Dal 52% al 60%, la tassazione societaria italiana è la più alta in Europa, dove è invece costante la tendenza al ribasso, prevedibile intorno al 30%. Tutti in Italia ci lamentiamo che i costi di beni e servizi siano tra i più cari d’Europa, ma questa é una ovvia conseguenza del Paese dove c’è la più alta tassazione alle imprese, é “normale” ci siano anche i costi più alti. In Italia la tassazione è diretta ed indiretta, spalmata in decine e decine di voci ed é difficile anche il sole elencarle.
Oggi siamo di fronte a un meccanismo che non sta in piedi, peggio che irresponsabile. Un sistema nel quale i poveri delle regioni ricche finanziano i ricchi delle regioni povere – ha sottolineato Tremonti-. Non è più la politica che viene prima dei numeri. Ma sono i numeri che in specie vengono prima della politica. Ed i numeri della finanza pubblica non lasciano grandi spazi di manovra. Prima della crisi, l’Europa era un continente geografico, aveva un mercato comune ma non aveva una governance comune. Dopo la crisi, si sta configurando in Europa una nuova architettura non solo economica, ma anche politica. Prima di disegnare, con la riforma, la nuova struttura del nostro sistema fiscale e’ necessario avere una idea precisa, la piu’ precisa possibile, sulle risorse finanziarie disponibili e/o mobilizzabili per la riforma.