Minacce a chi non paga la tassa sui cani, succede in Svizzera

 E chi l’avrebbe pensato che anche i politici della Svizzera, Paese rinomatamente civile e tranquillo, facessero delle affermazioni a dir poco fuori luogo. Ha scatenato un vero caos l’asserzione (o minaccia, come alcuni l’hanno chiamata), di Flavio Torti, 47 anni, originario di Stabio e sindaco di Reconvilier, un comune del Giura bernese di 2.400 abitanti. La vicenda ha origine dopo lo studio effettuato dalla commissione finanze del Comune che ha denotato come alcuni si rifiutino di pagare tasse e imposte. Tra questi è stata riscontrata anche gente che non vuole pagare la tassa annua di 50 franchi sui cani. Alla base del putiferio mediatico c’è la lettera inviata in dicembre ai cittadini, in cui si sottolineava che a chi si sarebbe rifiutato di pagare la tassa sul cane sarebbe stato ucciso l’animale.

Scudo fiscale: Ticino chiede contributo e San Marino fa i conti

 Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, non usa mezzi termini (come d’altronde ha fatto finora Antonio di Pietro) e dal palco della manifestazione nazionale del sindacato contro la crisi lamenta:

Lo scudo fiscale é una vergogna. Non si può ogni due o tre anni fare un condono e poi lottare contro l’evasione fiscale. Dove vanno quei soldi?

Torneranno in Italia, ma saranno reinvestiti? In cosa? Epifani ha sottolineato il meccanismo dello scudo fiscale: chi fa rientrare i capitali dall’estero è anonimo. Tuttavia alcune fonti, secondo il segretario, parlano di una gran parte di capitali appartenenti non a operai, tecnici, pensionati, ingegneri o infermieri, ma ad altre figure sociali. Il riferimento potrebbe essere a famosi imprenditori o alla classe politica?

Svizzera: paradiso fiscale convinto: possibili misure ritorsive contro scudo

 Il Canton Ticino e la Lega dei ticinesi sollecitano una presa di posizione ufficiale della Svizzera riguardo lo scudo fiscale italiano (per il ritorno dei depositi bancari non denunciati all’estero). Il presidente della Confederazione svizzera e ministro delle Finanze Hans-Rudolf Merz si è incontrato con i più alti rappresentati dell’Associazione bancaria ticinese per uno scambio di informazioni e per valutare la situazione.

Merz afferma di essere preoccupato per il modo di procedere dell’Italia ed ha deciso di lavorare in stretta collaborazione con l’associazione dei banchieri del Ticino, secondo quanto riferito da un comunicato del Dipartimento federale elvetico delle finanze.

Ticino: tassa smaltimento carcasse cani

 Quando il nostro amico a quattro zampe ci abbandona é per noi una grande perdita. Ci sono sempre vicini, sono fedeli. Ci aspettano quando torniamo da lavoro e ci fanno le feste scodinzolando a più non posso non appena sentono i nostri passi.

Bene disse Victor Hugo, instancabile scrittore francese:

Provate a guardare negli occhi il vostro cane e ad affermare che non ha un’anima.

Non riusciamo certamente a resistere quando il nostro fedele amico si rivolge a noi con quegli occhioni ingenui e dolci. Scodinzola, si avvicina, ci lecca il viso e noi lì, che ci arrendiamo e li porgiamo una lauta scodella di biscottini. E se dovessimo pensare alla morte del nostro cucciolo? Non solo il dolore della perdita, ma anche l’introduzione di una tassa sullo smaltimento delle carcasse dei cani.