Taglio tasse al ceto medio statunitense ma anche ai ricchi

 Barack Obama, nella conferenza stampa alla Casa Bianca ha ribadito come il suo obiettivo immediato è l’esclusione di un aumento delle tasse per i ceti medi che sarebbe un peso enorme per la middle class ma anche per l’intera economia statunitense. Il presidente Usa Barack Obama è aperto all’idea di discutere un’estensione dei tagli alle tasse dell’era Bush per tutti i livelli di reddito, prendendo così in considerazione un compromesso con i repubblicani, per la riduzione delle tasse non solo per la middle-class ma anche per gli americani più ricchi. Ha però sottolineato che non vuole rendere permanente la riduzione delle tasse per i più ricchi ma é aperto ad un’estensione temporanea.

Riduzione tasse: Uil, direttamente in busta paga

 E’ efficace la riduzione delle tasse attraverso una revisione delle aliquote Irpef? Ebbene, Luigi Angeletti, segretario della Uil, nel corso di un congresso dei lavoratori edili, ha messo in evidenza come a conti fatti le aliquote ridotte serviranno solo ad avvantaggiare ulteriormente gli evasori, mentre sarebbe più efficace la riduzione della pressione fiscale attraverso un minor prelievo direttamente nella busta paga dei lavoratori e nella pensione dei pensionati. Per il leader della Uil servono cose semplici, ragion per cui non c’è bisogno delle aliquote, e neanche del quoziente familiare, che già nella sua definizione appare complicato. Basta infatti dare direttamente un bonus per i figli, e con queste due misure si eviterebbe, tra l’altro, di avvantaggiare i finti poveri, ovverosia quelli che non pagano le tasse e conducono uno stile di vita superiore a quello dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che negli ultimi anni hanno pagato le tasse per se e per gli altri creando a conti fatti ingiustizia ed iniquità fiscale.

Irap: PMI in pressing per riduzione in Finanziaria 2010

 Riguardo alla messa a punto, alla discussione e all’approvazione finale della Legge Finanziaria 2010, il Governo ed il Parlamento dovrebbero adottare dei provvedimenti in grado di far cambiare marcia al nostro Paese. La necessità di mantenere il rigore contabile, infatti, rischia di mettere l’Italia in una posizione tale da non poter intercettare al meglio la ripresa, o meglio la “ripresina” visto che il rimbalzo del prodotto interno lordo per il prossimo anno sarà lento e graduale. Ne sa qualcosa al riguardo la Confesercenti, la quale, in scia alle difficoltà che le imprese associate hanno dovuto fronteggiare negli ultimi dodici/diciotto mesi, è tornata a ribadire la necessità di tagliare a favore delle PMI il prelievo sull’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) già in sede di approvazione della Finanziaria 2010.

Un nuovo “patto fiscale”: la proposta della Cisl

 Venerdì 27 novembre 2009 la Cisl scende in piazza per una manifestazione a carattere nazionale che la confederazione ha indetto per dedicare una giornata al confronto pubblico nelle province del nostro Paese. Per la manifestazione è stato messo a punto lo slogan “Insieme per un fisco più giusto, per un’Italia migliore: la Cisl contratta, unisce, propone“, con l’obiettivo di chiedere alle forze politiche ed al Governo la promozione di un nuovo “patto fiscale” che garantisca aiuti alle famiglie e meno tasse sia a carico dei pensionati, sia dei lavoratori. Quella del 27 novembre deve e sarà una giornata di confronto tra le rappresentanze dei datori di lavoro, il mondo delle associazioni e le forze politiche al fine di far presente come oramai il prelievo fiscale a carico di quei soggetti che le tasse le pagano sino in fondo, ovverosia i pensionati ed i lavoratori dipendenti, sia diventato insostenibile.

Uil: sì a taglio Irap, ma anche meno tasse lavoratori

 Il taglio dell’Irpef varato ieri dal consiglio dei ministri potrebbe aprire le porte al taglio di Irap e Ires per le imprese soprattutto medio-piccole. Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola:

E’ significativo agire – spiega il ministro – per dare piu’ liquidita’ alle famiglie e alle imprese, perche’ questa timida ripresa possa essere accelerata. Si e’ cominciato dall’Irpef, mi auguro si possa proseguire con le imprese, soprattutto quelle medio-piccole.

Non sembrano però essere tutti d’accordo. La Uil esprime principalmente, non tanto il dissenso alla manovra, quanto il desiderio che il governo utilizzi le risorse disponibili non solo per tagliare l’Irap, ma anche riducendo le tasse ai lavoratori.

Taglio tasse: occorre dare una spinta al Paese

 Emma Marcegaglia continua a sollecitare il taglio delle tasse per le imprese e i lavoratori per «dare una spinta al Paese».  Il presidente di Confindustria, in questi giorni per un convegno a Potenza, parla di crisi e di possibili soluzioni, il taglio tasse potrebbe dare finalmente al Paese la spinta per un rilancio dell’economia. A condizione però che l’alleggerimento fiscale abbia una pari copertura con tagli alla spesa pubblica:

Noi siamo per il rigore nei conti pubblici – ha sottolineato Marcegaglia -, ma è ovvio che un alleggerimento delle tasse per le imprese e i lavoratori può dare una spinta al Paese.

Germania: meno tasse contro la crisi

 Non solo in Italia si parla di taglio Irap, in Europa c’è chi già sta passando ai fatti. Il cancelliere tedesco Angela Merkel, presentando a Berlino i contenuti dell’accordo di governo tra Cdu, Csu e i liberali dell’Fdp ha annunciato:

I prossimi due anni saranno focalizzati sull’uscita dalla crisi. Tutto quello che faremo, sarà fatto con lo scopo di creare lavoro. L’obiettivo sarà su come creare lavoro grazie anche alla riduzione delle tasse per i datori di lavoro e le famiglie.

Così la cancelliera ha annunciato la riduzione delle tasse per i cittadini tedeschi a partire dal prossimo 1° gennaio. “Crescita, istruzione e coesione della società” sono i punti cardine del piano governativo tedesco. Il taglio delle tasse previsto dal governo di Angela Merkel e Guido Westerwelle sarà di circa 24 miliardi di euro.

Marcegaglia: tagliamo le tasse come in Francia

 La Francia taglia l’Irap alle imprese e non manca chi vorrebbe vedere il Belpaese seguire le stesse orme. L’I.R.A.P. è un’imposta regionale che ha sopresso altre tasse quali Iciap, imposta sul patrimonio netto, Ilor, tasse di concessione comunali, tassa sulla partita Iva, tassa salute (contributo SSN). La sua base imponibile si può rilevare dalle scritture contabili. L’aliquota Irap va applicata all’utile d’esercizio, ai guadagni cioè dell’impresa.