Cosa bisogna sapere sulla tassazione delle criptovalute in Italia

Le criptovalute sono tassate in Italia?

Sì e no. Il portafoglio di criptovalute non viene considerato reddito imponibile, per la mancanza di natura speculativa. Ma una volta che l’ammontare totale del portafoglio supera i 51.645,69 euro per una settimana consecutiva, viene considerato plusvalenza con una tassazione del 26%.

In attesa di interventi politici (una nuova legge è in discussione), l’Agenzia delle Entrate si è dimostrata piuttosto riluttante ad esprimersi in materia, ma alcune risoluzioni sono comunque state prese per “mettere una toppa.” Nello specifico, la risoluzione n. 72 /E/2016 ha stabilito quanto si diceva sopra sulla tassazione delle criptovalute, e viene poi citata più avanti nella risoluzione 788/2021.

tassazione delle criptovalute

Fisco, le regole della tassazione immobiliare

In vista del pagamento dell’acconto Imu e Tasi da pagare entro il 16 giugno, appare molto utile dare un’occhiata dettagliata alla “cartina” della tassazione immobiliare, ricostruita partendo dai dati pubblicati nel volume «Gli immobili in Italia» (Entrate e Finanze) e dalle aliquote medie 2014 registrate dal Caf Acli.

Categorie IMU

Tasi, pagamento il 16 giugno e il 16 dicembre

Di nuovo caos sui pagamenti Tasi e Imu 2014. L’entrata  della nuova Iuc sta creando molti problemi. I problemi riguardano le date e i calcoli che  cambieranno da Comune a Comune visto che ognuno stabilirà la propria aliquota e in base ad essa le eventuali detrazioni.

La tassazione delle indennità di servitù

 Quando la costituzione o l’estinzione coattiva di una servitù provocano un danno permanente, il proprietario o chi ne ha diritto può ricevere una indennità che è proporzionale alla diminuzione della redditività e del valore dell’immobile asservito: cosa accade quando si ha diritto a una indennità simile per quel che riguarda una proprietà volta a realizzare un’opera di pubblica utilità. Ebbene, le somme che sono percepite a tale titolo e che sono volte a questo scopo non sono in nessun caso soggette a imposizione fiscale e questo per un motivo ben preciso.

Cibo spazzatura: Acli Terra approva la tassazione

 La tassazione del cosiddetto “junk food”, il cibo spazzatura per intenderci, continua ad essere un argomento molto dibattuto: l’ultimo intervento in questo senso è stato quello di Michele Zannini, numero uno a livello nazionale di Acli Terra (l’associazione delle Acli che si occupa proprio del mondo rurale e agricolo). Secondo Zannini, questa imposizione fiscale può essere considerata a ragione come una vera e propria provocazione, ma fatta con intelligenza, soprattutto se viene associata a dei precisi percorsi per quel che riguarda l’educazione alimentare.

Favorire l’occupazione incidendo sul cuneo fiscale

 Reazioni indignate da più parti quelle che sono seguite alle affermazioni del nostro premier durante la sua intervista a Matrix: i giovani devono abituarsi all’idea di non avere più il posto fisso a vita perché é monotono. “È bello cambiare e accettare delle sfide”, ha detto Mario Monti ai microfoni della trasmissione condotta da Vinci. Il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara, intervistato da Tiscali, si é espresso in merito all’affermazione del presidente del Consiglio: “Su questo tema ci siamo pronunciati spesso come Istituto” e sottolinea che é stata affrontata la questione con grande attenzione.

EX regime dei minimi verso il semplificato

 Gli ex-minimi costretti a fuoriuscire dal regime e che entrano a partire da quest’anno nel nuovo regime agevolato, conservano alcune delle agevolazioni previste dalla disciplina originaria dei minimi. Rimane la possibilità di optare per il regime ordinario, l’esonero della registrazione e tenuta delle scritture contabili, delle liquidazioni e dai versamenti periodici Iva, dell’Irap; si dovrà comunque addebitare l’Iva in fattura (i minimi invece non sono soggetti a fattura). Il regime semplificato potrà essere utilizzato anche da coloro che provengono dal regime delle nuove iniziative produttive o da quello ordinario. Si può accedere al nuovo regime semplificato se, nell’anno solare precedente:

Tassazione dei proventi illeciti

 La tassazione dei proventi illeciti, ottenuti con lo svolgimento di attività illecita, ovviamente sono difficilmente inquadrabili nelle ordinarie categorie di reddito. Nel Tuir esisteva una norma di cui all’articolo 80, dove si parlava di  “Altri redditi” e sottolineava che alla formazione del reddito complessivo contribuiscono anche i redditi diversi da quelli espressamente considerati. In questa fattispecie quindi potevano anche essere ricondotti i proventi da attività illecita. Con questo non si vuole certo dare liceità alle attività criminose, ma non si può non ammettere che queste spesso rappresentano ingenti somme di denaro.

Tasse sugli animali domestici: é solo una bufala

 Tasse a destra e manca pur di uscire dalla crisi economica e risanare i conti pubblici. Non bastano l’aumento dell’IVA e il ritorno dell’ICI. Se l’Italia sta male, gli italiani devono pagare. E devono pagare pure gli animali che si portano al guinzaglio. Questo il pensiero di chi, fino a poco fa, leggeva le news dell’ultima ora sul pc, mentre accanto il proprio fido rimaneva allibito. Sembrava infatti che sarebbe stata proposta una tassa sugli animali domestici. Le polemiche dei padroni non sono tardate ad arrivare. Tutto però ha inizio alcuni mesi fa. Ripercorriamo la storia.

Germania taglia le tasse per 6 mld

 I tre partiti del governo di coalizione tedesco, Cdu, Csu e Fdp, hanno nella giornata di ieri un accordo per ridurre le tasse di 6 miliardi di euro a partire dal 2013. Sembra un annuncio in controcorrente, specialmente in una fase di congiuntura economica di austerità per vari Paesi europei, dove spesso risulta necessario dover aumentare le tasse, per rinforzare le casse dello Stato prosciugate dalla crisi. Evidentemente la situazione per la Germania é diversa: nell’annunciare l’accordo, Angela Merkel ha sottolineato che le misure previste vanno nella direzione di “rafforzare la crescita in Germania“, ma se continuerà comunque a mantenere maniera rigorosa il piano di consolidamento delle finanze pubbliche. La riduzione delle tasse sarà a beneficio soprattutto delle famiglie con redditi medio-bassi.