Inps: patrimonio netto aumenterà con la riforma

 Con la riforma delle pensioni il patrimonio netto dell’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, registrerà già entro il 2017 un incremento superiore ai 25 miliardi di euro. Ad affermarlo con un comunicato ufficiale è stato proprio l’Inps nei giorni scorsi anche in risposta ad uno studio presentato dal “Corriere della Sera” nel quale comunque l’autore aveva indicato come preventivo e senza tener conto degli effetti dell’ultima riforma estiva sulla previdenza. Secondo l’Istituto Nazionale per la Previdenza sociale, inoltre, un’altra variabilità non marginale è rappresentata dall’aspettativa di vita che, per fortuna diremo, nel nostro Paese risulta essere in costante crescita. Riguardo invece alla pensione che in futuro percepiranno gli iscritti alla Gestione Separata, l’Inps ha inoltre sottolineato come per questa categoria di lavoratori sia difficile andare a fare delle previsioni; questo perché la loro permanenza nella Gestione Separata è pari in media a cinque anni in virtù del fatto che buona parte di questi lavoratori poi col tempo va a transitare in altri fondi.

Inps: più riscossioni e più recupero da evasione

 Il 2010 sarà un anno positivo per i conti dell’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ed in particolare per le riscossioni che, nei primi undici mesi del corrente anno, hanno superato di 1,5 miliardi di euro quelli incassati dall’Istituto nello spesso periodo del 2009; il tutto a fronte di una performance che, tra l’altro, risulta essere superiore dell’1,3% rispetto al dato preventivato e stimato dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Nel dettaglio, nel periodo dal gennaio a novembre 2010 gli incassi da contributi sono stati pari a 114 miliardi di euro rispetto ai 112,5 miliardi di euro previsti, ed ai 112,8 miliardi di euro dello scorso anno. Allo stesso modo, sono buoni anche i dati relativi alle azioni di lotta e di contrasto all’evasione contributiva con un incremento del 10% ad oltre 4,5 miliardi di euro, nel periodo gennaio – novembre 2010, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quanto l’incremento era stato del 66% rispetto all’anno 2008. Secondo quanto dichiarato da Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, i dati conseguiti sono importanti e confermano la tendenza registrata negli ultimi mesi nell’ambito anche di una maggiore efficienza dell’Istituto.

Contributi Inps: aumenta il recupero da evasione

 Nei primi nove mesi dell’anno in corso l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) ha recuperato dalla lotta all’evasione contributiva 3,7 miliardi di euro con un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato è stato fornito dall’Istituto in concomitanza con il rilascio dei dati complessivi sugli incassi da contributi previdenziali nei primi nove mesi dell’anno che, nello specifico, sono cresciuti dell’1,2% a 94,9 miliardi di euro rispetto al periodo gennaio – settembre del 2009; l’incremento è inoltre pari all’1,4% se confrontato con le previsioni di incasso formulate dall’Inps. A fronte di un incremento medio complessivo dell’1,2%, sono cresciuti nel periodo, con un +0,61%, gli incassi contributivi dalle imprese con dipendenti, mentre dell’1,41% è stata la crescita dei contributi incassati dai versamenti previdenziali per i lavoratori a progetto.

Inps: contributi previdenziali, incassi in aumento

 Nel periodo gennaio – agosto di quest’anno l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ha incassato un ammontare complessivo di contributi che ha superato dell’1% il dato preventivato. Nel dettaglio, nei primi otto mesi di quest’anno l’Inps ha incassato 85,8 miliardi di euro con un incremento rispetto al 2009 pari allo 0,8%; trattasi di una cifra che, in accordo con quanto ha precisato l’Istituto con una nota, riguarda al netto dei trasferimenti allo Stato il recupero crediti, per un controvalore pari a 3,4 miliardi di euro, e le riscossioni correnti che negli otto mesi si sono attestate a 82,4 miliardi di euro. Secondo quanto dichiarato da Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Inps, i dati relativi agli incassi sui contributi pagati dalle aziende dimostrano come nonostante tutto l’economia italiana sia comunque dinamica visto che c’è stata un’inversione dei contributi riscossi a partire dallo scorso mese di giugno dopo una dinamica degli incassi in frazionale calo. Il solo dato relativo all’attività di recupero crediti mostra invece nei primo otto mesi di quest’anno un’impennata del 17% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Evasione contributiva: dati Inps primo trimestre 2010

 Nel primo trimestre di quest’anno l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) ha recuperato dalla lotta all’evasione contributiva somme in rialzo del 19,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A comunicarlo è stato Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, il quale ha sottolineato come, nonostante l’exploit del 2009, i primi dati del 2010 dimostrino come la capacità di recupero dalle azioni di contrasto all’evasione contributiva sia ancora molto ampia. Nel dettaglio, gli incassi da lotta all’evasione si sono attestati nel primo quarto del 2010 a 1,3 miliardi di euro rispetto ai 1,1 miliardi di euro del primo trimestre del 2009; la crescita è stata del 41,8% per le somme recuperate attraverso i concessionari, e dell’8,2% per quel che riguarda i recuperi diretti. La bontà dei dati, come messo in risalto dal Presidente Mastrapasqua, si spiega con il fatto che già nel 2009 le somme recuperate dalle azioni anti-evasione contributiva erano cresciute del 66% rispetto al 2008.

Contributi previdenziali Inps: buoni dati lotta evasione

 Non solo l’Agenzia delle Entrate, ma anche l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, sta facendo registrare un buon trend di incassi, in crescita, dalle azioni di lotta e di contrasto all’evasione, in questo caso di quella contributiva. Dopo i risultati conseguiti nel 2009, infatti, anche in questi primi mesi del nuovo anno gli incassi dell’Inps da evasione stanno facendo registrare un andamento migliore del previsto; nel dettaglio, dopo il +65% di incassi conseguito nel 2009 rispetto all’anno precedente, nel primo bimestre del 2010 l’Inps ha incassato ben 865 milioni di euro con un aumento del 26,3% rispetto al periodo gennaio – febbraio 2009 quando invece gli incassi da contrasto all’evasione contributiva si erano attestati a quota 685 milioni di euro.

Evasione fiscale: contrasto più efficiente con l’incrocio dati Tarsu

 Il pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani può essere fatale per quei contribuenti con il “vizietto” dell’evasione, specie se trattasi di imposte non pagate nel campo della locazione immobiliare. Periodicamente, infatti, sia le società concessionarie, sia gli Enti locali, provvedono a comunicare i dati acquisiti sulla Tarsu all’Agenzia delle Entrate. E proprio nei giorni scorsi, tra l’altro, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a concedere una proroga a Comuni e società concessionarie nell’obbligo di invio dei dati sulla tassa sui rifiuti solidi urbani relativamente agli anni solari 2007 e 2008. Per l’inoltro dei dati c’è ora tempo per le Amministrazioni locali fino al prossimo 31 ottobre 2009, quando, nell’ambito dell’attività di gestione dei rifiuti, dovranno essere comunicati i dati catastali di ogni singolo immobile unitamente a quelli identificativi sia dei detentori, sia degli occupanti. Una volta acquisiti, nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale, ed in particolar modo, come accennato, per quella nell’ambito delle locazioni immobiliari, i dati potranno essere incrociati con quelli che mette a disposizione l’Agenzia del territorio.