A seguito di un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, firmato nella giornata di ieri, giovedì 4 agosto del 2011, in Abruzzo scattano nuove agevolazioni e proroghe in materia di versamenti, adempimenti e dichiarazioni fiscali. A darne notizia proprio nella giornata di ieri è stata l’Agenzia delle Entrate nel ricordare come le proroghe e le agevolazioni siano strettamente legate alle difficoltà dei contribuenti dopo il sisma dell’aprile 2009 che colpì duramente l’Abruzzo ed in particolare la Provincia dell’Aquila. Nel dettaglio, relativamente all’anno di imposta 2009, scatta al 31 dicembre del 2011, quale termine ultimo, per i contribuenti rispettanti i requisiti della proroga, la presentazione delle dichiarazioni. Trattasi, nello specifico, di quei contribuenti che sono diversi dalle persone fisiche con volume d’affari superiore a 200 mila euro, nonché persone fisiche che non sono titolari di reddito di impresa o di lavoro autonomo; la proroga vale anche per gli enti pensionistici e per i datori di lavoro.
sisma Abruzzo
Sisma Abruzzo: tra cinque mesi il versamento della prima rata
I contribuenti abruzzesi che sono stati gravemente danneggiati e colpiti dal sisma del 2009 hanno a disposizione dei termini ben precisi per quel che concerne le rate dei versamenti fiscali: come è noto, infatti, in base a quanto è disposto dal Decreto 78 del 2010 (“Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività”), le rate in questione vengono sospese per venire incontro alle esigenze di questi soggetti. Fondamentale, poi, è la circolare 117 che l’Inps ha provveduto a pubblicare lo scorso anno, in modo da precisare quali sono le modalità specifiche per recuperare i contributi che sono stati appunto sospesi a causa del terremoto di quasi due anni fa. La riscossione a cui stiamo facendo riferimento, sia in relazione al periodo che va aprile 2009 fino a giugno 2010 sia per l’arco temporale che ricomprendeva tutto lo scorso anno nella sua interezza, deve avvenire in maniera dilazionata, ovvero in centoventi rate da pagare ogni mese, di importo costante e a partire dal mese di gennaio che è appena terminato.
Sisma Abruzzo, aggiornati i modelli per il credito d’imposta
È passato ormai quasi un anno e mezzo dal sisma che ha devastato l’Abruzzo e molti comuni della provincia dell’Aquila: ora, a distanza di così tanto tempo vi sono ancora dei provvedimenti molto importanti per quel che concerne la ricostruzione della regione dell’Italia centrale, soprattutto se si guarda alle agevolazioni tributarie del caso. In effetti, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare nuovamente quei provvedimenti che erano stati emanati in maniera apposita per i finanziamenti destinati a questi lavori di ricostruzione a seguito del terremoto. Di cosa si tratta esattamente? Anzitutto è stato recepito l’aumento del tetto relativo a tali finanziamenti; inoltre, il provvedimento, il quale è fruibile anche online, ha reso note quelle che sono le ultime disposizioni sulle modalità da seguire per beneficiare del credito d’imposta, ma ovviamente soltanto nell’ipotesi in cui vi sia un accesso al finanziamento agevolato dal punto di vista fiscale, dato che si vuole incentivare la ricostruzione, la riparazione e la sostituzione edilizia delle abitazioni principali.
Tasse Abruzzo: come restituirle al termine della sospensione
L’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’emanazione di una circolare, la numero 44/E, grazie alla quale vengono forniti chiarimenti e viene fatta chiarezza in merito alla ripresa degli adempimenti fiscali per le persone fisiche e per quelle giuridiche dell’Abruzzo ed in particolare per i domiciliati nell’area del cosiddetto cratere sismico. Nel dettaglio, per i contribuenti che, domiciliati fiscalmente nel Comuni del cratere sismico, hanno potuto godere della sospensione degli adempimenti fiscali fino al 30 giugno 2010, possono avvalersi della proroga fino alla data del 20 dicembre del 2010; trattasi, nello specifico, delle persone fisiche che sono titolari di reddito da lavoro autonomo o d’impresa, oppure di contribuenti che, domiciliati fiscalmente nell’area del cratere sismico, sono diversi dalle persone fisiche ma hanno un volume d’affari inferiore al livello dei 200 mila euro.
Sisma Abruzzo: i versamenti fiscali rimangono sospesi
Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, e Antonio Mastrapasqua, numero uno dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps), si sono resi protagonisti di un comunicato congiunto con importanti novità dal punto di vista degli adempimenti fiscali: in effetti, in seguito all’approvazione del Governo di un emendamento che è stato apposto al decreto legge 78 del 2010 (si tratta, come è noto, delle “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”) e che si riferisce, nello specifico, alla data di decorrenza del recupero delle riscossioni arretrate nelle zone che sono state colpite dal terremoto di un anno fa in Abruzzo, il versamento fiscale in questione che non è stato ancora portato a compimento può beneficiare di un’ulteriore sospensione, visto che bisogna attendere la conversione vera e propria in legge dello stesso decreto. Che cosa dice di preciso il decreto?
Sisma Abruzzo: nuovo software per la trasmissione dei dati
È passato più di un anno dal 6 aprile 2009, il giorno in cui L’Aquila si svegliò nel cuore della notte, turbata da uno dei più tremendi terremoti del nostro paese: a distanza di tutto questo tempo non cessano comunque le iniziative fiscali in favore dei contribuenti che sono stati danneggiati da questo evento, con l’Agenzia delle Entrate ovviamente in prima fila per quel che riguarda le innovazioni. In particolare, l’ultima novità si riferisce a internet, visto che è online sul sito delle stesse Entrate il software da utilizzare per compilare i dati relativi ai contributi per la ricostruzione, un documento elettronico destinato ai Comuni coinvolti dal sisma. Di cosa si tratta esattamente? L’amministrazione finanziaria del nostro paese ha deciso di venire incontro ai contribuenti abruzzesi; mediante questo software sarà possibile comunicare tutti i dati sui contributi che sono stati concessi o anche revocati, ai fini della ricostruzione, della riparazione e del riacquisto delle abitazioni che hanno subito dei danni.