia segnalare l’accaduto alla competente Autorità di Polizia.
Agenzia delle Entrate: pubblicazioni a pagamento sono una truffa
L’Agenzia delle Entrate non cede dietro pagamento riviste o pubblicazioni; nel caso in cui si verifichino casi del genere, trattasi di una truffa bella e buona e, di conseguenza, tali tentativi di raggiro debbono essere segnalati o attraverso gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria sul territorio, oppure informando con tempestività l’Autorità competente. Questo è quanto, in sintesi, ha reso noto la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Lazio dopo che nella regione sono stati segnalati casi di truffatori intenti alla cessione a titolo oneroso di riviste e pubblicazioni redatte dall’Agenzia delle Entrate. L’Amministrazione finanziaria non chiede soldi per le riviste e le pubblicazioni che come sempre possono essere sia ritirate gratuitamente presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, sia visionate e scaricate dal sito Internet ufficiale delle Entrate, Agenziaentrate.gov.it, sia dal Portale Fiscooggi.it, la testata telematica dell’Agenzia delle Entrate.
Entratel e Fisconline: ultima chiamata per comunicazione gestori incaricati
Per tutti i soggetti che non sono persone fisiche mancano oramai poche ore, per chi non l’avesse ancora fatto, per mettersi in regola con le procedure abilitazione ai servizi Fisconline ed Entratel; scade infatti il 31 ottobre prossimo il termine per la comunicazione dei gestori che sono incaricati all’accesso. Non comunicando i dati, scatta inesorabile la perdita dell’abilitazione ai servizi Fisconline ed Entratel per poter effettuare con il Fisco le transazioni telematiche. L’Agenzia delle Entrate provvederà alla revoca d’ufficio dal prossimo 2 novembre 2009 dell’abilitazione dopo che nel giugno scorso, adottando le prescrizioni del Garante per la Privacy, il Fisco ha detto stop all’accesso ai servizi Fiscoline ed Entratel attraverso delle credenziali generiche. L’accesso è possibile solo ed esclusivamente attraverso una lista di incaricati che il soggetto non persona fisica deve necessariamente comunicare all’Amministrazione finanziaria entro sabato prossimo.
Modello F23: adesso si può compilare con pochi click
Nell’ambito delle iniziative finalizzate a migliorare e rendere più rapidi ed efficienti gli adempimenti fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che la compilazione del modello F23 sbarca ufficialmente on line; questo grazie ad un nuovo software che, con pochi click, permette di compilare rapidamente il modello di pagamento dal proprio personal computer. L’F23 compilabile on line si va così ad affiancare al “classico” modello F24, ed una volta pronto il modello potrà essere stampato e ci si potrà recare come al solito presso gli agenti per la riscossione, gli sportelli degli istituti di credito o gli uffici di Poste Italiane per versare quanto dovuto. Con il modello F23, lo ricordiamo, si effettuano i versamenti finalizzati al saldo di alcune imposte indirette come per esempio quelle catastali, di registro o ipotecarie.
Agenzia delle Entrate: un Bando per cessione gratuita apparecchiature informatiche
A partire dal prossimo 5 ottobre 2009, ed entro e non oltre le ore 11 del 16 ottobre, è aperto un Bando indetto dall’Agenzia delle Entrate finalizzato alla cessione gratuita di apparecchiature informatiche di proprietà dell’Amministrazione finanziaria che non sono più idonee allo svolgimento dell’attività, ma che sono funzionanti e quindi utilizzabili sia da parte degli enti del volontariato, sia da parte delle scuole. Trattasi, nello specifico, di PC portatili dismessi per i quali sarà possibile presentare domanda di accesso al bando per un numero massimo di dieci computer per ogni ente che presenterà richiesta. La domanda da parte degli interessati dovrà essere inviata esclusivamente ad uno specifico indirizzo di posta elettronica certificata dell’Agenzia delle Entrate, e per mezzo di una e-mail certificata che corrisponde, a livello telematico, al classico invio di una raccomandata postale con ricevuta di ritorno.
Abilitazione Entratel e Fisconline: stop alle credenziali generiche
A partire dalla giornata di ieri, martedì 1 settembre 2009, è divenuto operativo lo stop all’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, da parte di enti pubblici e privati, attraverso le credenziali generiche. Trattasi di un provvedimento già preannunciato dall’Amministrazione finanziaria nelle scorse settimane al fine di permettere agli enti pubblici e privati di indicare, ai fini dell’accesso ai servizi Entratel e Fisconline, i nominativi dei gestori incaricati. Chi non l’avesse ancora fatto, si ritrova con l’account bloccato ma non ancora disabilitato; gli enti pubblici e privati che vogliono “mettersi in regola” hanno infatti ancora tempo fino al prossimo 31 ottobre 2009 per dare comunicazione dei gestori incaricati o almeno di uno di essi.
