A cosa punta il Fisco? Eliminare drasticamente gli scontrini e proeguire la marcia verso la ‘tracciabilità totale’. L’Agenzia delle Entrate desidera promuovere a tutti i costi la moneta elettronica, considerandola come lo strumento atto ad abolire l’evasione fiscale.
tracciabilità
Sanzioni pagamenti contanti 2012
Dal primo febbraio 2012 non si può più pagare in contanti per somme superiori a 1000 euro. L’obiettivo di questa norme é quello di contrastare il riciclaggio di denaro nonchè l’evasione fiscale, tramite la tracciabilità dei pagamenti. Da questa data saranno sanzionate le infrazioni in materia di pagamenti in contanti per cifre superiori ai 1000 euro, così come disposto dall’articolo 12 del decreto legge 201 2011. Ricordiamo però che la nuova norma non é solo relativa all’uso dei contanti, ma anche agli assegni. Non dovranno più essere emessi neanche assegni bancari e circolari privi della clausola di non trasferibilità e senza l’indicazione del beneficiario. Anche per i libretti al portatore con somme superiori ai 1000 euro, si dovrà provvedere all’estinzione o alla riduzione della somma, in questo caso entro il 31 marzo 2012.
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Tracciare i pagamenti significa permettere al Fisco di ricostruire tutti i movimenti che ha fatto il denaro: sapere da dove arriva, chi lo ha trasferito, a chi deve andare, per quale somma. Per tracciare il denaro è necessario che il suo movimento sia effettuato attraverso strumenti tracciabili, quindi é impossibile con il denaro contante, che come sappiamo non ha nè nome nè possessore. Un pagamento in contanti può anche non esistere se non c’è alcun documento che lo supporti, se non c’è nulla che lo attesti, per cui affinchè un movimento sia tracciabile deve avvenire solo attraverso assegni circolari, bonifici ed altri strumenti.