Cassetto fiscale: come funziona
Il cassetto fiscale è un utilissimo strumento telematico che “mette in contatto” l’Amministrazione Finanziaria con il contribuente, con quest’ultimo che può effettuare, nei confronti dell’Anagrafe tributaria, tutta una serie di interrogazioni che riguardano la propria posizione fiscale. Trattandosi di un servizio telematico, il contribuente può farne uso direttamente da casa, ed in tutta sicurezza, senza bisogno di recarsi, per acquisire le stesse informazioni, presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate magari facendo lunghe ed estenuanti file allo sportello. Il cassetto fiscale è uno strumento attivo tutti i giorni della settimana, in qualsiasi orario tranne che la mattina dalle ore 5 alle ore 6 per le attività di aggiornamento e di manutenzione. Per accedere al cassetto fiscale, in accordo con quanto fa presente l’Agenzia delle Entrate nell’Annuario del Contribuente 2009, il diretto interessato, se è un utente di Fisconline, dovrà utilizzare per l’accesso il codice PIN in corrispondenza della pagina protetta telematici.agenziaentrate.gov.it, oppure nel caso in cui il soggetto sia un utente Entratel il dato da inserire è quello relativo al proprio codice personale.
Comunicazioni di irregolarità: un canale dedicato anche per Unico Società di Persone
All’inizio dello scorso mese di giugno, l’Agenzia delle Entrate aveva provveduto ad attivare, a favore degli intermediari autorizzati, ovverosia ai consulenti del lavoro, esperti contabili, dottori commercialisti e consulenti tributari, un canale dedicato riguardo alle comunicazioni di irregolarità del periodo di imposta 2006, ed in particolare per i modelli Unico 2007 Società di Capitali. Ebbene, a partire dalla data di ieri, mercoledì 15 luglio 2009, è stato attivato allo stesso modo un canale dedicato che riguarda sempre il periodo di imposta 2006, ed in special modo il modello Unico 2007 Società di Persone. L’Amministrazione finanziaria ha deciso di estendere il servizio anche alle comunicazioni di irregolarità per il modello Unico 2007 Società di Persone a seguito dei riscontri positivi ottenuti dalla gestione delle comunicazioni di irregolarità, attraverso il controllo automatizzato, per il modelli Unico 2007 Società di Capitali.
Anomalie studi di settore: Agenzia Entrate invia le comunicazioni agli intermediari
Nell’ambito dell’attività di monitoraggio sulla corretta applicazione degli studi di settore, l’Agenzia alle Entrate ha reso noto che sono pronte per essere inviate via Internet la bellezza di 37 mila comunicazioni ad altrettanti intermediari riguardo ad anomalie riscontrate su ben 92 mila dei loro clienti/assistiti. Nelle dichiarazioni dei loro assistiti, relative all’anno 2007, ai fini della presentazione degli studi di settore, infatti, ci sono delle incoerenze, e per questo l’Amministrazione finanziaria sta provvedendo ad inviare agli intermediari le relative comunicazioni telematiche. L’iniziativa dell’Agenzia delle Entrate, tra l’altro, fa seguito alle oltre centomila lettere, 105 mila per l’esattezza, inviate all’inizio dello scorso mese di giugno ad altrettanti contribuenti che, nella presentazione degli studi di settore, hanno omesso o indicato in maniera non corretta alcuni dati determinanti ai fini dell’applicazione di tale strumento.
Scadenze fiscali, versamenti e rimborsi: tutto semplice con l’Annuario 2009
Tra scadenze IRPEF, acconti sull’imposta sul valore aggiunto (IVA) e versamenti periodici di tasse, imposte e tributi, ogni tanto capita di fare non poca confusione, o di non ricordarsi molto bene le singole date; ma molto spesso, non essendo ben informati, non si colgono i vantaggi offerti, ad esempio, dalla possibilità di trasmettere direttamente on line la dichiarazione dei redditi senza dover fare lunghe ed estenuanti file agli sportelli. Queste risposte e queste soluzioni vengono fornite dall’Annuario del Contribuente dell’Agenzia delle Entrate, la cui edizione 2009 si trova come ogni anno sul proprio sito Internet, ma può essere altresì ritirata, grazie ad una tiratura pari a ben 200 mila copie, presso tutti gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate. In questo modo per il contribuente non ci saranno più “segreti” in materia di versamenti, rimborsi, aperture e chiusure di partita IVA, scadenze fiscali, sanzioni, ravvedimenti, cassetto fiscale e tutti gli altri servizi telematici offerti dall’Amministrazione Finanziaria.